FESTIVAL ORIZZONTI, BETTOLLINI CONVOCA UN APPOSITO CONSIGLIO COMUNALE PER SPIEGARE LO STOP

martedì 06th, giugno 2017 / 20:05
FESTIVAL ORIZZONTI, BETTOLLINI CONVOCA UN APPOSITO CONSIGLIO COMUNALE PER SPIEGARE LO STOP
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LA SEDUTA E’ IN PROGRAMMA VENERDI’ 9 GIUGNO ALLE ORE 21,00. SARA’ TRASMESSA ANCHE IN DIRETTA STREAMING

CHIUSI – Il comunicato ufficiale del Comune o della Fondazione Orizzonti per annunciare e spiegare lo stop al festival estivo non è ancora arrivato. E non arriverà. Il sindaco-presidente Bettollini ha infatti deciso di imboccare un’altra strada e di comunicare la cosa nella sede più ufficiale possibile, ma di fronte alle opposizioni e alla cittadinanza che vorrà partecipare. Per venerdì prossimo, 9 giugno, ha infatti convocato una seduta apposita del Consiglio Comunale, con unico punto all’ordine del giorno: che non è la chiusura del festival, ma “fondazione Orizzonti, resoconto attività e prospettive future”. Chiaro però che del festival si parlerà, così come del futuro della Fondazione stessa. Quello è il nodo. Inutile girarci intorno.

Bettollini non ha voluto limitarsi ad una semplice e scarna comunicazione. Vuole la discussione. E così come il 19 maggio scorso, si fece coprire le spalle da una mozione della Maggioranza in cui si dava mandato al sindaco di operare tutte le misure necessarie anche straordinarie e anche in deroga agli impegni già assunti e agli indirizzi programmati, per ripianare il defici della Fondazione, anche stavolta si mette con le spalle al muro. Blinda il confronto scegliendo terreno a lui più congeniale e si mette in sicurezza.

E se le opposizioni vorranno sferrare l’attacco per quella che hanno definito una sconfitta e una esperienza fallimentare (la chiusura del festival)  addebitandone la responsabilità in primo luogo proprio a Bettollini e al suo precedessore Scaramelli, sarà lì, in Consiglo che dovranno farlo. Un po’ come nei matrimoni dei film americani dove il prete dice “Chi ha qualcosa da dire parli adesso o taccia per sempre”. Chiaro che nessuno dovrà tacere per sempre sul festival Orizzonti, ma la mossa del sindaco-presidente, anche se tardiva (dal consiglio del 19 maggio sono passate più di 3 settimane) è senza dubbio una mossa furba, perché in Consiglio è in una botte di ferro e perché così dimostra una certa sicurezza. Vuol dimostrare di non temere rivolte. Sa bene che non solo la sua maggioranza e il blocco sociale che l’ha votato e sostenuto, ma anche buona parte della cittadinanza è sensibile al tasto dei soldi più che a quello della cultura, sa bene che il festival Orizzonti versione Cigni, per l’approcio particolare e piuttosto coraggioso e audace su certi temi, non era amatissimo, sa bene che in molti in questi ultimi tre anni non hanno gradito certe performance, hanno fatto rimostranze e pressioni perché qualcuno vi desse un taglio…

E quindi si presenterà in Consiglio dicendo che la motivazione dello stop alla manifestazione è essenzialmente quella dei soldi che non ci sono, della voragine che avrebbe potuto allargarsi in maniera irreparabile, della necessità di una darsi una regolata, come si suol dire, magari per ripartire, ma su basi diverse.

Vedremo cosa dirà Bettollini venerdì 9, ma di sicuro il Festival Orizzonti, dopo 15 anni, passa in archivio. Ancora una volta, come successe all’epoca del Corso di Flauto del Maestro Fabbriciani (anni ’80), Chiusi stoppa la sua manifestazione più rilevante, nel momento in cui avrebbe potto fare il salto decisivo… Non ci sarà una prossima edizione. Se ci sarà qualcosa, sarà una cosa molto diversa.  Dopo la sequenza di interventi di attori, registi, giornalisti, tutti incazzati neri, per lo stop al festival, senza preavviso e in barba ai contratti e ai programmi stabiliti, sarà impossibile riprensentarsi a proporre un festival o degli eventi in quell’ambiente…  Ci auguriamo che Bettollini & C. abbiano ponderato bene questo aspetto e  si rendano conto del danno di immagine procurato alla città e alla stessa Fondazione. Quella serie di interventi su riviste di tutta Italia, specializzate e non, è indubbiamente pubblicità negativa per tutti.

Questo, naturalmente non vuol dire che in futuro e forse già da questa estate non si possa e debba far niente per riempire in qualche modo il vuoto del Festival che non ci sarà. Riprogrammare da capo un nuovo progetto non sarà per niente facile, però. E non si potrà fare in quattro e quattr’otto.

Sarà interessante sentire cosa proporranno Bettollini & C.  a tal proposito e quali proposte arriveranno (se arriveranno) anche dalle minoranze. La cittadinanza potrà seguire la seduta, convocata per le ore 21,00 anche in diretta streaming.

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