CHIUSI: LA SICUREZZA E LO STATO IN DIVISA VAGHEGGIATO DAI 5 STELLE. NESSUN CENNO AL CASO DE FALCO, PER IL CAPITANO-CANDIDATO SOLO APPLAUSI
ALL’INIZIATIVA DI IERI A CHIUSI, NESSUN CENNO AL CASO DE FALCO (COLLEGATO IN VIDEOCONFERENZA)
CHIUSI – Si è tenuta ieri sera presso la saletta del Teatro Mascagni l‘iniziativa elettorale dei 5 Stelle inserita del loro “Sicurezza tour”. E infatti il tema in discussione era proprio quello della sicurezza. Degli oratori annunciati ce n’era solo uno, Renato Scalia, ex poliziotto della Dia e attivista della Fondazione Caponnetto. Assente il deputato Alfonso Bonafede, mentre è stato raggiunto con collegamento in diretta via skype il capitano di Marina Gregorio De Falco, finito nei giorni scorsi nelle cronache per una vicenda personale controversa: l’accusa da parte della moglie (in via di separazione) di aver aggredito lei e una delle figlie durante un alterco piuttosto pesante… La signora avrebbe raccontato la cosa alla polizia, senza però sporgere denuncia. La notizia lanciata per primo dal Corriere della Sera è stata ripresa da tutti i quotidiani, dai Tg e da molte testata on line, compresa Primapagina. Perché, è chiaro – essendo De Falco non solo un militare di carriera, ma anche un candidato alle prossime elezioni, per di più del Movimento 5 Stelle, che fa della legalità e della “differenza” rispetto agli altri partiti il suo punto di forza – che la notizia c’era ed era/è di quelle destinate a fare rumore.
Ieri sera però la questione non è riemersa. Non è stata minimamente sfiorata. Nessuno ha posto o si è posto domande in proposito. Peccato, perché era un’occasione anche per lo stesso De Falco per chiarire e per tranquillizzare una platea abbastanza numerosa e il movimento in generale sul fatto che i 5 Stelle abbiano candidato uno accusato di aver alzato le mani sulla moglie.
E’ bastata la smentita sui social da parte del capitano. Ma anche De Luca ha smentito se per questo. Nel “caso De Falco” – anche se non c’è denuncia – per allontanare il sospetto l’unica smentita o rettifica definitiva sarebbe quella della moglie, che alla polizia c’è comunque andata.
Per De Falco, a Chiusi, solo applausi e un paio di domande su ciò che ha proposto sul tema sicurezza, come ad esempio l’accorpamento di Carabinieri e Polizia di Stato in un unico corpo… Probabilmente al popolo 5 stelle basta far parte del movimento per essere al di sopra di ogni sospetto. Con buona pace di Elio Petri e del suo famosissimo film del 1970…
Per il resto si è parlato soprattutto delle infiltrazioni mafiose in Toscana (Scalia) che sono certamente preoccupanti e delle proposte di 5 Stelle sul tema sicurezza.
Proposte che prevedono: 1) incremento degli operatori e delle risorse delle Forze dell’Ordine, con un aumento di almeno 10 mila unità; 2) la valorizzazione della Polizia Municipale, con un coordinamento di essa a livello provinciale per coprire tutte le esigenze del territorio per esempio in caso di eventi, manifestazioni, emergenze… (cosa che però viene già fatta anche adesso, a livello intercomunale, ndr); 3 potenziamento degli strumenti di indagine per la magistratura inquirente (intercettazioni e videoregistrazioni), soprattutto in relazione ai reati valutari e fiscali, commessi dai colletti bianchi che oggi per lo più sfuggono alle maglie della giustizia; 4) garantismo, ma anche certezza della pena…
Non sono mancati riferimenti e domande su fenomeni ed episodi sempre più frequenti di vandalismo, anche nei nostri territori. Ma la risposta è stata più o meno la stessa: più controllo del territorio, più coordinamento tra le forze dell’ordine, più certezza del diritto e della pena. Ciò anche in relazione all’immigrazione, al caporalato o al reclutamento degli immigrati da parte della criminalità più o meno organizzata. Il tutto comunque in un’ottica di ordine pubblico/sicurezza piuttosto che di approccio culturale e sociale al problema. Tant’è che qualcuno ha anche invitato il movimento ad affrontare il tema sotto tutti i punti di vista e no solo da un lato…
Insomma lo stato che vogliono i 5 Stelle, se vinceranno le elezioni, sarà un po’ più militarizzato, con forze dell’ordine accorpate e meglio coordinate sui territori, un po’ più occhiuto sul fronte magistratura-indagini, e di manica meno larga per quanto riguarda la certezza della pena.
Se all’inizio il Movimento 5 Stelle poteva apparire come un cuneo dissacrante, inusuale, colorato, che si infilava dentro una politica stagnante e consociativa, facendone saltare i meccanismi, adesso appare ed è tutt’altra cosa. Nulla di dissacrante, di libertario, di gioioso e colorato. Al contrario invece emerge una forza politica monolitica, piramidale, legalista e anche un po’ militarista, affascinata dal controllo (preventivo e repressivo)… Un movimento che si muove non come un normale partito, quanto piuttosto come una task force investigativa. Che ha come motto “segui i soldi” e predilige gli esposti, i ricorsi e le carte bollate come azione politica, su qualsiasi fronte.
Non a caso, anche ieri sera a Chiusi hanno parlato come oratori ufficiali un avvocato, che ha tenuto a precisare di esserlo, un ex poliziotto e – via skype – un capitano di Marina… Certamente peggio chi manda in campo i camorristi, gli evasori fiscali conclamati, i corrotti e i corruttori, ma… con tutto il rispetto per le persone in questione, quando la politica schiera le divise non è buon segno… E stupisce come tutto ciò non determini neanche un accenno di riflessione, un piccolissimo dubbio, da parte di chi ora sta coi 5 Stelle, ma è stato una vita nella sinistra.
Naturalmente ogni partito o movimento sceglie i candidati che gli pare e ognuno vota chi ritiene più opportuno votare. Ci mancherebbe altro.
m.l.
Bruna Cippitelli, chiusi, Gregorio De Falco, Movimento 5 Stelle, Renato Scalia
Se è per questo anche chi sta con l’establishment e non ama molto parlare delle sue crepe che hanno ridotto l’Italia nel modo in cui vediamo e che secondo me -dal momento che si parla di populismo-e che sono proprio i partiti di governo-in primis il partito di maggioranza relativa-il primo responsabile di tale sorgente,sceglie i candidati che ritiene opportuno votare perchè ha tale libertà.E chi lo nega? Se si facesse il conto però degli inquisiti presenti in tutti gli altri partiti si dovrebbe tacere,non credi ? Perchè su De Falco al riguardo delle vicissitudini che tu riporti non c’è stata denuncia da parte della moglie e tu ti infili a vedere -scusa l’espressione- il colore delle mutande, dal momento che tu stesso porti avanti la tua indipendenza e ti dichiari cronista imparziale che riferisci i fatti? Pensi che nessuno possa leggere fra le righe o forse pensi che così facendo, indirettamente si diventi più accettabile allo schieramento che si contrappone ai 5 stelle ? Forse dentro di te sembra che operi questa logica, che più uno attacchi e più aumenti la vicinanza al nemico che gli si contrapponga (PD) e tutto questo fatto in modo nemmeno tanto nascosto nei confronti dell’opinione pubblica fatto al fine cheb tu credi di far vedere tutti quei motivi che citi ma che comunque sono tutti opinabili e fanno parte- te l’ho già detto- di un modo di fare e di affrontare le questioni tipico da Grand’Hotel degi anni 50-60 ma che in verità- e questo è vero che è così- è rimasto impresso nella mente del popolo italiano e -scusa se mi permetto- ma anche questo è un segno che qualcosa in questa logica non funziona nel tuo modo di fare.Hai sempre detto che reputi un giornale di sinistra il tuo, ma un giornale di sinistra non si infila in camera di chi esamina,portando la lente di ingrandimento per vedere se i rapporti che intercorrono fra marito e moglie siano continui o discontinui.Perchè mostri quasi una furia iconoclasta tesa a far vedere questo che ho detto e paragonarlo al sociale.Ma è possibile che il famoso detto che ” il privato debba essere pubblico” e si tenda a farlo funzionare a giorni alterni a seconda di quello che si voglia dimostrare? Questo nemmeno Grand’Hotel lo faceva, mentre oggi nell’iconoclastia comportamentale di cui tutti sono pervasi verso i 5 stelle, si fa senza curarsene( giù, e chi più ce ne ha più ne metta,ma il livello è chiaramente tutt’altro che alto). Tu pensavi che andando con lo zoppo- e sai a cosa mi riferisco- l’avessi potuto sorreggere nel suo claudicante cammino,ma mi sembra che che l’artrosi abbia preso anche te a forza di camminare con lui….. Anche questa, come giustamente dici tu, è scelta insindacabile e fa parte della libertà di ognuno, non è un peccato.Certamente lo sò anch’io che non è un peccato.Un peccato -ma è una mia opinione- lo diventa quando tale azione è questa che ho cercato di farti capire-e che credo che non sia vero che tu non capisca ma che ti ostini a far finta di non capire -tant’evvero che non sono solo in tale giudizio e non sono stato uno degli ultimi a darlo ed a dirtelo sempre in maniera chiara) e ci si arrabatta a dire che non è vero, portando argomenti veramente risibili.Sbaglio o qualcuno l’altro ieri ti ha detto che anche a lui sembrava ciò che ho detto e che sostengo anch’io da molto tempo nonostante le tue smentite ed ha detto anche che gli dispiace? Ci credo anch’io sinceramente che gli dispiaccia, ma si vede che tu ami andare avanti su tale campo – lasciamelo dire- contando su un modo che rivela indipendentemente dagli argomenti sposati (perchè sposati li hai ) usando il bastone e la carota, anzi nel caso dei 5 Stelle solo il bastone.Ed allora parlare di equidistanza mi sembra proprio un affronto alla realtà, ma non ci posso fare nulla oltre che indossare i panni di quello che anche appunto l’altro ieri te l’ha fatto presente. E’ possibile che in un paese dove tutti ci conosciamo si sia formata nel tempo una schiera di persone che la pensa in maniera disinteressata-perchè la mia è disinteressata- ed inizi a dare ragione a certe cose? E’ strano, ma quando un vulcano erutta lava,e parecchi la vedono che è lava- il magma che scende a valle sempre lava è, ed è inutile dire che la sia acqua, perchè se ti ci tuffi in mezzo evapori e non muoi affogato.Ma tu ti premunisci col salvagente forse perchè pensi che in mezzo alla pietra fusa che cola si galleggi ? Vedi un po’ te….forse sono fra i pochi che ti ha detto questo che hai sentito dalle mie righe poichè molti altri che lo pensano non si sono permessi di dirtelo, anche tenuto presente il passato di tutti noi, ma se te lo dico vuol dire che lo penso e con te non mi nascondo dietro un dito. Avrai anche tu le tue truppe a tua difesa beninteso, ma quelle storicamente sono truppe che quando il nemico avanza-lasciatelo dire- buttano le divise, si rintanano ed attendono il momento di vestire l’altra divisa.Lo sai anche te !
Carlo, io sono indipendente e ragiono da indipendente non da equidistante. Non sono mai stato equidistante. Neanche tra Beatles e Rolling Stones. Figurati. Dei 5 Stelle – a differenza di te – non mi convince niente, l’ho detto, scritto e lo ribadisco. Come non mi convince niente del Pd. E anche questom l’ho detto e scritto in tutte le salse. Ma da cronista osservo, ascolto, seguo e poi racconto e commento, perché questo devo fare. Lo faccio per lavoro, pensa te…
Guarda che nessun’altra testata ha dedicato tre articoli ai 5 Stelle nel giro di una settimana, in piena campagna elettorale. C’è chi dice che sia tutta propaganda e chi ci vede solo critiche e attacchi. Io penso che non sia né l’una né l’altra. Allo stesso modo ho infatti dedicato attenzione e articoli alle iniziative di altri partiti (quella con Padoan del Pd, quelle di Liberi & Uguali o Potere al Popolo, tutte mettendo in evidenza ciò che penso anche su limiti, incongruenze o omissioni di quelle forze). Racconto quello che si muove e quello che si dice. Soprattutto se quello che si dice ha attinenze locali. Vedi il caso De Falco. Se il capitano-candidato non avesse dovuto partecipare all’incontro di ieri a Chiusi forse non ne avrei nemmeno parlato. Invece data la circostanza era a mio avviso opportuno farlo. E secondo me era opportuno che anche i 5 Stelle ieri sera avessero affrontato in qualche modo l’argomento, anche per liquidarlo con una battuta, volendo. Il silenzio invece è sospetto, e sa di imbarazzo. Di svicolamento. Come ho scritto nell’articolo era un’occasione per i 5 Stelle e per De Falco. E, te lo dico in tutta amicizia, anche per te, visto che c’eri… Una domandina potevi anche fargliela. Gliel’hai fatta, ma su altro. Mi è dispiaciuto…
(P.S. chi scrive in un giornale, non ha truppe a difesa e non le deve avere, non deve vincere le elezioni. O partecipare all’agone politico. Per un giornale conta la sua storia, il numero dei lettori, la credibilità che ha acquisito e che ha… Poi c’è la partigianeria, la propaganda, la scarsa abitudine a uscire da logiche di appartenenza e a sentirsi dire cose poco piacevoli che sono altre cose. E poi, lasciatelo dire: tu ed altri continuate a ripetere come un mantra questa cosa del cambio di linea mio e di primapagina, senza però rispondere mai nel merito delle questioni poste. E allora ti chiedo: per te il caso De Falco è una bufala da saltare a piedi pari? e tutte queste divise e legulei che i 5 Stelle mandano in campo non ti fanno nessuna impressione? Sinceramente…)
In un primo momento hai chiesto la smentita di De Falco quando lui l’ha scritta hai detto che non valeva,ora che ha smentito anche lei come farai?
Agenpress – “Ad oggi nessun procedimento di separazione è ancora avviato, sebbene i nostri rapporti personali siano da qualche tempo compromessi. E’ importante si sappia che non ho deposto in questura contro mio marito né tantomeno ho affermato che avrebbe usato violenza fisica su di me, né desidero dare pubblicamente la misura di quali siano i nostri rapporti personali. Ringrazio quanti hanno espresso silenziosa vicinanza a me ed alla mia famiglia, astenendosi dal commentare aspetti esteriori non accertati”.
Lo afferma Raffaella De Falco, moglie del comandante candidato dal M5S all’uninominale di Livorno, tornando sul caso della presunta aggressione subita dal marito.
“Nonostante i diverbi che ultimamente ci hanno tenuti distanti, io credo in Gregorio, credo nelle sue competenze, nella sua capacità ed onestà ad assolvere degnamente un ruolo oneroso che potrebbe davvero fare la differenza per questo Paese dilaniato dentro, ma esteticamente ancora bello fuori.”
La signora si dice “disgustata per come, vicende di natura esclusivamente personale, siano state strumentalizzate per meri fini politici. Ho sentito Gregorio telefonicamente e siamo d’accordo che la nostra vita privata debba rimanere fuori dalla politica e dalla campagna elettorale, nella salvaguardia degli interessi delle nostre figlie, di cui una ancora minore. Né per vendetta né per denaro avrei mai esposto fatti privati e personali al pubblico giudizio. Pertanto intendo procedere giuridicamente per appurare le fonti che hanno condotto alla strumentalizzazione di un episodio di carattere esclusivamente privato”
Io non ho chiesto niente. Ho riportato una notizia. Quantyo alla smentita della moglie, arrivata dopo 5 giorni è scritto nell’articolo cosa penso: La signora è d’accordo con me… ha capito che l’unica cosa da fare era che smentisse lei, non De Falco. Adesso l’ha fatto, ci ha messo un po’ però. E i giornali non possono sapere delle smentite prima che vengano fatte…. Facciamo i cronisti, mica i maghi…
Certo ,cronisti che criticano le veline ma quando servono se ne servono.Non c’è l ho con te ,e perché mai dovrei avercela ?Ce l’ho solo contro il fatto di voler cadere sempre in piedi,come questa volta.perché riporti i fatti ma guarda caso ,mai nella tua carriera ti ho sentito fare un ammenda contro il fatto di aver preso granchi che guarda caso erano unidirezionali ed indirizzati solo ad affumicare i 5 Stelle almeno negli ultimi 2 anni….Ed allora essere cronisti vuol dire riportare i fatti ma nello stesso tempo significa sapere le notizie da dove vengano e vagliarle e se sono attendibili.Se questo non si mette in atto,dicendo come dici tu che non si abbia la sfera di cristallo è doveroso beccarsi le critiche giuste che qualcuno ti rivollge ed anche strategicamente capire che si rischi di fare come la mosca d’oro che vola vola,gira gira ,non mi fa dire dove fini’. E che c….la botte piena e la moglie ubriaca? Se voglio passare da fesso ci passo io,ma se me lo impongono gli altri è chiaro che tanto bene non mi stia….
quali granchi? Non me li ricordo… Mi sa che un granchio l’ha preso Di Maio… Questo personaggio è come Casini candidato nel Pd. Per di più è pure indagato per riciclaggio… Contento te, contenti tutti. Ognuno ha gli Scilipoti suoi.
https://www.primapaginachiusi.it/2018/02/5-stelle-senza-pace-candidato-di-potenza-indagato-siena-riciclaggio-4-anni-fa-voleva-acquistare-il-siena-calcio/