IL PD SENESE RITROVA L’UNITA’: VALENTI-SCARAMELLI, NUOVO PATTO DEL GELATO A CHIUSI SCALO
CHIUSI – Che cosa si saranno detti, domenica scorsa, Stefano Scaramelli e il segretario provinciale del Pd Andrea Valenti? I due si sono incontrati al Bar Golosia di Chiusi Scalo, poco prima dell’inizio della sfilata dei Ruzzi della Conca. Nei pressi, anzi nello stesso bar, mentre le contrade decidevano se fare la sfilata o meno vista la minaccia di pioggia, c’erano anche il sindaco Juri Bettollini e l’assessore Andrea Micheletti, quest’ultimo in divisa da capitano della squadra del Bracciale delle Biffe. Ma tutti e due si sono tenuti alla larga dal tavolo del “summit bilaterale” tra il leader dell’ala renziana del Pd e il segretario che ribaltò i pronostici e vinse il congresso per la corrente avversa.
Il colloquio, evidentemente riservato, è durato poco, una decina-quindi minuti, non di più. Poi Scaramelli si è messo la fascia della Regione per sfilare nel corteo e Valenti è salito in macchina e se n’è andato, probabilmente senza assistere alla festa chiusina. Non era lì per i Ruzzi della Conca. Nè era venuto con il Treno Natura che ha portato a Chiusi una cinquantina di turisti da Siena e dalla Crete… Sarà stato siglato un nuovo “patto del gelato”, dopo quello tra lo stesso Scaramelli e Bettollini un anno fa? Stavolta tra Scaramelli e Valenti?
L’arcano è stato svelato stamattina dallo stesso Scaramelli che in un post sul suo profilo Facebook scrive:
“In tanti in questi mesi ci siamo spesi perché i democratici toscani potessero vivere una nuova stagione unitaria del loro essere comunità. C’è chi lo ha detto, chi lo ha millantato, chi lo ha voluto, chi lo ha scongiurato. Nel mio piccolo oltre che crederci e dirlo, l’ho dimostrato con i fatti. A livello provinciale siamo riusciti a riunire tutto il partito senese sotto una unica guida, superando dicotomie e personalismi. Ieri a Staggia è stata l’occasione per dirselo apertamente e per ascoltare e capire se siamo nella giusta strada, rispondendo così all’appello che nei giorni scorsi in molti avevano fatto”.
A Staggia, festa del Pd, è stato dunque suggellato il “patto del gelato” tra Scaramelli e Valenti. A sentire il consigliere regionale ed ex sindaco di Chiusi, adesso il partito a Siena sarebbe unito e avrebbe superato dicotomie e personalismi… C’è voluta la batosta elettorale nel capoluogo, evidentemente, per consigliare ai dirigenti del Pd di trovare una qualche sintesi unitaria. Vedremo se questa sintesi si esprimerà e si concretizzerà anche nella battaglia congressuale nazionale e nella scelta delle candidature e dei programmi per le amministrative di primavera, con tanti comuni ex fortini inespugnabili, che adesso sono diventati contendibili e quindi a rischio, per il Pd.
Al bar Golosia di Chiusi Scalo fanno strani gelati. Inducono alla ricucitura degli strappi. Gelati di sartoria, diciamo…
m.l.
Non trovo scandaloso che la politica si faccia anche al bar, quanto piuttosto che la si faccia in forma riservata. Il circolo di Chiusi Scalo non fa un dibattito sullo stato del partito dal 19 maggio.
Poi trovo del tutto inopportuno illudere i renziani che il 4 marzo ha rappresentato la loro fine. Mi dicono che gli anziani renziani fratelli Monaci e i loro fedelissimo lo abbiano capito e siano usciti dal PD. Da buoni democristiano hanno capito e ne hanno tratto le conseguenze. Gli altri che sono meno avvertiti e di politica ci capiscono molto meno organizzano incontri al bar. Il PD non ne ha bisogno.
Forse è proprio perché gli scaltri fratelli Monaci si sono allontanati che Scaramelli adesso tenta l’approccio con Valenti. Ciò potrebbe significare che Scara non ha intenzione di seguire i Monaci e nemmeno Renzi in una eventuale fuoriuscita verso un nuovo partito… In tal caso (l’uscita) sarebbe difficile una riconferma della candidatura per le regionali del 2020. Quanto all’incontro al bar di Chiusi, credo che a Valenti avrebbe fatto bene rimanere e assistere alla disfida del Bracciale. Avrebbe capito meglio forse che a volte devi avere coraggio, devi osare… Che puoi vincere o quantomeno vendere cara la pelle anche se sei una cenerentola. Avrebbe capito meglio che l’avversario non lo devi aspettare o inseguire, ma lo devi tu spingere a fondo campo in modo che le sue risposte siano corte o sballate… Invece Valenti se n’è andato prima che la sfida cominciasse.
Scaramelli ha tenutola scena, ma sono lontani i tempi degli “osanna”, adesso anche con la fascia della Regione sulla giacca è un contradaiolo qualunque, ignorato dai più. Poi che festeggi scamiciato per la vittoria della sua Fornace è più che comprensibile e umano. E’ da lì che viene, è lì che è cresciuto, mica nel Komintern…Quanto al Pd di Chiusi, caro Paolo, mi sembra di parlare dei morti, e di quelli morti da un bel pezzo…
Non voglio credere che Valenti si muova in segreto per “ricucire” Si ricuce in sartoria. Ora il PD ha bisogno di un buon congresso. Punto. Valenti, come tutti gli iscritti si impegni per quello. Le sorti elettorali dei renziani, ex renziani o post renziani alle prossime regionali del 2020 non dovrebbero interessare.
Poi caro Marco, mi devi spiegare come fai a essere casualmente in questo o l’altro bar quando i “patti” prendono forma.
Io vado a prendere il caffè al bar dopo pranzo tutti i giorni e seguo anche le iniziative locali, comprese le feste paesane. Domenica, guarda caso, c’erano i Ruzzi della Conca. E alle 14,30 circa c’era un bel po’ di paese davanti alla Chiesa e anche davanti al Bar Golosia. In ogni caso, la foto, scattata dall’interno del bar dal sottoscritto, parla da sola, non è smentibile. Quindi conferma. Bettollini che compare nella foto con consorte e in tutt’altre faccende affaccendato e Micheletti, che non compare, ma c’era, possono confermare, volendo… Ma c’era anche altra gente: alcuni giocatori del Bracciale e cittadini vari. Mancavi solo te…
Tre patti, tre bar diversi, sempre presente per caso!!!!!
No, il bar sempre lo stesso… Io lì lo prendo il caffè… Non è che Scaramelli mi telefona prima per farsi fotografare… Non ho tutta sta confidenza. Può anche capitare di andare a Cetona e “beccare” Steve Bannon o a Parrano e scoprire che c’è Murphy, che non sono due personaggi qualunque.
https://www.primapaginachiusi.it/2018/09/ad-agosto-due-big-della-politica-usa-cetona-parrano-due-borghi-al-centro-delle-strategie-mondiali/
Caro Paolo, Antonio Meucci non mi sembra che sia vissuto proprio tanto invano senno’ a forza di aspettare sai quanto gelato avrebbero dovuto consumare….via…poi in Italia ci si meraviglia solo di queste cose e di quelle veramente importanti ormai c’è ne siamo dimenticati. Ma come vedi c’è chi ci crede sennò che si direbbero a fare?
Articolo e successivi commenti ai limiti dell’assurdo. State scrivendo e discutendo sul nulla.
Questo non è un articolo su cose importanti. E’ “gossip” politico. Nulla di più. Ma i personaggi citati, per quanto il Pd sia ormai poco più del nulla, non sono così ininfluenti (ancora). I due americani citati in un commento di sicuro sono tutt’altro che ininfluenti.
Non è vero come dice Iaconi che stiamo discutendo sul nulla. Si tratta di capire come il PD va al congresso. Se ci va con una discussione aperta oppure su accordi preliminari concordati in maniera non proprio trasparente