OSPEDALE DI NOTTOLA: 2 MILIONI DI EURO PER POTENZIARE IL PRONTO SOCCORSO. LAVORI A FEBBRAIO
MONTEPULCIANO – Il Pronto Soccorso dell’ospedale di Nottola funziona e ha raddoppiato i pazienti, negli ultimi anni. Ma proprio per questo ha bisogno di un riassetto e di una riorganizzazione. E proprio questa mattina il presidente della Commissione consiliare sanità della Regione Toscana Stefano Scaramelli, la Direttrice della Asl Toscana Sud Est, Simona Dei e il sindaco di Montepulciano Andrea Rossi hanno annunciato una serie di lavori che prenderanno il via nel prossimo mese di febbraio.
Partendo dal dato relativo agli accessi al Pronto Soccorso, passati dai 12 mila del 2001 ai 28 mila attuali, Scaramelli ha affermato che si tratta dell’investimento più importante che arriva sul territorio della Valdichiana dalla costruzione di Nottola: “A venti anni dal suo finanziamento, e a 19 dall’entrata in funzione la nuova struttura del Pronto Soccorso renderà l’ospedale di Nottola sempre più centro di riferimento non solo per Val di Chiana, Val d’Orcia e Amiata ma anche per la Toscana del sud e le aree di confine. L’umanizzazione della presa in carico e della cura della persona guida il progetto che prevede anche la presenza dei familiari al fianco. Il nuovo Pronto Soccorso di Nottola è anche il primo intervento ex novo dall’entrata in vigore della legge regionale sui Pronto Soccorso pediatrici. Un intervento fortemente voluto in favore dei bambini e delle loro famiglie”.
Per i lavori è programmata una spesa di 2 milioni e 200 mila euro, così suddivisi: 1.509.000 euro da fondi statali assegnati alla Regione Toscana e 693.000 euro da fondi aziendali. Per assicurare la normale attività del Pronto Soccorso, saranno svolti in tre fasi consecutive.
Le opere previste sono:
– una nuova e aggiuntiva camera calda, capace di accogliere le ambulanze e una nuova zona ricavata dalla chiusura di una porzione di loggiato che ospiterà i servizi inerenti il 118 con i locali accessori;
– una zona dedicata ai bambini (separata dagli adulti), dotata di area di allattamento con fasciatoio e poltrone, completata da un angolo ludoteca e servizi igienici dedicati;
– una zona dedicata alle funzioni di triage, accanto alla zona di trattamento codici 4 e 5 (cosiddetti problemi minori).
– un locale per codici 1 (casi di emergenza)
– un locale per codici 2 destinato a pazienti ad alta intensità clinica (casi di urgenza) di tipo open-space, dotato di 5 postazioni di trattamento;
– un’area “open-space” in grado di accogliere fino a 8 postazioni di trattamento contemporaneamente, per la gestione dei codici 3, ovvero i pazienti della media-bassa intensità (“urgenza minore”);
– una zona dedicata all’Osservazione Breve Intensiva (OBI) costituita da due locali, ognuno con 2 posti letto.
La direttrice della Asl Simona Dei ha spiegato che “i lavori programmati per il PS di Nottola – permetteranno ai clinici di avere una struttura che faciliterà i percorsi di presa in cura e velocizzerà i tempi di intervento, adeguandoli al livello di urgenza e soprattutto garantirà ai cittadini che arriveranno in pronto soccorso servizi sempre più accoglienti, sicuri, e rapidi. Una ulteriore conferma dell’importanza strategica di questo presidio ospedaliero nella rete aziendale”.
Soddisfatto il sindaco poliziano Rossi per il fatto che l’intervento va a potenziare un servizio essenziale e già di qualità per la tutela della salute dei cittadini.
Nel corso della presentazione dei lavori al Pronto Soccorso, è stato fatto anche il punto su altri interventi e aggiustamenti recentemente realizzati o in via i realizzazione nell’ospedale di Nottola nel suo complesso. Qualche esempio: da ottobre è entrato in servizio un nuovo ortopedico, specializzato in chirurgia della mano. Nei prossimi mesi partirà un progetto per i bambini diabetici che vedrà la collaborazione con il Misericordia di Grosseto, attraverso specialisti ambulatoriali. Confermando una grande attenzione per i piccoli pazienti, è prevista la riorganizzazione interna alla Radiologia per prestazioni pediatriche con apparecchi a bassa emissione di raggi x. Inoltre saranno attivate anche prestazioni di ecografia pediatrica.
Per la Chirurgia, sono state rimodulate le sedute sulla base delle liste di attesa. Questo significa un incremento annuo di quasi 100 interventi, con conseguente abbattimento dei tempi. Infine l’Oncologia, con l’attività dei GOM (Gruppi Oncologici Multidisciplinari) per la mammella, l’apparato gastroenterico, la patologia ginecologica, la patologia cutanea e il polmone. E’ in fase di riorganizzazione anche il percorso senologico grazie ad un approccio multidisciplinare e all’attività dell’associazione “Io sempre donna”, che si occupa del sostegno psicologico e di altri servizi (assistenza per pratiche amministrative, contributi parrucche, ecc). Tutto il percorso è coordinato dall’oncologo e gestito tramite Aiuto Point.
Insomma Il 2019 segnerà un complessivo potenziamento dell’offerta sanitaria e anche della qualità della stessa. Certo il problema delle liste di attesa lunghe e della conseguente necessità per i pazienti di ricorrere alle prestazioni intra moenia a pagamento o a strutture private rimane. E non è un problema a poco. Gli utenti se ne lamentano. Così come resta un problema aperto quello dei collegamenti rapidi con l’ospedale. Da qui ad esempio la nostra proposta di verificare la fattibilità del “treno per Nottola”, utilizzando la stazione di Montepulciano sulla Chiusi-Siena e una “navetta” dalla stazione al presidio ospedaliero (5-10 minuti di percorrenza).
Ma ogni intervento che vada nella direzione di un miglioramento complessivo del servizio è comunque un fatto positivo. Due milioni e 200 mila euro non sono bruscolini. E se la cosa “puzza” un po’ di iniziativa pre-elettorale, in vista delle amministrative di primavera, pazienza. Non sempre le elezioni vengono per nuocere. Un tempo asfaltavano le strade… e anche adesso ci sarebbe bisogno a dire il vero.
m.l.