CHIUSI, ANCHE POSSIAMO CHIEDE CHIARIMENTI SUL FESTIVAL CANCELLATO
CHIUSI -Dopo i 5 Stelle, anche il gruppo Possiamo-Sinistra per Chiusi, prende ufficialmente posizione e chiede chiarimenti sulla questione del Festival Orizzonti. La nota diffusa oggi dai “podemos” chiusini, sia pure en passant apre anche altri fronti, come l’assenza di un gestore pr la Sala San Francesco e la Foresteria e soprattutto la “vacatio” della Direzione del Muse Nazionale Archeologico. La dottoressa Maria Angela Turchetti infatti da qualche mese è stata nominata direttrice del Museo di Spoleto e non è più “titolare” della direzione del Museo di Chiusi. Continua a venire e ad interessarsene, ma del tutto “volontariamente”, con qualche presenza al mese… I problema non è di poco conto… Quanto al festival, i podemos, facendo finta di non conoscere le conferme arrivate da più parti circa lo stop, almeno per la stagione 2016 (vedi l’intervista di Roberto Latini), chiedono risposte precise a Bettollini e all’assessore alla cultura Chiara Lanari messi sotto accusa per non aver controllato e per come hanno gestito la questione. Nella frase finale “non riteniamo opportuno che ruoli così fondamentali vengano ricoperti dalle stesse persone che hanno portato a questa situazione” c’è un attacco duro all’amministrazione e, mplicitamente, una richiesta di cambiare manico, come si suol dire. Ma anche Possiamo, come i 5 Stelle, non pigia sull’acceleratore e non chiede le dimissioni del sindaco. Per ora.
Ecco di seguito il Comunicato di Possiamo.
Nel consiglio comunale del 19-05-2017 il sindaco Bettollini, rispondendo ad una nostra interrogazione sul Bilancio della Fondazione Orizzonti, ha ammesso lo stato disastroso in cui versano i conti della stessa, confermato dal bilancio pubblicato on-line solamente in questi giorni.
Dal 2014 siamo tutti a conoscenza del debito della Fondazione; il nostro gruppo ha chiesto più volte chiarimenti e interventi che non sono mai arrivati. Dopo la modifica allo Statuto della Fondazione e l’entrata in scena di Bettollini come presidente, nell’ultimo Consiglio Comunale – a sorpresa – è stato chiesto dalla maggioranza che venissero attuate manovre straordinarie in deroga agli indirizzi; unica motivazione il risanamento del debito. Per la maggioranza, le opposizioni avrebbero dovuto farsi carico non solo di avvallare tale proposta, ma anche di assumerne la RESPONSABILITÀ. La responsabilità di cosa? Non ci sono stati forniti chiarimenti in merito né dettagli degli interventi da intraprendere, nonostante nostra esplicita richiesta.
Sulla stampa si legge dell’eventualità che il Festival Orizzonti venga annullato. Questa scelta estrema viene fatta passare come unica soluzione possibile e risanatrice.
Forse Bettollini si dimentica di aver ricoperto il ruolo di assessore al bilancio e poi di Sindaco senza aver mai esercitato controllo e garanzie nei confronti di un ente che stava sperperando fondi pubblici. Forse dovrebbe fare più attenzione nel richiamare alla responsabilità e, come lui, l’assessore alla cultura Lanari e il capogruppo Pd-Psi Annulli, presenti anch’essi in consiglio comunale da quando Orizzonti si è costituita.
Ci domandiamo se lo stesso metodo di agire venga adottato per tutte le questioni amministrative.
Qual è il progetto culturale che ha guidato la Fondazione in questi anni? Quali sono i progetti che dovrebbero guidare tutti gli altri aspetti della vita pubblica?
Chiediamo che il Sindaco risponda a tutti i seguenti quesiti: la cancellazione del festival è fondata o meno? Quali interventi saranno programmati da qui all’inizio della stagione teatrale? Come farà la fondazione a pagare tutti i fornitori? Cosa ne sarà della cultura a Chiusi?
Vista la situazione della Fondazione, vista l’assenza di un direttore al Museo Nazionale, viste le continue proroga del bando per la gestione del Museo civico, della foresteria e della sala San Francesco, non riteniamo opportuno che ruoli così fondamentali vengano ricoperti dalle stesse persone che hanno portato a questa situazione.
Ma ti pare normale che dopo più di dieci giorni che hai dato la notizia della chiusura del Festival Orizzonti 2017 quelli che hanno deciso non si degnino di una conferma o smentita e non spieghino che hanno in mente di fare?
Non si farà niente? Allestiranno un bel Sega la vecchia e vai col liscio?
Qui è inutile che continuiamo a parlarci tra di noi.
Per ogni cazzata debordano selfie e annunci retorici e roboanti mentre per le cose serie non c’è verso di cavargli una parola.
Sarà il caso di cominciarli a chiamare, dal primo all’ultimo, con il loro nome? MALEDUCATI POLITICI.
No, non mi pare normale, e mi pare di aver sollecitato risposte a piùriprese… Qualcunna, magari da lontano, arriva, però…
https://www.primapaginachiusi.it/2017/05/bettollini-la-prende-larga-ma-conferma-lo-stop-al-festival-il-jaccuse-della-rivista-teatro-critica/
Si, sempre di rinterzo. Ma le cose che ha detto a Pogosgnich perché non le ha dette alla città?
E i numeri del disastro si dilatano, mi pare: oltre 300.000 gli euri di debito, 500 € in cassa, 170.000 la perdita con il Festival di quest’anno (se si fosse fatto), solo 24.000 euro dai privati!
Qui siamo veramente “fuori controllo”.
Il sindaco com’è che questi numeri non li ha dati in Consiglio comunale?
Ora è davvero il caso di chiederne le dimissioni.
Come ho già scritto, secondo me, le opposizioni avrebbero argomenti sufficienti per chiederle… se non altro per fare un po’ di chiasso. In altri tempi lo avrebbero già fatto…
Che c’entra fare chiasso? Le dimissioni verranno chieste nella forma opportuna, tra l’altro lo statuto del comune di chiusi non consente di farlo in consiglio comunale. L vicenda Fondazione è una questione enorme, è il fallimento dell’intera politica non solo culturale ma anche di rilancio della città in termini di presenze e di attenzione al nostro territorio. Veniva definita il volano per il rilancio dell’economia, il festival,l’invidiato fiore all’occhiello di Chiusi. In contiguità con le politiche culturali che avrebbe dovuto svolgere la Fondazione è stato creato l’assessorato Chiusipromozione. Non siamo di fronte al fallimento finanziario di una fondazione, siamo di fronte al totale fallimento di una maggioranza che deve assumersi le proprie responsabilità, responsabilità che hanno nomi e cognomi. Quindi nel momento in cui le dimissioni verranno chieste non si tratterà di una carnevalata per fare un po’ di chiasso ma una chiamata a trarre le conseguenze del proprio operato ad amministratori incapaci che costano alla comunità politicamente e economicamente, perché qui soldi di buco finanziario sono soldi dei cittadini
Certo, Luca, ma il ferro va battuto quando è caldo. E adesso è rovente… Poi non credo, che una richiesta di dimissioni, in qualunque forma venisse avanzata (in un articolo ho scritto che in altri tempi le opoosizioni avrebbero tappezzato la città di manifesti: quella è una forma possibile?) avrebbe di sicuro l’esito sperato. Ma farebbe dicutere, costringerebbe il sindaco, la giunta, i vertici della Fondazione ad un confronto pubblico senza filtri. A mettere la faccia sul disastro. Questo il senso dell’espressione “fare chiasso”. Perché se non fai chiasso, in questo Paese non ti ascolta nessuno e i più non si accorgono nemmeno che ci sei…
Condivido l’intervento di Luca Scaramelli nel merito e nella sostanza e d’altra parte non mi sembra che vi siano altre alternative se non il trarre le conseguenze di tale sfacelo che ancor prima di essere economico è politico. Ed essendo politico questo stà a significare che il profumo sparso a iosa nel tempo passato relativo al rilancio di Chiusi era acqua profumata, allungata, e non estratto di profumo, e questo lo sapeva sia lo spruzzatore sia chi il profumo lo annusava,cioè la gente destinataria delle spruzzate. Ecco perchè l’aureola di cui si sono da sempre circondati i renziani rottamatori era solo fumosità.Ma parecchi lo sapevano, solo che come al solito i ” boccaloni” non finiscono mai, perchè la seminatura delle uova fa nascere gli avanotti e questi crescono e si moltiplicano.ma come si vede con questi si moltiplicano anche le difficoltà,che poi sono le difficoltà del paese.Su questo non ci piove !