CHIUSI, MANO PESANTE SU CHI SPORCA PARCHI E GIARDINI: FINO A 1.000 EURO DI MULTA ANCHE PER CHI NON RACCOGLIE LE DEIEZIONI DEL CANE…
CHIUSI – “Napule è… ‘na carta sporca e nessuno se n’è ‘mporta”, cantava Pino Daniele in una delle sua canzoni più belle, dedicata alla sua città… Chiusi non è Napoli, è molto più piccola, meno caotica, meno colorata… Ormai è multietnica anche chiusi, ma non come e quanto Napoli che lo è sempre stata anche nel medioevo… O nel dopoguerra. Occhio però alle carte sporche gettate per terra.. perché quel gesto di sbadataggine potrebbe costare carissimo…
Ogni carta, lattina, o rifiuto in genere, comprese le deiezioni animali, che sarà abbandonato nelle aree verdi e nei parchi pubblici del Comune di Chiusi potrebbe costare al trasgressore fino a mille euro di multa. Questo dice un provvedimento approvato all’unanimità nell’ultima seduta del Consiglio Comunale. Trattasi del divieto assoluto di abbandono di rifiuti di qualunque tipo, anche la carta di un gelato, nelle aree suddette e la norma prevede, oltre alla sanzione di 500 euro, anche l’aggiunta di altri 500 euro se il rifiuto gettato non sarà raccolto e gettato negli appositi contenitori. In sostanza una contravvenzione più le spese per la rimozione, come avviene con le auto rimosse con il carroattrezzi…
E non è che per incappare nella multa devi essere colto sul fatto da un vigile urbano. Basteranno le immagini delle telecamere di videosorveglianza da poco installate in vari punti della città e anche nei giardini pubblici. L’amministrazione comunale provvederà a posizionare degli appositi cartelli di avviso sulla norma e sulle sanzioni previste. Per quanto riguarda le deiezioni degli animali domestici, soggetti alla stessa normativa, nei mesi scorsi sono stati osti in opera dei cartelli nelle aiole per invitare a raccogliere la cacca del cane. I cartelli sembrano messi apposta ad altezza di cane… Ma non sono i cani a dover leggere e a doverne tener conto. Finora pochi ci hanno fatto caso. Adesso, con la spada di damocle di una multa da 1.000 euro, la gente ci starà probabilmente più attenta.
“Non è un’operazione per fare cassa – spiegano il sindaco e l’assessore Micheletti – quanto un deterrente all’inciviltà e alla maleducazione, un modo per ricordare a tutti che i parchi, le aiole, i giardini sono patrimonio comune e devono essere decorosi e sicuri per chi li frequenta e per l’immagine complessiva della città”. Bettollini e Micheletti ricordano che la manutenzione e la pulizia delle aree verdi costa soldi e fatica degli operatori e tutto ciò non può essere vanificato dalla noncuranza di pochi individui. Le buone maniere, finora, sono servite a poco, gli inviti e i cartelli pure. Vediamo se il rischio di dover mettere mano al portafoglio sarà un deterrente più efficace.
Come dicevamo in apertura, il provvedimento è stato votato in Consiglio sia dalla maggioranza che dai due gruppi di opposizione.
e per la pipì, che non si può raccogliere,i come si fa? c’è una normativa apposita?
Sono grida manzoniane. 1000 wuro per chi getta una carta per strada? Ovviamente la norma salta con il primo ricorso.
Sarò curioso di vedere cosa succede durante l’invasione delle aiuole a Piazza Dante in occasione delle manifestazioni musicali all’aperto. Mi riferisco alla gente ma soprattutto alle orde dei ragazzini e bambini che schiamazzano e che si sfogano nevroticamente correndo in mezzo alle aiuole sotto il completo disinteresse dei loro genitori che ballonzolano ascoltando il ritmo. Perchè questo viene fatto e viene osservato come normalità e tant’evvero che chi lo nota e lo fa rilevare ,spesso è lui agli occhi dei più a cercare ”il pelo nell’uovo”. Questo passa dentro il cervello della gente. Il calpestio e la deturpazione delle aiuole così come è messo in atto è la diretta conseguenza della diseducazione sociale che c’è a monte da parte di molte famiglie.In altre parti delle nazioni civili d’Europa tutto questo non esiste, tantomeno nel vituperato ex est europeo adesso a guida di governi nazionalisti e destrorsi. Una disposizione del genere c’è solo a Singapore, anzi è ancora più restrittiva, ma lì la cittadinanza è una cittadinanza modello e chi sgarra una volta è difficile che lo faccia per la seconda, ma nei marciapiedi non si vede nemmeno l’ombra di un mozzicone di sigaretta. Per quanto riguarda la disposizione comunale la norma e l’intento teoricamente mi trovano d’accordo, ma che poi la finalità come si dice nel post che le multe servano da deterrente ci credo molto meno.Anche perchè se così fosse,cosa faceva prima di questo provvedimento il Comune, invitava alla maleducazione? No davvero, ed allora lo scopo diretto è quello dei soldi, le finalità di altra natura vengono dopo e di conseguenza.Mi sembra chiaro. E’ questo il metodo che secondo me che non funziona alla base e che dovrebbe riguardare prima di ogni altra cosa l’educazione non tanto dei dei ragazzini ma delle loro famiglie.Ed a molte di queste ,nei vituperati stati ”autoritari” se sgarravano o se non sorvegliavano i loro figli perdevano quelli che erano da intendersi ”benefici sociali”. Succedeva in molti luoghi. In un sistema dei soldi anche lo stato sociale è un costo per la collettività ed è per questo che la natura di questa italia così formata considera come proprio ” il personale” e le situazioni che ne derivano quando vengono toccati da vicino dalle norme che proibiscono le libertà di fare ciò che si creda,mentre il concetto del ” pubblico” è e rimane evanescente.Si sà che esiste, ma è solo in teoria.Ne volete un esempio? Alla fine di via Volta a Chiusi Stazione c’è uno spiazzo erboso che sono anni che serve nella realtà alle deiezioni dei cani. Ai loro padroni sembra cosa normale portare gli animali a fare i loro bisogni in quel luogo dove sfido chiunque ad entrare senza uscire marcato da relative imbrattature ed olezzi che permangono 24 ore su 24 e che fanno parte dell’immondezzaio che si spande nell’aria dei palazzi vicini, come del resto succede per i piccioni e le loro deiezioni. Provate a dire qualcosa ai padroni dei cani e vedete come reagiscono, poi ne riparliamo.Ed allora molte volte- forse esagerando- ma la gente ha proprio bisogno di essere trattata con corsi di rieducazione alla cinese che come si sà non comprendevano i soldi, ma altre forme che rimanevano dentro ” il convincimento spontaneo” delle persone. Ma in quei casi si diceva dalle parti nostre che si ledeva la libertà dell’essere umano.A Firenze per esempio in certi angoli di strade vi sono i cestini per le deiezioni dei cani che da quando sono stati istituiti funzionano e la gente al mattino esce di casa munita di guanti, involucri di plastica e relativa paletta e quando i cani fanno i loro naturali bisogni i cestini adempiono alla finalità. Poche volte ho visto a Chiusi la gente che usa tali metodi. Per i piccioni che sono un flagello ho nei mesi scorsi scritto alla USL ed al comune e puntualmente sono venuti i vigili a controllare nella mia abitazione ma senza alcun risultato. E’ stato cercato di chiudere dei buchi nei tetti dei palazzi vicini dove nidificano ma con risultati del tutto trascurabili. Capisco che non sia facile far la guerra ai volatli proprio per la loro vita impostata sulla mobilità ma tanti comuni specialmente del nord italia hanno risolto per la maggior parte tali situazioni, probabilmente anche impedendo la loro proliferazione dall’inizio del ciclo. Qui sembra che ci si stringa nell’impotenza e ci si attivi solo dopo lettere raccomandate ma personalmente farei osservare a molte persone che spesso sia d’estate che d’inverno devo rinunciare ad accendere il condizionatore perchè il flusso d’aria che viene riciclato dentrpo casa porta l’olezzo di tutto questo e credete che non è una mia fissazione.Allora, siccome la mia libertà finisce dove inizia quella degli altri e viceversa, mi chiedo perchè l’ente pubblico non provveda a sanare tale situazione in modo totale. Non mi si risponda che i cani hanno i loro padroni e che i piccioni invece non sono di nessuno.Risolvere i problemi tutti nella loro interezza non è possibile questo è pur vero, ma si cominci a dare il segno che vi sia una volontà di farlo, ad iniziare dall’educazione sociale.Non ci sono i soldi? Vogliamo vedere negli anni scorsi quanto si è speso e come lo si è fatto da parte pubblica ? E’ lì il punto che dicevo prima della natura del popolo italiano per la quale i problemi vengano sentiti ed evocati quando ci toccano da vicino e personalmente; tutto il resto può continuare a viaggiare come prima e quando si è risolto i propri di problemi, di quelli degli altri ce ne possiamo strafregare.Questa è la realtà alla quale andrebbero messi di fronte tutti i nostri governanti e coloro che ci fanno la morale tutti i giorni da anni. Si spera che si sia iniziato a cambiare, anche un po’ alla volta, ma continuo a vederla dura…..
L’unica cosa, Carlo, parlando di piccioni è non sparargli con la carabina, perché c’è il rischio concreto di colpire un operaio di colore e passare per razzisti…
… scusa ma è così che si risolvono i problemi ? Restando al problema ”piccioni”credo che in alcuni paesi del nord italia almeno certi problemi si siano risolti, forse immettendo altri volatili che fanno la guerra ai piccioni oppure gazze che mangiano loro le uova. I problemi della gente caro Marco non sono i piccioni ,ma come le famiglie educano i loro figli a pensare ed a comportarsi, perchè senza offendere nessuno e senza erigersi sopra uno sgabello e da lì sparare sentenze per dare lezioni ad altri, come converrai stiamo procedendo verso una umanità di ebeti che non sanno più reagire in maniera convincente ai problemi che la società mette loro accanto, al punto che non interessa più modificare le cose ma trovare ragioni per assuefarsi a tali cambiamenti, sia locali chè globali.E su tale strada trovano in primo luogo i media organizzati apposta dai padroni del vapore.E’ con questi che loro fanno la battaglia.La battaglia è una battaglia di democrazia e di potersi mettere dietro le spalle coloro che la frenano dicendo che sono progressisti perchè fin’ora i ”progressisti” dicendo di opporsi ai ” conservatori” hanno finito per fare il giuoco dei conservatori.Fin’ora quindi è successo il contrario sulla famigerata sinistra che inizialmente voleva cambiare il mondo e che alla fine ha dovuto soccombere ai cambiamenti che quel mondo gli ha impresso nella sua natura. Questa è la storia, tutto il resto sono idee e comportamenti derivati da tutto questo.I piccioni, le cartacce e le deiezioni dei cani sono aspetti minimi di quel degrado che ne stà a monte.E tale degrado lo pagano i deboli che spesso servono a rinforzare il fronte del falso progressismo. Cornuti e mazziati una volta si diceva.
E allora siccome il progressismo non funziona e spesso fa il gioco dei conservatori, ci vuole Salvini anche per risolvere il problema dei piccioni e della merde dei cani? Salvini di chi fa il gioco? Ma la domanda vera, alla fine è un’altra: è giusto multare chi sporca o no? (ho detto “giusto” non se è di sinistra o di destra).
Ma che fai il riempitore di righe tanto per dire qualcosa? Mi sembrerebbe che avrebbe da finire sto fatto di Salvini, anche perchè ogni tanto si rischia di sbagliare i colpi….dicevo quelli delle uova in faccia, sempre non difendendo Salvini che è un concetto duro a passare….
Ma poi scusa Marco, è certo che sia giusto multare chi sporca, chi lo mette in dubbio questo? Ho solo detto che sarò curioso di vedere se verranno multati coloro che sporcano e se la solerzia di chi controlla sarà all’altezza del lavoro al quale è stato demandato di fare. Dico questo a ragion veduta perchè quando si parla di degrado e di deturpazione dell’esistente non ci sono solo le facciate dei palazzi ma anche quello che deborda dai cestini delle immondizie ed anche altro ….e Salvini c’entra veramente poco” di chi faccia il giuoco”…questa non l’ho capita. O forse la si comprende solo con la benzina sul fuoco,ma credo che sia la benzina di chi abbia perso l’estintore e prega che l’estintore non funzioni e che allora ricorra a vedere fantasmi che turbino i sogni delle notti di questa estate.