IL CHIUSI TORNA IN CORSA PER I PLAY OFF. E GLI AUTARCHICI PURE…
CHIUSI – Se ti capita di giocare il 23 dicembre, la cosa che speri quando scendi in campo è di vincere e passare un Natale coi fiocchi. Perché se giochi a pallone, vincere è la cosa che conta di più. La medicina per tutti i malanni. Il risultato non è importante, è tutto. E il Chiusi, domenica 23 dicembre, ha vinto. Ha battuto il Subbiano,senza strafare, ancora una volta con un 1-0 striminzito, ma pesantissimo. Ancora più pesante perché arrivato oltre il 90′. Praticamente ad un soffio dal fischio finale.
Gol di un giovanissimo che si chiama Said Rihani ed è uno di quei ragazzi arrivati in Italia da altri mondi (o figli di genitori arrivati da altri mondi), ma ormai perfettamente integrati come fossero “chianini” da sempre. Un gol al ’94’. Roba da urlo, che quello di Munch gli fa una sega, se sei lì sugli spalti e ormai stai per andartene assuefatto all’ennesimo 0-0… E invece ecco 3 punti acciuffati allo scadere, presi per i capelli, ma belli tosti, importanti. Di quelli che ti rimettono in pace con te stesso, con la coscienza e con la classifica. Una classifica che ancora non è né carne né pesce, ma potrebbe anche cominciare a sorridere.
Il Chiusi infatti è ottavo, con 19 punti. La palude della zona play out è solo 3 punti dietro, quindi c’è poco da stare tranquilli, ma la zona aurea dei play off per la promozione è solo 4 punti più su. E a 5 c’è il secondo posto… Una classifica non corta, ma cortissima. E la squadra di Testini sembra la Juventus di tanti campionati: mai grandi acuti, ma tanti 1-0, magari agguantati con le unghie e con i denti, e una porta difficile da forare. Kevin Strukelj è il guardiano del faro. E’ romano, ma ha origini triestine, anzi slave. Il padre ha giocato nella Roma, lui sta blindando la porta biancorossa come fosse il forziere di una banca. Se il Chiusi vince e pareggia pur segnando poco è anche merito suo.
La prossima gara, ultima di andata, il Chiusi la giocherà in casa dell’Arno Castiglioni Laterina, fanalino di coda della classifica. In trasferta non è mai facile, ma l’occasione per mettere un altro tassello sulla strada della risalita e avvicinare la zona play off è ghiotta assai.
Ha vinto, per la seconda volta consecutiva, anche la Asd Città di Chiusi, che sembra aver superato il momento no. Anche gli Autarchici hanno passato dunque un Natale sereno.
La squadra di Mazzuoli ha battuto in trasferta il Montallese, nella inedita stracittadina del terzo millennio. All’Andy Franci di Montallese è finita 2-0 per gli ospiti con doppietta di Pellegrini. Ora gli Autarchici sono ad un solo punto dalla zona Play off, quindi potenzialmente in corsa per la promozione in Prima categoria. Di fronte ad un pubblico da grandi occasioni, compreso il sindaco con la sciarpa montallesana al collo, la gara ha avuto poca storia: decisamente più forti i biancorossi di Mazzuoli, mentre il Montallese, ultimo in classifica e provo di Bakkai, il suo uomo migliore, non è sembrato mai in grado di impensierire gli avversari. Resta il buon sapore antico dei derby di provincia. Di quel calcio che non c’è più e che sembra voler resistere, resistere, resistere oltre ogni ragionevole dubbio…
Stesso sapore che si è respirato a Piazze, nel derby Atletico Piazze-Cetona 1928, finito con la vittoria della squadra della frazione per 1-0, gol di Gonnellini. Come a Montallese, ha vinto la formazione più “robusta” e più attrezzata. Le matricole hanno fatto le… matricole, soccombendo in entrambi i casi, “sopraffatte dalla soverchiante potenza nemica”, anche se nessuna delle due è stata surclassata o umiliata. Nel calcio, la legge del più forte non sempre prevale. Ma molte volte sì.
m.l.
Nella foto: i giocatori del Chiusi con l’allenatore Testini festeggiano la vittoria sul Subbiano negli spogliatoi.