EMMA VILLAS, BISOGNO SBOTTA: “CI MANCA IL FUOCO DENTRO”. GIOCATORI, COACH E STAFF, TUTTI SOTTO ESAME

lunedì 21st, gennaio 2019 / 18:18
EMMA VILLAS, BISOGNO SBOTTA: “CI MANCA IL FUOCO DENTRO”. GIOCATORI, COACH E STAFF, TUTTI SOTTO ESAME
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SIENA – Perdere contro Perugia ci sta. E’ una squadra fortissima, è la squadra campione d’Italia, ha giocatori straordinari come Leon e Atanasievic. Ma perdere senza lottare, senza avere il “fuico dentro” no, questo non va giù l presidente della Emma Villas Siena Giammarco Bisogno. E non lo manda a dire. E’ l’atteggiamento della squadra che non gli è piaciuto, non la sconfitta che era nel conto, inutile negarlo, anche se Atanasievic, alla vigilia aveva messo le mani avanti dicendo “non inganni la classifica, Siena è una squadra d grande livello!”

A Palaestra è finita 3-0 per gli umbri. Senza appello. 

Ci manca il fuoco dentro. Perugia ha una squadra straordinaria, lotta anche su ogni pallone ed i suoi giocatori esultano ad ogni pallone recuperato. Sono fiero di quello che noi abbiamo fatto fino ad adesso e del nostro grande pubblico, oggi presente in grandi numeri qui al PalaEstra. Però la squadra deve dare di più. A noi manca un’anima calda che invece i giocatori che hanno indossato questa maglia hanno sempre avuto in passato. I nostri giocatori sono forti, ancora è tutto fattibile, siamo comunque molto forti per tentare di uscire dalla mediocrità. La nostra squadra deve lottare”.

La Emma Villas ha perso molte partite al tie break e una quantità industriale di set con il minimo scarto 25- o ai vantaggi 26-24, 30-28 e così via… Segno che la squadra c’è, che può giocare alla pari con tutti, ma c’è sempre quel gradino che non riesce a salire, su cui inciampa proprio in vista del traguardo… Lo abbiamo scritto più volte, forse è una questione di testa più che di qualità tecnica o tattica. Si pensava che potesse essere anche una questione di manico, ma anche quello è stato cambiato. Via Cichello è arrivato Zanini, ma la musica non è cambiata.

E Giammarco Bisogno chiama in causa anche il coach:

L’allenatore deve andare faccia a faccia con i ragazzi e capire dove sta la possibilità di crescere e di far diventare la squadra che vada a giocare la partita con Verona, poi dopo con Padova, con Sora, perché se non riescono a tirare fuori queste sicurezze.. Oggi ad esempio hanno fatto tantissimi errori in battuta, non so quanti, purtroppo con una squadra come Perugia, se regali 20 errori in battuta è impossibile pensare di vincere. E poi non c’è  il fuoco… non so come lo possono trovare.. il mio compito è quello di fare la squadra, di pagarli, di trovare sponsor, di portare gente al palazzetto, poi dopo c’è l’allenatore. Ormai sono 4 o 5 partite che è qui e mi sembra che anche lui non abbia tirato fuori dei grandi risultati, nonostante siano arrivati Savani e Van De Voorde. Certo un po’ di dubbi oggi ce li ho, valuterò stanotte, tanto di notte dormo poco, e domani valuterò anche altre cose che mi infastidiscono un po’.. Valuterò’ anche la posizione di alcuni giocatori, la posizione dello staff”.

Tutti nel mirino dunque, senza eccezione alcuna.

Intanto, mentre il presidentissimo riflette e attende la notte che porta consiglio, uno dei giocatori saluta e se ne va. Si tratta del secondo opposto German Johansen. La società ha infatti comunicato oggi la risoluzione consensuale del contratto con l’argentino. Uno di quelli che hanno giocato poco, non era certo Johansen il problema numero uno.

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