EMMA VILLAS, CONTINUA LA SALITA ED E’ SEMPRE PIU’ DURA

lunedì 28th, gennaio 2019 / 19:39
EMMA VILLAS, CONTINUA LA SALITA ED E’ SEMPRE PIU’ DURA
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SIENA – Che sarebbe stato un campionato difficile e tutto in salita era preventivabile e lo abbiamo pure scritto tante volte. Ma per la Emma Villas la salita sembra davvero non finire mai. Dietro ogni curva c’è sempre un altro strappo, mai una discesa, per rifiatare. Non è cambiato niente un mese e mezzo fa con l’arrivo di Zanini in panchina al posto di Cichello, ora c’è di nuovo Cichello, ma la squadra continua a faticare. Non gioca male, anzi. Mostra anche reazioni importanti e fasi di gioco interessanti, ma il risultato, alla fine è sempre lo stesso.

Anche ieri la truppa senese ha sfoderato una bella prova a Verona, contro la formazione di D’Amico, ma alla fine ha perso e non ha racimolato neanche un punticino. E’ finita 3-1 per i padroni di casa, dopo che Marouf & C. erano riusciti a rientrare in partita, vincendo il terzo set. Nel quarto però, nonostante il testa a testa fino al traguardo, l’ha spuntata di nuovo Verona chiudendo i giochi 25-22.

Decisivi in senso negativo, ancora una volta i tanti errori in battuta: 18. Due dei quali hanno dato la vittoria del set ai veronesi.  Rispetto alla parentesi Zanini e anche all’era Chichello prima dello stop, lo stesso coach argentino ha operato un solo cambio nel sestetto iniziale, lanciando dal primo minuto Savani al posto di Maruotti in banda. Confermati invece al centro Van de Voorde e Cortesia. A Verona non è stato Hernandez il top scorer della formazione senese. Il cubano si è fermato a 16 punti, stessa quota di Savani, ma dietro al giapponese Ishikawa (19), migliore in campo dei suoi.  Tra i centrali il più incisivo è stato… Gladyr, entrato a gara in corso, al posto di Van de Voorde. L’ucraino non ci sta a fare la riserva, evidentemente.

Savani, che si è già calato nei panni del “comandante”, in una intervista post gara, ha detto di aver visto” segnali positivi nello spirito della squadra, segnali che danno fiducia per le prossime gare a cominciare dalla prima, che sarà sabato prossimo, in casa, contro Padova”. Inutile dire che anche quella sarà “come una finale da giocare gettando il cuore oltre la rete e con il coltello tra i denti”, è dall’inizio della stagione che va avanti questo refrain. Ma va detto che i giocatori visti in campo a Verona sono apparsi tutt’altro che rassegnati e questo è adesso l’unico appiglio per rimanere aggrappati alla possibilità di salvezza.

Vedremo se in casa, nella bolgia del Palaestra, davanti ad un pubblico che fin qui è stato straordinario, i “leoni” di Cichello  saranno in grado di mangiarsi l’avversario di turno. Il dubbio più grosso riguarda la condizione psicologica di Hernandez, la principale bocca da fuoco della squadra, almeno fino ad ora… A Verona è sembrato meno in palla del solito. Il giocatore che era la sua riserva, ovvero Johansen, se n’è andato una settimana fa. Come Zanini e come il Direttore Generale Sacripanti. Zanini è stato sostituito, Sacripanti non avrebbe comunque giocato. Il secondo opposto invece non c’è, salvo in caso di necessità riciclare nel ruolo uno schiacciatore di fascia.

Chissà che il presidente Bisogno e il suo staff non abbiano un colpo di mercato in canna per la corsa finale della stagione. Non è da escludere.

m.l.

 

Calzedonia Verona – Emma Villas Siena 3-1 (25-22, 25-20, 22-25, 25-22)

CALZEDONIA VERONA: Pinelli, Giuliani (L), Kaziyski 13, Alletti, De Pandis (L), Marretta, Birarelli 13, Boyer 12, Spirito 3, Manavi 12, Sharifi, Solè 15, Magalini. Coach: Grbic. Secondo allenatore: D’Amico.

EMMA VILLAS SIENA: Giraudo, Cortesia 3, Spadavecchia 2, Marouf 1, Giovi (L), Gladyr 6, Vedovotto, Mattei, Caldelli (L), Van de Voorde 3, Ishikawa 19, Maruotti, Hernandez 16, Savani 16. Coach: Cichello. Secondo allenatore: Castellaneta.

Arbitri: Frapiccini, Florian.

NOTE – Verona: percentuale in attacco: 50%; positività in ricezione: 46% (24% perfette); muri punto: 11; ace: 5; errori in battuta: 15.

Siena: percentuale in attacco: 48%; positività in ricezione: 37% (12% perfette); muri punto: 8; ace: 6; errori in battuta: 18.

Video Check: richiesto nel primo set da Verona sull’8-10, da Siena sul 17-15 e dal primo arbitro sul 17-16; richiesto nel secondo set dal primo arbitro sul 23-19; richiesto nel quarto set da Verona sul 15-17 (decisione cambiata) e da Siena sul 24-22.

Spettatori: 3.407. Durata del match: 1 ora e 47 minuti (26’, 26’, 27’, 28’). Mvp: Solè.

 

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