CHIUSI, COMMENTI SESSISTI E MINACCE DI CASAPOUND ALL’ASSESSORE SARA MARCHINI
CHIUSI – Come è noto, il Comune di Chiusi ha approvato di recente una deliberazione che vieta la concessione di spazi pubblici ad organizzazioni o manifestazioni di stampo neofascista, neonazista, razzista o xenofobo e per qualunque altra iniziativa che utilizzi simbologia nazi-fascista, e propugni idee di violenza, discriminazione di genere, religiosa o sociale.
Nei giorni scorsi in seguito ad un articolo della rivista Centritalia News, nel quale l’assessore alla memoria Sara Marchini presentava e spiegava la cosa, sulla pagina Facebook di Casapound Siena sono comparsi alcuni commenti dai toni sarcastici, ma in alcuni casi anche violenti e minacciosi proprio all’indirizzo della giovane assessora chiusina.
“Non esiste luogo dove non andremo. Sonore pernacchie per il Comune di Chiusi. Tanto rumore per nulla”. Questo è l’incipit. Poi, a seguire roba del tipo “Ecco un altro colpo di stato contro la libertà di non essere allineati al p.d.”, oppure “so’ cazzi tua” con tanto di Duce parlante dal balcone. Ma c’è anche di peggio, con riferimenti sboccati ai gusti sessuali dell’assessore Marchini. Un attacco frontale, con argomentazioni, vocabolario e armamentario tipico dei fascisti. Non senza scivoloni nel sessismo, tipico anche quello di una certa cultura della destra più becera.
Il sindaco Bettollini ha preso le difese della compagna di giunta e di partito:
“No, così no. Amici guardate che schifo. Mi hanno appena segnalato questi commenti che hanno preso di mira il nostro comune e la nostra assessora Sara Marchini, “rea” di aver illustrato il nuovo regolamento che vieta l’uso di spazi pubblici ai fascisti e che tutto il consiglio comunale unanime ha approvato qualche settimana fa.
Allora, come si dice a Chiusi, “famo a capissi” :
1) Non c’è posto per i fascisti nella nostra Città. E ve lo ribadisce il Sindaco.
2) Minacce, sberleffi e insulti sessisti, dimostrano quello che siete: solo fascisti della peggiore razza;
3) Questi commenti dimostrano che il regolamento serviva eccome.
Che ne dite, Esprimiamo tutti #solidarietà al nostro Comune e alla nostra assessora? Penso di sì.
Ps: cari fascisti, i nostri commenti sono stati sempre educati e rispettosi. Se questo regolamento non vi è piaciuto non c’è bisogno di insultare un assessore: Il Sindaco sono io e non mi nascondo”.
Bettollini si mette dunque i panni del parafulmine e difende la scelta del regolamento. In effetti se non era ancora chiaro, ecco che è arrivata la conferma che certe organizzazioni cercano solo la rissa e lo scontro ideologico, politico, verbale e usano la minaccia, anche personale, come arma politica.
Ha ragione Bettolliini a dire che “i commenti di Casapound dimostrano che il regolamento serviva, eccome”. E noi aggiungiamo in risposta all’affermazione dei neofascisti senesi “non esiste luogo dove non andremo”, che a Chiusi non sono i benvenuti. Che a Chiusi le minacce sessiste o razziste, i richiami al “me ne frego” di Mussoliniana memoria non hanno cittadinanza. Per la storia della città, per il prezzo pagato a suo tempo per liberarsi dal nazifascismo, e ora anche per regolamento comunale sulla concessione degli spazi e strutture pubbliche.
E se qualcuno pensa che i commenti violenti di Casapound siano la libera espressione di una opinione, pensa male e commette un errore. Perché il fascismo non è un’opinione, è un crimine. La frase è di Giacomo Matteotti, ucciso dai fascisti nel 1924 dopo un discorso sulla corruzione e le ruberie dei gerarchi in camicia nera. La propaganda fascista, gli slogan fascisti sono vietati dalla legge, così cme le minacce, anche a mezzo facebook, sono un reato.
Solidarietà dunque all’assessore Sara Marchini. Casapound cerchi luoghi più ospitali, per le proprie iniziative. A Chiusi potrebbe trovare gente maldisposta.
ANPI, Juri Bettolini, MARA MARCHINI
Vengano vengano se ne hanno coraggio troveranno un paese pronto ad accoglierli nell’unico modo in cui vanno accolti i fascisti
In effetti ci sarebbe un bel posto dove potrebbero andare:’ ”a giuocare a scacchi col sole”.Fra l’altro non mi sembra che secondo quanto dice il Post di Lorenzoni le considerazioni che sono state fatte siano un esempio di brillante intelligenza.Cosa pensavano che fosse stato loro risposto? Dovrebbero capire che non ci può essere democrazia per la non democrazia.Non ho mai votato per il partito di Bettollini e di Sara Marchini ma ciò non toglie che possa esprimere loro tutta la mia solidarietà.
Solidarietà sentita all’Assesore ed al Sindaco. Dobbiamo alzare la soglia di vigilanza e di indignazione difronte ad una recrudescenza di violenza ed intolleranza che stà emergendo dalle pieghe più oscure della nostra società.
Ci vuole unità da parte di tutti per un fronte comune che fermi tutto ciò prima che sia troppo tardi.
Solidarietà all’assessore Sara Marchini, al sindaco e al Comune di Chiusi è stata espressa in queste ore da molti esponenti politici, associazioni e movimenti. Tra questi Anpi di Chiusi e Anpi Valdichiana, la Lista Possiamo di Chiusi, i consiglieri regionali Scaramelli e Bezzini, i consiglieri di Chiusi Annulli e Agostinelli, il segretario del Pd Cimarelli, l’Arci di Siena, Raffaele Parbuono del Pd di Città della Pieve…L’ex consigliera comunale di Chiusi Cosetta Quiriconi (Centro destra) accusa il comune di “intolleranza verso chi non la pensa come il Pd” e il sindaco Bettollini di aver preso l’appoggio e i voti della destra, compreso il suo, alle amministrative per poi mandare quelle persone a quel paese. “Fiera di essere fascista”, dice la Quiriconi. Ecco, qualcuno dovrebbe ricordare all’ex consigliera che dichiararsi fascista è reato. Non a Chiusi, in Italia. Per la cronaca, ieri il Comune di Parma ha vietato una sala a Roberto Fiore, leader di Forza Nuova, un altro che è fieramente fascista. ma anche pluricondannato per atti di violenza.
Appoggio pienamente e condivido quanto dichiarato da Cosetta ! La caccia alle streghe si praticava in altri tempi ! Marchini si esprima cosi anche per quanto riguarda l’estrema sinistra ! Solo allora si potrà parlare di democrazia !ora è solo a senso unico !
Chi si dice fiero di essere fascista credo che non sappia la storia e forse farebbe bene a ristudiarla un altra volta dal momento che tutto questo non è solo il frutto dell educazione ricevuta ma soprattutto il frutto di una scuola che nulla ha insegnato ai cittadini.Vorrei sapere cosa ne pensa questa gente dellle ragioni per le quali secondo la Costituzione della Repubblica Italiana il dichiararsi fascista sia considerato reato. E per favore non mi si risponda che la storia la fanno i vincitori sennò sono stati e continuano ad essere fascisti anche i popoli europei.Credo ch3 ci debban9 essere dei principi comuni dai 1uali scaturisc@ “la ragione”, proprio quella ragione che e’ mancata ai fascisti se riguardassero la loro storia e cosa ha prodotto.La questione è che le responsabilità non sono state solo dei fascisti ma anche di un largo arco politico che hanno avuto intorno e che è servito da cuscinetto fra una visione assolutistica della società e quella veramente democratica per non farla affermare.Ma è il popolo che ha recepito tutto questo è che nella sua ignoranza ha consentito a chi si è approfittato di esso e delle sue storiche debolezze per impostare la politica che vediamo anche oggi condizionare il nostro paese.E tanti hanno concorso a produrre tutto questo,non solo i fascisti e la maggiore responsabilità secondo ciò che penso ce l’hanno coloro che hanno fatto si di rendere attivo quell’humus sociale dove il fascismo si è potuto sviluppare e pesare condizionando la società.E spesso oggi sempre più, l’imput a questo iter glielo fornisce chi difende le scelte che ha fatto anche la sedicente sinistra nell’abiurare e convalidare il decadimento dei valori.Il capitalismo una delle prime azioni la esercita contro le maggioranze di chi si debba arrabattare ogni giorno per vivere,oscurando sapientemente ciò che potrebbero vedere.Ecco perché oggi quella sinistra li e’ diventata fra gli assi principali per la conservazione.E se guardiamo chi sia che la guidi vedremo sempre coloro che espressamente non appaiono mai ma che odorano d’incenso che sanno bene come veicolare i loro messaggi perché la loro platea si divide in due parti: quella che ha bisogno di sublimare i propri pensieri ed ansie e che li ricerca costantemente e che sono per numero i maggiori e l’altra parte che ha capito bene su quale piatto della bilancia pesare.In questo piatto ci sono anche i nostri amici, da più di venti anni- che dicono loro -reggono le sorti della sinistra e che oggi fanno da gobbi.
Premetto che la mia è una domanda estremamente neutra.
Incuriosito dalla polemica, sono andato a sbirciare il post incriminato, ma non ho trovato commenti definibili, in qualche modo, “sessisti”.
Lapsus, svista o…
I commenti sessisti li hanno fatti esponenti di Casapound sulla pagina fb dell’associazione (chiamiamola cosi)…
Ripeto in maniera neutra, ho scorso la pagina, ma di “sessisti” non li ho visti.
Potrebbe cortesemente indicarli anche a me per comprendere cosa intenda?
Grazie della sua pazienza
No, non posso indicarli perché sono frasi irripetibili su un giornale. Scorra i commenti e ne troverà qualcuno con espliciti riferimenti, gratuiti e volgari, ai gusti sessuali dell’assessore Marchini. E anche semplicemente dire “so’ cazzi tua” ad una giovane donna non mi sembra molto elegante…
Io se fossi Lorenzoni non risponderei a coloro che si firmano ”un cittadino” per il semplice fatto che in tal modo si evidenzia che si abbia timore ad esporsi per quanto si chiede o per le proprie idee.Chi crede che questo tipo di società possa penalizzare coloro che hanno timore di esprimere le loro idee semprechè siano delle idee rispettose di altri e della legge e non danno in un dibattito pubblico il loro nome e cognome il solo diritto che hanno è quello di essere ignorati.Questi rivelano la loro mentalità per la quale ritengono che sia ”normale” non rivelare le proprie idee. No, ” signor cittadino”, non si deve aver vergogna di scrivere le proprie idee, giuste o sbagliate che possano essere perchè si crede che da queste possa derivare altro.Non siamo nel famigerato ventennio che molti ancora viventi si ricordano bene e dal quale pochi comunque hanno lottato per uscirne procurando anche la libertà per altri che di tale libertà ne usufruiscono tutt’ora ritenendo che così sia cosa normale.Sono in genere questi ultimi che si sono dimenticati i sacrifici dei loro nonni e dei loro genitori e che oggi fanno parte di quella massa di manovra che è stata intercettata ed utilizzata da un centro che si è dichiarato esso stesso ”sinistra” per far funzionare un sistema che prima di ogni altra cosa fotte i poveri ma che oggi è arrivato piano piano ad erodere anche le classi medie e che purtuttavia viene difeso ancora da chi ne ha usufruito per decenni dal dopoguerra ad oggi e che s’incazza se oggi si tagliano le pensioni a coloro che in primo luogo non hanno versato i contributi necessari ad avere quel livello di pensioni che evidentemente sono pagate da soldi di altri contravvenendo ad un principio di equità sociale istituito manipolando leggi e regole fatte quando si aveva il potere di farlo. Per fortuna di parecchi e per la sfortuna di pochi oggi si cambia,questo almeno personalmente lo spero. Quindi si ricordi che quando si fà una comunicazione pubblica ci si firma con nome e cognome diversamente non ci si può autodefinire ”cittadino”. Non si è cittadini in quel modo, si è altro.I sacrifici delle generazioni precedenti in quel modo non sono serviti a nulla.
Personalmente non ho trovato nemmeno “frasi irripetibili su un giornale”.
Ho scorso una decina di volte i commenti e non ho nemmeno trovato “espliciti riferimenti, gratuiti e volgari, ai gusti sessuali dell’assessore Marchini”.
Infine, dire “so’ cazzi tua” a chiunque non è elegante: se Lei opera un distinguo fra “chiunque”, una “giovane” ed una “donna” fa, qui sì, del “sessismo” e della discriminazione.
Concludo, sottolineando in maniera decisa che non sto dalla parte di CasaPound.
Buonasera