LA EMMA VILLAS NON CARBURA, ANCORA UNA SCONFITTA. E DOMENICA C’E’ IL DERBY CON PERUGIA, CERCASI LEONI DISPERATAMENTE
SIENA – No, non era questo di sicuro, l’inizio di campionato che il presidente Giammarco Bisogno e i tifosi avevano sognato per la Emma Villas Siena in Superlega. Che l’impatto con la massima serie sarebbe stato duro si sapeva, ma la squadra sembrava costruita con attenzione, e nessuno, neanche i più scettici e “criticoni” si aspettavano un avvio così stentato, complicato: 4 partite, 4 sconfitte. In casa la formazione di coach Cichello ha almeno racimolato due punticini, contro Vibo e Sora, fuori casa ha vinto un solo set (ieri a Napoli contro Latina) e di punti nemmeno l’ombra. Adesso la Emma Villas è penultima in classifica, con 2 punti in carniere e un appuntamento, tra due giorni, di quelli che fanno paura. Marouf & C. dovranno infatti andare a far visita alla Sir Safety Perugia campione d’Italia e prima della classe in campionato. Ieri ha battuto 3-0 fuori casa la Lube Civitanova, una delle magnifiche 4 (con Trento e Modena).
Espugnare il Palabarton per la Emma Villas sarà impresa assai difficile, diciamo pure proibitiva.
D’altro canto la formazione senese è una “matricola” della serie A1 e non è certo con Perugia, Trento, Modena e Civitanova che è chiamata a fare punti. Il problema, evidenziato fin qui però è che non li ha fatti nemmeno con squadre più o meno di pari livello o comunque alla portata, come Vibo, Sora e Latina. A Napoli, contro Latina, sotto 2-0 la Emma Villas ha riaperto la partita vincendo il terzo set, sembrava il segnale della svolta, ma nel quarto ha dovuto cedere di nuovo le armi. E’ finita 3-1 per i padroni di casa.
Domenica 4 novembre a Perugia sarà una partita speciale. Una sorta di derby. I presidenti Sirci e Bisogno sono amici. Le due squadre si sono incontrate anche nel precampionato (finì 3-2 per gli umbri) e potrebbero essere tanti i tifosi senesi che seguiranno la Emma Villas al Palabarton. Soprattutto quelli dello “zoccolo duro” chiusino per i quali Perugia è più vicina di Siena.
A Perugia conteranno soprattutto la prestazione, lo spirito di squadra, la verve che giocatori sapranno mettere in campo. Quando il risultato è praticamente scontato conta fino ad un certo punto. Perugia è la Juventus del volley in questo momento e battere Leon, Atanasievic e compagnia è davvero difficile. Per chiunque, non solo per la Emma Villas. Tant’è che è l’unica squadra che viaggia a punteggio pieno. “Dobbiamo andare in campo con spirito positivo. Non siamo usciti soddisfatti dalla partita contro Latina, un match nel quale il risultato non ci ha premiati. Abbiamo tanti impegni ravvicinati, dobbiamo crescere e migliorare. Ci attendono tre partite in otto giorni e poi altre due sfide nella settimana successiva, questo da una parte ci dà subito l’occasione di giocare ancora e di rimetterci alla prova e da un’altra parte ci costringe però ad un tour de force in un momento non favorevolissimo per noi. Dobbiamo guardare alle cose positive che si sono viste fino a questo momento che devono essere il nostro filo conduttore durante la stagione”. Così il Ds Sacripanti, dopo la gara di ieri.
Ecco l’impressione è che fino ad ora per la Emma Villas si è trattato di “rodaggio”, del normale periodo di adattamento alla nuova e difficile realtà della Superlega. Sabato a Perugia sarà una festa del volley e comunque vada sarà un successo. I senesi, lì, non hanno davvero nulla da perdere.
Poi, però, già da giovedì 8 novembre comincerà il campionato vero. A Siena arriva Verona, squadra che ad oggi ha un solo punto in più dei Cichello boys. E lì si capirà se la Emma Villas avrà metabolizzato e fatto tesoro delle lezioni subite nelle prime 4 gare, in casa e fuori. Ci auguriamo di sì. Perché perderle tutte fa male e deprime sia i giocatori che l’ambiente. Va detto, per onor di cronaca, che tranne forse i primi due set di ieri contro Latina, in nessuna delle 4 gare disputate e perse, la formazione di Cichello ha giocato malissimo. Non è stata mai surclassata. Ha mostrato qualità nei singoli e nel collettivo. Non ha giocato però con il coltello tra i denti; è partita piano o si sciolta nel finale, quando c’era da tirar fuori gli artigli. Più una questione di testa e di atteggiamento che di valori tecnici. Questa è la sensazione che hanno anche molti tifosi. La svolta dovrà essere lì. Nella “tigna”, nella “fame”. Non può essere quella vista fin qui la vera Emma Villas Siena. Vestiti da pecorelle smarrite, i leoni non sono credibili. Meglio rispolverare le criniere…
m.l.