I neofascisti di Casaggì Valdichiana festeggiano il compleanno: sabato, concerto di Skoll a Montepulciano
MONTEPULCIANO – I giovani neofascisti dell’associazione Casaggì Valdichiana festeggiano i 4 anni di attività. Per l’occasione sabato 17 dicembre, dalle ore 17,30 in poi terranno un concerto presso la loro sede di Montepulciano, in via del Poggiolo. Sul palco Skoll, che presenterà il suo ultimo album “Storie di guerra e d’amore”, da molti considerato il più rappresentativo dell’artista, esponente del cosiddetto “Rock identitario”. Un po’ come quello di Gianluca Iannone. leader di Casapound e rockettaro a sua volta. E se Iannone canta “Nel dubbio mena”, Skoll sembra volare un po’ più in alto, con album e canzoni dedicate al poeta marzialista giapponese Mishima, a Brigitte Bardot, a Evita Peròn, a Paolo Borsellino o alla lotta di liberazione irlandese…
Il concerto di Skoll per il compleanno di Casaggì Valdichiana al di là della ricorrenza, riaccende i riflettori su un movimento, un ambiente che in questi ultimi 4 anni è stato senza dubbio tra i più attivi nelle scuole della zona e più in generale nel panorama giovanile della Valdichiana. E in una zona tradizionalmente rossa (anche se ormai di un rosso alquanto sbiadita) la presenza attiva di Casaggì può apparire fuori contesto.
Nel mese di settembre scorso, il raduno nazionale di Casa Pound a Chianciano, con la presenza di circa 3.000 militanti dichiaratamente e orgogliosamente neofascisti suscitò molte reazioni. Ci fu anche una grande manifestazione antifascista promossa dall’Anpi e associazioni varie. Se ne discusse parecchio.
Sui social media c’è già chi mette in guardia il territorio anche rispetto al “compleanno con concerto” di Casaggì a Montepulciano. E la manifestazione di sabato 17 non sarà solo un concerto,ci sarà spazio anche per la politica, con gli studenti di Azione Studentesca che si confronteranno sulle battaglie da portare avanti nelle scuole di tutta Italia…
Fino ad ora le iniziative di Casaggì, nonostante qualche scivolone razzistoide, come un manifesto contro l’allora ministra di colore Kienge, non hanno mai dato problemi di ordine pubblico. Né a momento di intolleranza o scontro fisico con altre formazioni politiche. Il fatto però che dei giovani della Valdichiana si riconoscano e si ritrovino attorno a simboli, idee e parole d’ordine che si richiamano alla destra identitaria e fascista non è certo un bel segnale sullo stato di salute, anche politica, di questo territorio. E non è vero che parlare di fascismo e antifascismo, oggi, è come parlare di Guelfi e Ghibellini.
m.l.
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