ENRICO ROSSI RICONSEGNA LA TESSERA DEL PD: “SALTA” LA REGIONE TOSCANA?
FIRENZE – Il governatore della Toscana Enrico Rossi lascia il Pd. Lo ha annuciato ieri, all’indomani della direzione del partito: “Riconsegnerò la tessera al circolo di Pontedera centro, dove sono iscritto e parlerò con il segretario locale. E’ una decisione mia, non c’è alcun rancore e non è un dramma, non vivo questa cosa come un dramma come quando si decise di chiudere il Pci, adesso il mondo è cambiato, la poliotica è cambiata, tutti siamo cambiati… “. Già uscendo dalla Direzione Nazionale del Pd, Enrico Rossi aveva fatto capire che non c’erano più spazi di manovra: “io non voglio stare nel partito di Renzi, stop. Dopo il refrendum e la sconfitta dovevamo aprire una partita politica che invece non è stata aperta”. Non ce l’hanno fatta nemmeno i “pontieri” come Orlando che ha provato a mediare tra le posizioni del segretario ed ex premier e quelle della minoranza più agguerrita. E così Rossi, in sttasa della scissione, che resta comuque nell’aria, si smarca da solo. Esce unilateralmente, senza sbattere la porta, ma con decisione. Fa sapere anche che lui la tessera del Pd l’aveva rinnovata da non molto: a novembre 2016. Ci aveva insomma pensato parecchio prima di riprenderla. Adesso la riconsegnerà a Floriano Della Bella, segretario del circolo di Pontedera Centro, che, intervistato da un Tv regionale, si è detto dispiaciuto e rammaricato per l’addio del governatore, onore e vanto del circolo.
Rossi insomma abbandona la strada della candidatura a segretario nazionale del partito, se ne tira fuori, per lavorare, con tutta probabilità, alla costruzione di una forza che “torni a parlare al popolo della sinistra, che rimetta al centro il tema del lavoro, che non si vergogni a parlare di socialismo… ” come ha detto di recente alla presentazione del suo libro: Rivoluizione Socialista, appunto. La mossa del presidente della Regione Toscana potrebbe fare da detonatore e spingere la minoranza che contesta Renzi a uscire dal gruppo parlamentare del Pd, pe rformarne uno nuovo, insieme ai deputati di Sinistra Italiana. Potrebbe essere questo il primo passo verso la costituzione di un nuovo partito.
Vedremo chi e quanti seguiranno questa strada. Intanto anche figure illustri del Pd pre -Renzi come Prodi e Letta definicono la possibile scissione un “suicidio politico”. Ma sono in molti anche dentro al Pd a dire che la scissione ci sia già stata e sia in atto da tempo.
Il Pd ipotizzato esattamente 10 anni fa da Veltroni non è mai decollato e adesso, dopo l’ubriacatura renziana, finita con il brusco risveglio del 5 dicembre, non esiste più. Il Pd è imploso a causa delle sue contraddizioni, dei difetti di fabbrica, di una mutazione genetica portata all’eccesso, fino a ipotizzare, come unica possibilità per rimanere al governo, quella di allearsi con Berlusconi, cioè con colui che è stato il “nemico numero uno” per 20 anni… D’altra parte però Renzi, il giovane rottamatore dei politici di mestiere, che ha fatto solo il politico di mestiere nella vita, di sinistra non è mai stato. E evocare adesso la “deriva neodemocristiana” del renzismo, dopo avergli consegnato il partito è una cosa che fa sorridere. E in questo gli “scissionisti” che oggi dicono di voler riconquistare lo spazio naturale di un partito di sinistra sono fuori tempo massimo. Oltre ad essere responsabili o corresponsabili di quanto successo in questi anni. E se è indubbio che una forza di sinistra (a sinistra del Pd) sarebbe necessaria e salutare per ridare voce ad un popolo che ha perso rappresentanza, certe facce sono poco presentabili, poco credibili. Non per questioni anagrafiche, ma per ciò che hanno detto e fatto dalla fine del Pci in poi…
In questo contesto, con un Pd frantumato e non più “primo partito” in Italia, il governo Gentiloni, anche se tutti, da Renzi agli scissionisti, dichiarano fedeltà, è sempre più in bilico e il voto per le politiche sempre più vicino. Ma la “mossa d’anticipo” di Rossi (la sua uscita dal Pd) mette a rischio anche il futuro politico della Regione Toscana. Il governatore potrebbe infatti abbandonare il suo posto prima della scadenza naturale.
“A marzo presentiamo in Consiglio regionale il Piano regionale di Sviluppo, quella sarà la sede per capire se ci sono le condizioni per andare avanti”, ha detto ieri il governatore. I renziani hanno già fatto sapere che non è loro intenzione sfiduciarlo. Ma si sa come vanno certe cose… L’accelerata potrebbe anche far cambiuare idea a qualcuno. Poi, se quando si voterà per le politiche (al più tardi nei primi mesi del 2018) come presumibile Enrico Rossi si candiderà al Parlamento con il nuovo soggetto di sinistra, sarà obbligato a dimettersi anticipando di molto la scadenza naturale prevista nel 2020.
Al momento pare improbabile che Enrico Rossi possa immediatamente lasciare l’incarico, ma non è escluso, anzi è molto probabile, che il suo mandato finisca prima del previsto. E per la prima volta il Partito democratico, diviso e ridimensionato, potrebbe rischiare seriamente di perdere la Toscana. E mentre c’è chi intravede nell’uscita di scena di Rossi una possibilità per una propria candidatura (il chiusino Stefano Scaramelli, per esempio) gli stessi renziani stanno già pensando a come evitare o limitare i rischi. Un’idea è quella di cambiare la legge elettorale regionale (la madre del porcellum), eliminando il ballottaggio che potrebbe favorire al secondo turno le aggregazioni contro l’egemonia Dem, come è successo a Roma con Virginia Raggi e a Torino con la Appendino.
Ma tutto questo racconta la fine impietosa del progetto Pd. E somiglia sempre più ad un balletto triste. Anzi, a quel famoso ballo nel salone del Titanic…
m.l.
Enrico Rossi, Matteo Renzi, Regione Toscana, Scissioe Pd
Sulla vicenda Rossi-Pd, il consigliere regionale Stefano Scaramelli intervistato da Radio Siena Tv: “Meglio divorziati che separati in casa. Continueremo a volerci bene, pur non vivendo più sotto lo stesso tetto, per il bene dei figli. Chi sono i figli? I tre milioni e 700 mila cittadini toscani verso i quali ci siamo assunti impegni importanti. Il Governo della Regione Toscana deve proseguire, nonostante il presidente Rossi sembri aver perso la bussola. Oggi, il compito di indicare la rotta a chi sembra aver perso la bussola per inseguire vane glorie personali spetta a chi come me e altri, in passato, ha navigato in mare aperto”.
E’ una autocandidatura? La dichiarazione di Scaramellli sembra confermare quanto scritto nell’articolo a proposito di una possibile crisi alla Regione Toscana.
Una telenovela aasurda questa del Pd e di Renzi.
Risultati dopo 3 anni ZERO,chiachhiere da fiorentino tanta da farlo chiamare il fantino Fanfaron nei famosi sondaggi Clandestini peelettorali travestiti da Corse di cavalli.
Cio’ che mi stupisce e’ che ogni volta che qualcuno prova a ridare corpo alla Sinistra politica .immediatamente viene criticato anche nelle virgole in primis da quelli di sinistra.
Mentre la galassia liberal conservatrice alla fine trova la quadra ,la sinistra e’ quello solo dei distinguo,piu’ o meno colti.
Dopo aver roitto le ossa alla sinistra già in ospedale, adesso si dice ”meglio separati che separati in casa”. E’ vero, ma chi l’ha scalato il PD per arrivare a questo e contando sull’ignoranza politica del parco buoi che grazie ai suoi pastori era inevitabile che finisse cosi?Scaramelli ha ragione ma dimentica una cosa che forse sarebbe stato meglio non fosse mai cominiciato questo idillio.Lo dico non per sua parte, la sua parte ha fatto il percorso deputato a raggiungere i fini,usando i propri valori, che visti da sinistra erano disvalori, ma allora mi piacerebbe ricordare una cosa a tutti quanti e spargere luce su di una manovra che è stata quella dell’elezione di Renzi a segretario e che la sinistra ha accettato perchè si è trovata in condizioni procurategli del voto anche di coloro che si sono messi in fila eche mai avevano votato PD.Ricordo a tutti che i parlamentari attuali sono stati eletti in maggioranza come aderenti alla linea Bersani.Una volta vinto Renzi eccoteli , sono tutti o perlomento a maggioranza Renziani.Si può vedere da mille angolazioni la cosa ma la sostanza questa è. Ed allora chi è che ha USATO i militanti ? E’ uan domanda lecita che può essere posta questa oppure è scnclusionata? E la fusione a freddo è lì ferma come sempre a dimostrare che alla fine non poteva che finire così , ma mica per nulla, solo per il semplice motivo che era nata male e che strada facendo lo storpio che era nato ha speso tutti i soldi per la palestra pensando di correggersi con la fisioterapia.Questo è il risultato, da entrambe le correnti sempre ignorato.Ce li ricordiamo i discorsi altisonanti, come no !! La parte renziana da tale confronto resterà pressochè intatta e vedremo che con la nuova legge elettorale avrà spianata davanti a se la strada affinchè governi una DC allargata ai rami che ritorneranno in campo per richiedere il peso che elettoralmente non avranno ma che in effetti verrà loro consegnato, in termini di prebende, Berlusconi non escluso. Perchè il sistema funziona così ed è la sinistra che non lo sà o fà finta di non saperlo e che le andava bene non saperlo che ha contribuito tale sistema a validarlo. Le maitresse funzionano così, prima ti scalano dall’esterno, poi una volta raggiunto il peso dei consensi dentro l’apparato creano le condizioni affinchè venga chiesto il divorzio, così il mantenimento dei figli e delle mogli(loro stesse) diventa a vita ed i padri vengano dissanguati.Non è che ci volesse una intelligenza superiore a capirlo, ed allora a tutti coloro che nel passato lontano e vicino, anche nelle scorse settimane, pensano che la concezione della politica sia quella che Lorenzoni diceva, questa è la risposta di come funzioni.Ecco come la sinistra che di sinistra ha solo la parvenza, fotte indirettamente i poveri e li fotte perchè gli altri fanno il loro giuoco e se i mariti che crdono di avere voce in capitolo nella questione faranno la somma dei consensi che alzeranno a favore loro, sarà un pugno di mosche che li vedrà minoritari ed annaspare. Grazie PD,per essersi fatto chiamare all’occhio di chi ti ha creduto, un partito della sinistra, ma quelli che lo sapevano e con un minimo di gnegnero erano già usciti parecchio tempo fa, anzi parecchi non sono mai entrati ed oggi non è che militino in SEL, ma votano 5 Stelle.Ecco perchè fanno tanta paura a questi, non per la loro pretesa ignoranza politica che si vorrebbe fosse tale da non poter governare ed essere un salto nel buio-com eil PD e Berlusconi si affannano a dire- ma perchè tutto l’establishment ha paura di poter perdere la luce,che in effetti luce non è, ma tenebra.
L’intervento di Martinozzi, sebbene fatto da destra, io credo che coloro che hanno sempre detto che destra e sinistra non esistano più( l’ha sottolineato il PD nella sua apoteosi di cambiamento di come ci si doveva rapportare ai valori che adesso erano cambiati : ricordate il crollo degli ideali,il vecchiume da rimuovere, la rottamazione per la modernizzazione… le hanno dette tante mentre passavano tutti questi concetti di fronte all’imbelle sinistra che non sapeva cosa rispondere).Adesso, alla fine del giro di pista, rispunta il socialismo, rispunta Rossi, rispunta magari anche il tentativo di revisione degli accordi per le forniture inique dei servizi come spazzatura, luce , acqua, gas…dopo che hanno ulteriormente impoverito i già poveri.Sono questi che trovati a battere nel raccordo anulare vorrebbero mettere il cartello accanto al falò : offresi vergine ! E’ bene che le macchine non si fermino…..
Caro Lorenzoni,
è molto tempo che non partecipo alla politica attiva del PD locale nè tanto meno a quella provinciale. La mia ultima presenza è stata per le primarie del 2013 quando sostenni la candidatura di Civati. Da allora mi sono allontanato e vivo la politica defilato, nelle lunghe passeggiate nella piazza di Cetona e qualche volta al Bar del Bersagliere oppure su FB, dove preferisco mantenermi sempre sulle generali, senza più schierarmi apertamente. Sono un iscritto al PD e se mi permetti ho contribuito in prima persona a costruire il PD a Chiusi. Detto questo non posso essentarmi dal dire la mia sulla attuale situazione del PD. Certo è una jattura dividersi e lo è nella misura in cui le prospettive che si possono delineare sono terribili per il Paese . C’è il concreto rischio di riconsegnare il paese non solo a Grillo ma alla destra xenofoba di Salvini ! Questo è da evitare finchè è possibile, però i demoni del novecento che si presentano in questa circostanza, sono a mio parere come il Titolo di quel libro di Marquez : Cronaca di una morte annunciata. Io non sono stato mai Renziano ma nel contempo non mi sento vicino a Rossi, pesano su di me le mancate primarie interne al PD per la designazione a candidato come Governatore di un Civatiano che doveva competere con Rossi. Pesano su di me altre vicende che mi fanno pensare che attualmente non c’è niente e nessuno che mi faccia scaldare il cuore, oppure che mi faccia sentire dalla parte giusta ! Quindi mi trovo in una condizione di profondo conflitto interno, perchè l’Unità è un valore assoluto ma nel contempo non può essere un ricatto ! Dal dopo referendum non ho letto un accenno di autocritica da parte di nessuno, nè tanto meno da chi aveva le massime responsabilità ! E’ stato un autocriticare gli altri ! Mi auguro che questa situazione si possa recuperare, prima che il Titanic affondi con i musicisti che continuano a suonare.
e allora… che affondi ‘sto Titanic e non se ne parli più!
Dal PD è ora che tutti coloro che sono ancora dotati di un minimo di senso critico se ne vadano al più presto. Come si fa ad essere “Civatiani” e restare nel PD, quando Civati stesso se ne è andato e sta tentando di ricostruire una vera sinistra? Ce la farà? …Difficile! Ma per ora l’unica strada percorribile è quella.
Sto vivendo con estrema angoscia quanto sta avvenendo dentro il PD. Da tempo non ho più la tessera, dopo essere stato per un quarantennio un militante a tempo pieno. Posso solo dire che io previdi fin dalla nascita, che il PD avrebbe fatto questa fine. Ricordo con quanta passione sostenevo l’esigenza al momento della fusione -nascita, che bisognava chiarire prima, per quale modello di economia ci saremmo battuti. Altrimenti avremmo rischiato che saremmo andati incontro a tensioni ingestibili. Per farla breve, sostenevo che i Paesi scandinavi, dovevano rappresentare per il nascituro partito un punto di riferimento, per dare vita ad una progettualità politica da costruire insieme ai cittadini italiani. Le risposte a quel tempo erano che avremmo dovuto pensarci dopo a tutto questo. Sta qui la ragione del fatto che il PD è nato da una fusione di gruppi dirigenti, ma non da una elaborazione culturale, politica e programmatica. D’Alema il sinistrorso era uno dei protagonisti della fusione dei gruppi, non certo dei valori e programmi. Lui a quel tempo aveva come punto di riferimento quel Tony Blair. Grazie anche a quel personaggio se oggi il pianeta è ridotto in questo modo. Ho appoggiato Renzi al referendum, con la consapevolezza che le stesse riforme sarebbero dovuto presto passare per ulteriori riforme, ma stare dalla parte dei D’Alema, Bersani e compagnia cantando, sarebbe stato uno schierarsi dalla parte di quella partitocrazia che si è bevuta il Paese. Mi spiace che uno come Rossi questa cosa non la capisca. Ricostruire una politica che si riconcili con il Paese, che sia in grado di far intravvedere un possibile percorso per raggiungere obbiettivi, questo è l’imperativo. Non mi pare che quelli che oggi stanno uscendo dal PD, lo facciano in nome di tutto ciò. Così come resto convinto che Renzi nemmeno lui non sia capace di tessere una strategia, ma il suo agire è solamente un mettere delle toppe. Per questa ragione va superato pure lui.
Casaioli Renato
X Remo Baglioni. Se si considera ciò che la sinistra dentro il PD ha prodotto, io credo che vi siano poche prove di appello per la credibilità.
E ci si dovrebbe affidare a questi che sono stati nella nuova democrazia cristiana per anni senza capire che era una nuova democrazia cristiana? Io credo che l’italia, con tutte le contraddizioni che ha, ancor oggi abbia bisogno di altro. Al punto in cui nsiamo e siamo alle briciole cosa si pensa che al PD importi qualcosa o gli si tolga qualcosa in merito ai consensi? Le briciole.Chi ha votato PD lo rivoterà perchè ormai fa parte di un atteggiamento mentale, sennò si era defilato prima.E vedere i suoi dirigenti(della sinistra appunto) del tipo Civati, Bersani, Speranza,si pensa ancora di scardinare l’establishment di un partito che si è nutrito del trasversalismo più cospiquo partendo da Veltroni, Prodi,Bersani, per poi arrivare ai Civati e quando stia alla sua sinistra come vendola e Sinistra Uunita? A me sembrano discorsi fuori del tempo. La lezione ce l’ha data Ingroia che personalmente avevo votato, ma le briciole raccolte non sono servite nemmeno per dar mangiare ai passerotti. Oggi il problema purtroppo è quello di dire bianco o nero, perchè se si dice grigio si ricade nel medesimo tritacarne.E non mi si venga a parlare di pericolo per la democrazia perchè il pericolo è il meccanismo che ci ha fatto arrivare tutti fino a dove siamo arrivati. Quello è il vero pericolo e che si possa continuare ad andare nella stessa direzione, perchè in fondo a quella direzione c’è il tritacarne.Ecco l’impotenza della sinistra, che fino a ieri ha portato acqua consapevolmente, ripeto CONSAPEVOLMENTE, al mulino della nuova democrazia cristiana sotto falso nome.Di questo è da rendersi conto, ed è anche indice che è variata la capacità di analisi di quella sinistra,che ha permesso un sistema di alleanze dove il proprio capo-condottiero per reggere probabilmente avrà bisogno del mercato di Verdini e di Berlusconi. Ed allora con tutto il rispetto ma sappiate che a Firenze dicono:” Ma che siete usciti da San Salvi ?”.
Ci puo’ essere una proposta fattibile?
X Renato Casaioli. Le tue considerazioni le trovo giuste, ma chiediti perchè le fai adesso,sennò credo che servano a poco.Tu stesso dici che sei amareggiato, ma allora quando è avvenuta la fusione capitanata dai vari Veltroni e d’Alema e dopo il percorso iniziato mi sembra che tu non facessi queste critiche. Hai creduto a Renzi, ma quelli che lo criticavano da dentro il partito sicuramente erano esponenti della partitocrazia ma forse non ti sei reso conto che la rottamazione come concetto era errata,ed era quella che occorresse svecchiare le fila per riprendere il cammino. Io credo- e permettimelo di pensarlo- che in te come nei milioni di altri che hanno investito su Renzi la loro forza morale anche genuina e che desideravano un cambiamento non vi sia stato un ragionamento che era di fondo e che quello che tu hai fatto di poter portare l’Italia al livello del socialismo dei paesi del Nord Europa era una speranza risibile perchè l’Italia non è come quei paesi, l’Italia ha un altro tipo di cultura, non sociale, ma individualista, costruita in secoli di prevalenza del più forte sul più debole. Per affrancarsi da tale cultura ce ne vuole di tempo ma quello che non ci voglia di certo è una nuova Democrazia Cristiana della quale ha assunto subito i connotati il PD, e lo abbiamo visto subito guardando ai gruppi che l’hanno scalato esternamente, soprattutto con le primarie.La diffidenza è regnata in entrambi gli schieramenti a cominciare dal mettere in comune i beni frutto di lunghe lotte e del patrimonio morale. Ma allora tu dov’eri di fronte a queste cose Renato? E’ possibile che i quarant’anni di militanza di tutto rispetto non ti abbiano insegnato nulla che sia il sistema economico-sociale creato dal sistema dei soldi piano piano tende a rimangiare quel po’ di cultura politica della gente che se l’èra costituita a fronte di tanti lotte e sacrifici ? Quale consapevolezza avevi dentro di te-e lo dico anche a tutte le persone oneste e che hanno creduto che tale partito potesse cambiare l’italia- perchè ancora oggi a milioni si crede che possa essere la continuazione del PCI mentre è la continuazione di un sistema mafioso imperneato sul modo di essere della prima e della seconda repubblica,ed ora dici di essere amareggiato ? Amareggiato perchè avevi investito su Renzi? Io sono contento che alla fine (visto da sinistra) chi si è vestito in un modo getti la maschera.E renditi conto che quello di Renzi è un sistema che ha inglobato la sinistra(vedi SEL per esempio) e nei picoli comuni di provincia gli ha rotto le ossa perchè l’ha risucchiata grazie alla predisposizione del meretricio valoriale di persone che facevano parte di essa, passate in una notte armi e bagagli al PD.E tu che militante da 40 anni nella sinistra mi dici che sei addolorato ? E’ tutto il contrario Renato, è successo quello che tu non hai saputo vedere….Forse nella tua buona fede e ne tuoi intenti-lasciatelo dire-avevi trascurato come agisca la natura del capitalismo nelle coscenze e nelle teste delle persone e come li influenzi per far cambiare loro idea basandosi sulla superficialità, ma come te ce ne sono a milioni di persone oneste ma che trascurano questo ultimo aspetto che è fondamentale, ripeto che è fondamentale.La sinistra ha le ossa rotte, ma non da ora, da parecchi anni, e non ritroverà la strada di casa fino a quando non si ragionerà tenendo presente quello che ho detto sul sistema valoriale.Questo è fuori dubbio se vorrà chiamarsi sinistra di tutto rispetto, e l’attende un lavoro immenso, un lavoro che ricostruisca servendosi di quei mattoni che in una notte sono andati giù perl’ignavia di una gran parte delle classi subalterne che non avevano dietro di loro un Partito come lo avevano avuto.Venti,venticinque anni non sono nulla di fronte al divenire che le generazioni hanno davanti a loro,ma qui il problema rischia di incancrenirsi e di produrre conflitti.Lasciami alla fine fare una elocubrazione di carattere forse un po ”fondamentalista” ma che spero non appaia saccente o declamatoria perchè non amo tali categorie nè per falsa modestia nè perchè le abbia profondamente studiate, le ho comprese solo superficialmente ma basta l’esempio credo : hai presente il quadro-poster del pittore fotografo Lissitskij del 1920 quello con il cuneo rosso che entra nella sfera bianca che negli anni ’70 era portato ad esempio del ”potere sovietico che entra nel mondo” ? Bene, la sfera bianca rappresentava il mondo ed il cuneo la nuova idea di mondo.C’era il rischio che la casa dei bianchi potesse diventare rossa perchè a guidare le masse affamate si era affermata una nuova via, compatta, sicura, forte, perchè costruita anche con grandi sforzi e tragedie ma che aveva sfamato centinaia di milioni di poveri affamati e vessati da un sistema medioevale e che aveva indicato la strada mille volte percorsa nella storia ma mille volte fallita.Oggi, fallita quella perchè implosa dall’interno,grazie alla forza militare del mercato bianco ivi rappresentato come concezione e di quella sociale che lo tiene insieme, il mondo(cioè la sfera) è tutta bianca e si è ritornati alle condizioni di prima ed anche -possiamo dirlo- alle condizioni del ‘900 insieme agli aerei supersonici ed ai missili.Se la strada che dovrà affrrontare l’umanità per cambiare quel colore bianco e che impedisce lo sviluppo(limitatezza di risorse e sviluppo dei mercati senza dare possibilità di consumo) e rigetta all’esterno le istanze di cambiamento che gli si vogliono applicare,il mondo scoppia, e scoppia non solo per il rifiuto al cambiamento ma scoppia perchè è nel processo economico che esiste che il bianco è il colore del sistema che non crea le condizioni perchè si affermi un altro modo di vedere e concepire la realtà, il cambiamento e la vita. Ecco, il tuo Renzi molte volte ha tirato in ballo Enrico Berlinguer facendosene paragone per la sua giaculatoria.Ti dico solo questo poi la finisco: nulla di più consapevolmente fedifrago nel sistema delle idee del rignanese ! E non è che ci volesse uno sforzo particolare di chi è avvezzo a ragionare di politica per capirlo.Tu dirai, ora sono buoni tutti a dire questo….no ti rispondo, non sono stati buoni a capirlo prima. E’ diverso.I renziani esponenti di un sistema vecchio (mi segui oppure scuoti il capo?)l’avevano capito ma pedalavano per imporla quella condizione; chi non l’aveva capito dove si finiva era la sinistra e che ignavia ed acriticità gli sono stati accanto fin dalla prima ora,magari criticando ma lasciando passare quello che il renzismo e chi ha anche attualmente dietro desiderava; e la sinistra dentro e fuori quel partito sono quelli che sono destinati in Italia purtroppo grazie a loro stessi a leccarsi le ferite.Ed è successo l’esatto contrario di quanto succedeva quando esisteva il PCI. Ed oggi qualcuno azzarda l’ipotesi, secondo me anche fondata, che in Italia si stia realizzando il programma di quel signore di Castiglion Fibocchi.Ecco come sono stati persi minimo venti anni grazie al nuovo scudo crociato riverniciato per l’ccasione dai suoi dirigenti e presentato come il futuro. ..e ci credo che chi si opponeva da sempre al cambiamento ci avrebbe investito. Difatti così è stato.Ed oggi dici di essere addolorato e preoccupato’ ?Io esulto, non tanto perchè scompaia il PD, perchè in una societa come questa un partito del genere è fisiologico al sistema ,ma perchè spero sempre che tali vicissitudini insegnino qualcosa a chi ne avrebbe bisogno.Ma non è detto, visto i trascorsi.
X Remo Baglioni. Ho molti dubbi se ci possa essere una proposta fattibile.Senz’altro fatta dalla gente che fin’ora è passata sotto la lente, a mio giudizio NO ! I vecchi contadini dicevano: ”gratta gratta, alla fine dallo stallino esce sempre il maiale….” ed allora siccome tali persone hanno dato per più di 20 anni lo spettacolo che abbiamo visto, personalmente non nutro alcuna fiducia.Anzi, sono loro senza meno,che hanno portato l’Italia a questi livelli, e la fiducia come diceva una pubblicità è una cosa seria.Se la gente non capisce che questi vanno spazzati via bisognerebe anche capire che questi prima di mollare l’osso le fanno di tutte,e fra queste tutte di conseguenza c’è anche la situazione di milioni di persone comuni.allora sono queste che debbono avere il coraggio di cambiare.Certo è soprattutto lecito e doveroso chiedersi:”per quale politica”. Guardi Baglioni,la politica che hanno prodotto gli ultimi tre governi-fra l’altro non eletti- è stata la misura delle possibilità che al popolo italiano gli si possa fare di tutto !
E ritornando proprio non tanto all’indietro è quel popolo che ha acclamato per 20 anni il fascismo e poi una volta crollato ha appeso a Piazzale Loreto Mussolini, che ha iniziato la guerra dalla parte della Germania e l’ha terminata a fianco degli anglo-americani, che per timore che venisse il bolscevismo è stato pagato ed influenzato dagli agrari e dagli industriali che investirono su Mussolini perchè il pericolo socialista fosse sconfitto….l’ho scritto molte volte sul giornale di Marco Lorenzoni secondo me i motivi strutturali di tutto questo,che sono soprattutto culturali. Metternich al Congresso di Vienna nel 1815 disse che secondo lui l’Italia era solo una espressione geografica.Come dargli torto anche dopo due secoli ? Renzi ed il partito Democratico che cerca di appianare le difficoltà interne ? Ma per piacere…le alternative ci devono essere sennò finisce il mondo, ma con questi il mondo finisce sul serio.
Il problema è che le alternative non ci sono. O meglio: se sono un partito gestito da una srl o la Lega di Salvini meglio lasciar perdere. Quelle possono al massimo essere due opzioni per scardinare il potere costituito, per raccogliere la rabbia e la delusione, ma come alternatve di governo e come “pensiero politico” mi pare che entrambe abbiano già dimostrato e stiano dimostrando di lasciare molto a desiderare
Almeno per il momento meglio di coloro che con i discorsi ci hanno fatto perdere 20 anni.E se sono diventati il primo partito qualche ragione ci sarà, soprattutto per te che dici che comunque ed in tutti i casi la gente occorra ascoltarla e tenere presente i fatti.E per seguire quello che tu hai sempre detto: ”allora che si fà,si elimina la gente?”. Vedi Marco in che mondo ci muoviamo? Ed allora -lasciami esprimere ancora un mio pensiero-ma importante sarebbe anche avere l’onestà intellettuale di riconoscere una cosa ed è quella che tutti possiamo sbagliare, non c’è problema, ma tutto si può dire fuorchè i 5 stelle-siccome li nomini sempre e li prendi a misura di ciò che non funziona e/o dei pericoli di ingovernabilità che l’italia corra se vincessero loro accodandoti a tutti quelli del PD, Lega, Forza Italia, An ed ai vari Casini con i suoi legami al Vaticano(perchè questa è l’Italia e non è smentibile che questa sia) non si sono mai intascati un soldo pubblico.E’ poco con i tempi che corrono?Fai un analisi di chi invece è costantemente sulle prime pagine dei giornali, quanti indagati abbia, e cosa abbia prodotto all’Italia,dopodichè ragioniamo sul populismo, sull’impreparazione,e su altro.I fatti sono questi e se in poco tempo hanno aumentato i consensi si vede che l’italia è stufa di coloro che l’hanno governata come abbiamo visto.Tutti abbiamo le nostre perplessità quando andiamo a votare perchè sappiamo l’importanza ed il valorte della nostra decisione su cosa si possa ripercuotere.Oggi per me , se un alternativa ci deve essere è quella, non è davvero quella dei transfughi della sinistra del PD e quelli già fuori dal PD da tanto tempo.Poi se sbagliano e si comporteranno come gli altri sarò sempre libero di cambiare idea, e più che ”idea” -perchè le mie non le ho cambiate nonostante altri l’abbiano fatto anche con gli atti, altri in maniera larvata, altri dicono una cosa ma nel segreto dell’urna la producono un altra perchè ritengono che a loro convenga così, con me non hanno nulla a che spartire-.Io mi ritengo sempre di sinistra e ci tengo a dirlo perchè i miei ragionamenti credo che vengano da quella base lì,beninteso con i limiti che possono avere, ma riconosco che se un qualcosa debba cambiare il consenso a questa sinistra ritengo che ormai siano briciole di pane che nemmeno agli uccellini d’inverno interessano.Ma colpa di questo è la loro che hanno accettato la subalternità alla nuova DC che è il PD ed anche se non fosse statat renziana come lo è adesso a maggioranza anche con Bersani la sostanza non cambiava poi di molto.Io non sò cosa pensino di fare i vari speranza e Bersani and Co.Forse la cosa che pensano di fare è quella di mantenere il loro posto al caldo, ma altro mi sembrerebbe difficile immaginarlo. ed allora c’è da ragionare che la via imboccata è stata un disastro e che strada facendo sono diventati contrassegnati dal nuovo scudo crociato.Questi per me non sono di sinistra ma non lo sanno nemmeno loro di cosa siano.Avranno le loro ragioni, ma consiglio loro di verificarle con la direzione in cui stà marciando il mondo.E mi sembrerebbe che sia sfuggito loro qualche cosa nella loro presupposta modernità di pensiero.E come è sfuggita a loro il danno della pentola bucata ha fatto sì che il liquido contenuto si sia riversato anche su altri, per cui si assiste ad un fuggi fuggi, all’incertezza se stare di quà o di là, dando uno spettacolo indegno al popolo martoriato ed ai 15 milioni di poveri per i quali avevano detto di governare. ma io già non ci credevo più da tempo.Figuriamoci adesso.
E sono questi insieme a chi li ha comandati fino a ieri che verrebbero a fare la morale ai 5 stelle?