CHIUSI – A Milano, città Medaglia d’oro della Resistenza, è polemica per l’annunciata parata nazifascista di Casa Pound e altre organzzazioni prevista proprio il 25 aprile al Cimitero Maggiore, nel campo 10, riservato ai morti di Salò… L’Anpi (Associazione Nazionale Partigiani) e una serie di associazioni antifasciste hano chiesto che la manifestazione fosse vietata… Ma il sindaco Sala (Pd) per non acuire le tensioni, ha preferito fare come Ponzio Pilato. E così in contemporanea al tradizionale corteo per celebrare l’insurrezione e la Liberazione dal nazifascismo, si terrà anche la parata in onore dei repubblichini, che hanno diritto all’umana pietà, ma non all’apologia.
A Roma, il “commissario politico” del Pd Matteo Orfini ha comunicato che il Pd non parteciperà alla manifestazione indetta dall’ANPI, il 25 aprile, prendendo a pretesto la polemica sollevata dall’Anpi per la presenza della “Brigata Ebraica” che non voleva però nel corteo la delegazione palestinese…
Alla fine sia a Roma che a Milano lo spirito unitario della Resistenza, evocato sempre dall’ANPI, rischia di lasciare il posto alle divisioni figlie non solo di un quadro internazionale teso e complicato, ma anche della reecente campagna referendaria sulla Costituzione, che vide l’Associazione dei Partigiani schierata decisamente per il NO, quindi in rotta di collisione con il Pd…
Ma non dappertutto è così. A Chiusi, per esempio, il Comune parteciperà, insieme all’ANPI, alle celebrazioni del 25 Aprile, per il 72° anniversario della liberazione dal nazi-fascismo. “Il sindaco, gli assessori e i consiglieri, accompagnati dalla musica solenne della Filarmonica Città di Chiusi, porteranno, in corteo, il loro omaggio ai caduti depositando una corona ai piedi dei monumenti siti in varie zone del territorio comunale: a Montallese (ore 9,15), a Macciano (9,45) dove sarà scoperto un monumento nel nuovo parco pubblico; a Rione Carducci(10,30) e poi a Chiusi Scalo (11,15) e a Chiusi Città (12,15)”, si legge in un comunicato in cui il sindaco Bettollini e l’assessore alla memoria Sara Marchini invitano i cittadini “a partecipare numerosi e a intonare le note di Bella Ciao e dell’Inno di Mameli perché è importante dimostrare che i valori che hanno ispirato il coraggio di donne e uomini settantadue anni fa è oggi più vivo che mai”.
“La Festa del 25 Aprile – dichiarano il primo cittadino e Sara Marchini- rappresenta un momento importante nel quale, oggi più che mai considerate le tante tensioni estere, è giusto fermarsi e riflettere con attenzione. I nostri nonni hanno sacrificato la vita per offrirci un presente di pace e libertà; a noi il compito di proteggere il futuro”.

Insomma a Chiusi il clima sembra essere più disteso. E la memoria e il sentimento antifascista ancora ben presenti.
La città diede un forte tributo di sangue alla lotta di liberazione: 117 morti tra i civili, di cui una trentina fucilati o trucidati dai nazifacisti in azioni di rastrellamento e rappresaglia; la stazione rasa al suolo e il 92% delle case lesionate; 2.500 sfollati nei giorni della battaglia tra il 20 e il 26 giugno del ’44, che lasciò sul terreno 80 morti tra i soldati sudafricani e 120 tra i tedeschi…
Giusto, e doveroso, dunque ricordare e celebrare, non dimenticare e non cedere alle divisioni, su temi come questo.
Quest’anno tra il 25 aprile e le celebrazioni della liberazione della città intorno al 26 giugno, ci sarà un altro evento significativo. Un gemellaggio tra la sezione ANPI Natale Tiradritti di Chiusi che si sta rinnovando e rimettendo in moto con nuove adesioni e la sezione ANPI Barona di Milano, una delle più attive del capoluogo lombardo.
All’evento parteciperà molto probabilmente anche la sezione ANPI Delgano, sempre di Milano, già gemellata con Chiusi da molto tempo, per iniziativa all’epoca, del partigiano Pliamo Pennecchi…
Il “gemellaggio” si terrà nei giorni di sabato 13 e domenica 14 maggio e vedrà arrivare a Chiusi alcune decine di “novelli partigiani” milanesi, compresi gli scanzonati e autoironici ‘combattenti’ della “Brigata Prostata” (così denominata per scherzarci un po’ su) che ha come sottotitolo “Antifascisti sempre” (per dire che si scherza, ma non troppo e su certe cose non si scherza affatto). Non sarà un raduno di reduci e nostalgici un po’ acciaccati e avanti con l’età. Ci saranno tanti giovani. E gente che non vuole smarrire le radici. Gente che non considera il fascismo battuto e debellato per sempre…
Il programma prevede una visita alla città e ad alcuni luoghi simbolo della battaglia di Chiusi e della guerra di liberazione con riferimenti letterari ai fatti; un incontro istituzionale che sancirà la rinascita della sezione Tiradritti di Chiusi e l’atto di gemellaggio con la sezione Barona di Milano, con interventi, letture, testimonianze, riconoscimenti; poi la sera, cena conviviale presso il terziere Sant’Angelo e musica live… Alla giornata parteciperanno anche il sindaco Bettollini, la giunta e i rappresentanti dei gruppi consiliari di maggioranza e di opposizione.
Insomma a Chiusi si litiga su molte cose, ma sull’antifascismo e sulla liberazione no. E l’incontro-gemellaggio con i “partigiani” milanesi sarà un bel ripasso di storia. Di quelli che fanno bene e non guastano mai. L’adesione convinta del sindaco e degli assessori (tutti Pd) alla manifestazione è anche un bel messaggio (anzi una bella lezione) per Sala e Orfini…
A Chiusi Bella Ciao si canta sempre volenteri.
m.l.
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confermo che la Brigata prostata – Antifascisti sempre parteciperà sia con sia con il distaccamento di Milano che con quello di Chiusi a tutte le iniziative in occasione della rinascita organizzativa della sezione Natale Tiradritti
IVANO TAJETTI, portavoce ANPI Barona Milano, che il 13 maggio sarà a Chiusi per il gemellaggio citato nell’articolo, ci fa sapere che LA PARATA NAZIFASCISTA AL CIMITERO DI MUSOCCO a MILANO E’ STATA VIETATA. Ecco la nota diffusa dall’ANPI e dalla Camera del Lavoro di Milano…
Care compagne e cari compagni,
dopo aver dovuto assistere per quattro anni al vergognoso e insultante spettacolo della celebrazione dei nostalgici fascisti al campo 10 del cimitero di Musocco, proprio nel giorno che ricorda la liberazione del nostro Paese dal nazifascismo, abbiamo appreso che il Prefetto e il Questore della nostra città, d’intesa con Il Comune di Milano ed con il Comitato per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza hanno deciso di vietare la parata nazifascista.
Nel prendere atto con grande soddisfazione di questo importante segnale di discontinuità e di presa di distanza nei confronti della celebrazione di un passato inaccettabile, riteniamo di portare fiori ai nostri partigiani nello spirito di gioia e di festa che deve contraddistinguere il 25 aprile fuori da ogni logica di inutili e controproducenti contrapposizioni.
Roberto Cenati
Presidente ANPI Comitato Provinciale di Milano
Massimo Bonini
Segretario Generale della Camera del Lavoro Metropolitana di Milano
la parata + stata vietata comunque in molti porteranno lo stesso un fiore rosso al campo della Gloria dove sono sepolti molti dei 2900 partigiani morti per liberare Milano