SCARAMELLI E PICCINI, CONFRONTO SUL FUTURO DI SIENA. MA LA PAGINA E’ USCITA BIANCA (O QUASI)
SIENA – Altro che Guelfi e Ghibellini… Qui arrivano gli Etruschi. Chiusi sta “colonizzando” Siena? Già nello sport, al palaEstra che fu tempio di grandissimo basket, è sbarcata una squadra chiusina di pallavolo, di serie A2… Livello alto e se anche in tv il nome della squadra risuona sempre Siena, la squadra è nata e cresciuta nella cittadina di Porsenna. Ma anche in politica, il vento chiusino si fa sentire. Ieri sera all’Hotel Excelsior si è infatti tenuto un incontro sulla città, i suoi problemi e le sue prospettive. Due interlocutori, l’ex sindaco di Siena Pierluigi Piccini e, guarda caso, l’ex sindaco di Chiusi Stefano Scaramelli. Il primo, voce autorevole ma al momento senza casa, dopo aver rotto con il suo ex partito e aver messo in piedi esperienze civiche senza troppo successo per la verità; il secondo attualmente consigliere regionale Pd e capo riconosciuto dei renziani senesi. Un confronto tutto tra loro, senza alcun intervento del pubblico (e questo non è piaciuto alla folta platea). A far da moderatore Daniele Magrini, giornalista televisivo senese in un ruolo super partes piuttosto difficile visto che partecipò anche lui, con Scaramelli & C. alla “Leopoldina” dei renziani senesi a fine 2013, prendendone però, alla lunga, le distanze… Il dibattito è sembrato, a tratti, un’incontro pre-elettorale, in assenza di campagna elettorale però. Quindi più vuoto che pieno di spunti. Piccini, più solido dal punto di vista dell’esperienza e del lessico, pur avendo strizzato di recente l’occhiolino pure alla destra, ha rispolverato molte espressioni care alla sinistra che fu (e di cui fece parte), come “rendite di posizione”, “blocco di potere”, “identità culturale” (che non c’è) ecc… Scaramelli invece ha tirato fuori il solito armamentario del vocabolario renziano: “cambio di passo”, “coraggio di rischiare”, “classe dirigente giovane”, “talento, merito e qualità” e via andare col bignami delle frasi fatte buone per tutte le occasioni. Ma il ragazzo è cresciuto in fretta e tiene botta. Al tavolo dove c’è il microfono ci sa stare… Come Piccini del resto. Che è una vecchia volpe, molto scafata.
Ma, al di là di un generico “Siena deve ripensarsi da capo, completamente”, non è uscito granché. Né si è capito se i due si sono incontrati per prendersi reciprocamente le misure, oppure se gli incontri proseguiranno e magari ci sarà in futuro una alleanza o qualcosa di simile… Non si è capito neanche quale sarà il ruolo che i due vorranno giocare sullo scacchiere cittadino, magari in vista delle prossime elezioni…
Certo la serata dell’Excelsior con Scaramelli e Piccini, non avrà fatto piacere ai maggiorenti senesi, a partire dal sindaco Valentini, che si son trovati ad assistere da spettatori ad una passerella di un ex sindaco col dente avvelenato e un giovanotto renziano rampante che arriva addirittura dal contado. E dal contado più lontano, tanto lontano da essere quasi Umbria… Però di gente ce n’era parecchia e questo forse significa che la città del Palio ha ancora voglia di parlare di politica e di andare oltre gli scandali degli ultimi anni… Quanto alle ricette, queste sono apparse non solo non univoche, ma anche piuttosto labili. Diciamo che Scaramelli e Piccini si sono fermati alle enunciazioni, portando ognuno il suo bagaglio pregresso.
Insomma i due hanno parlato molto, ma hanno detto poco. E Siena non ha trovato risposte ai suoi problemi. Forse, però, era una illusione aspettarsele…
Partendo dall’ultima frase direi che non c’era proprio da spettarsi granchè, in particolare da colui che è stato di gran lunga il peggior sindaco nella storia di chiusi, inanellando una serie di cazzate allucinante, e che ha saputo e sa semplicemente navigare sull’onda del renzismo fatto di slogan e aria fritta.
I Chiusini hanno materia per riflettere.ma il problema è anche la loro ostinazione alimentata dai media e del modo di come si pongono di fronmte alla realtà per cercare qiale possa essere il grimaldello per cambiare le cose e che questi che hanno governato da 35 anni a questa parte più temono. Ed è inutile lamentarsi se poi quando siamo chiamati a compiere le nostre scelte col voto che è l’unica arma che abbiamo tutti si ”rioca” sempre lì. A Chiusi come in tutta Italia c’è ed è operante ancora con tante contraddizioni in seno ed aspetti talvolta anche sconfortanti-lo dico senza mezzi termini- una realtà politica nuova formata da giovani puliti, non compromessi col potere,semmai forse anche loro prime vittime di tutto questo sistema di coercizione attraverso il quale si espleta la forza ricattatrice del sistema che comprende gli aspetti del lavoro,del precariato,gli aspetti della programmazione dello sviluppo e gli aspetti di coinvolgimento personale. Tali giovani di ogni estrazione ed anche di ogni convinzione politica, sono uniti però da una determinazione: essere presenti, creare le condizioni per cambiare musica.Queste condizioni devono essere costruite e da due anni e mezzo anche gente non avvezza a ragionare molto in politichese ma che paga sulla propria persona tali pressioni del sistema,si riunisce e si organizza, anche con grande fatica. A questa gente personalmenjte mi sono sentito di dare una mano, concependo che l’unica prima mossa per poter cambiare sia quella di creare le condizioni per spazzare via la macchina che produce il consenso sotto ricatto.Personalmente ho una storia di sinistra vera,poichè molti cittadini conoscono da dove vengo ed ” il latte” preso dalla mia famiglia con il quale si può essere d’accordo o meno, anche con molte contraddizioni ed imperfezioni da parte mia (nessuno è perfetto ci mancherebbe…).ma se nelle mie elocubrazioni ho accettato ed analizzato la mia posizione personale rispetto alle cose del paese in cui sono tornato a vivere ed ho scelto di dare una mano modestissima a tali giovani che si riuniscono sotto il simbolo e le ragioni del Mov.5 Stelle vuolm dire che la cosa l’ho fatta a ragion veduta perchè sono decisamente stanco di vedere L’Italia e Chiusi insieme ad essa sprofondare giorno dopo giorno sotto la fabbrica della menzogna.L’ho fatto con molta perplessità, credendo che sia giusto di non rimanere rintanato come fanno molti che a sinistra magari pur pensandola sostanzialmente come me e delusi non escono allo scoperto perchè hanno paura e timore ad esporsi, vittime del sistema di potere ormai validato e costituito da tempo..A queste persone dico che il sistema organizzato così com’è e come lo subiamo tutti, ci va a nozze e presenta una faccia benevola e speranzosa di un futuro migliore per invischiare e continuare il giochetto di sempre, che abbiamo visto ormai da almeno 10-15 anni a Chiusi.Per parafrasare il linguaggio di scaramelliana memoria ”Ci metto la faccia” a dichiararmi solidale col Mov.5 Stelle e non ho il timore di essere ricattato perchè come si dice all’ufficiale Giudiziario che passa a riscuotere la cambiale” Nulla Devo”a questo sistema che è stato costruito e che è una faccia della stessa medaglia con le destre di Alfano che governa senza pudore mischiando neanche tanto abilmente e senza essere stato eletto i suoi provvedimenti con queli del centro destra e si fa chiamare di Centro Sinistra.Il Mov.5 stelle innanzitutto ha una grande prerogativa nei confronti di tutti gli altri: è composto da persone oneste, che non danno il loro consenso all’establishment di partiti che ha bisogno sempre più di soldi privati e pubblici per sostenersi.Se non capite che il primo timore è questo che hanno ed è che il Mov. 5 Stelle dato per secondo partito in italia non accetta compromissioni con altri perchè è con le compromissioni che tale sistema vigente ha avuto la forza di regnare e di mandare ancora più a fondo le situazioni di tutti, allora non si capisce la necessità unica che la collettività di Chiusi avrebbe per farli sloggiare. A questo punto credo che occorra da parte delle altre forze essere realisti e lasciare totalmente da parte le peculiarità politiche personali e convergere su tale movimento che per Statuto non lo può fare perchè è nato in tal modo (giusto o sbagliata che sia tale questione che personalmente per la mia personale impostazione può essere anche poco condivisibile questo non lo neg…o ).Ma i tempi sono queli che sono e non si può pensare di fare una lista civica dove risorgerebbero le mille istanze di spaccare la torta in tante fettine care alle forze di sempre se non a prezzo del fallimento e quasi sempre è quello che aspettano come lo stanno organizzando nella prossima tornata elettorale di Maggio ).Sò bene che prendere il consenso è una cosa, governare è un altra cosa, ma
mi conforta il fatto che il Mov.5 stelle sarà imputabile di tutto( e dalla sua nascita gli hanno tutti gettato tutto addosso) ma tutto si può dire fuorchè che sia compromesso con la gestione dei soldi a cui sono arrivati ormai da tanto gli altri partiti.E’ per questo che questi ultimi, nelle prossime settimane e mesi faranno una guerra spietata e senza esclusione di colpi ma quello che vale è l’immagine dell’integrità morale.Noi non siamo come loro e tali istanze come questa sono comuni alla sinistra fino alla destra ed il desiderio di pulizia regna sovrano anche se un grande sforzo organizzarlo e renderlo efficente(le ultime questioni di Livorno insegnano) e ne ho avuto costantemente la prova a qualche riunione a cui ho partecipato e la sensazione che ne ho ricavato è quella di una grande volontà e spinta di cambiamento che alberga nelle menti di queste persone, e se ho creduto bene partecipare anch’io-nessuno mi ha cercato ed invitato- ma tutti hanno ascoltato quello che avevo da dire ponendomi anche in aspra contesa politica con molti aspetti, ho potuto apprezzare che questa è una piccola fetta di generazione (parecchi potrebbero essere per età i miei figli) che si è fatta carico del proprio futuro e di quello dei propri figli in maniera limpida, leale,non distrutti va degli aspetti buoni dell’esistente costati tanti sforzi per essere raggiunti ma che adesso dietro ad una cortina di nebbia vengono rifagocitati dal sistema della rapina organizzata istituito come tale(beni naturali ed essenziali come acqua, energia, rifiuti, territorio, salute-se sono pochi mi scuso- ma d’altro canto tale generazione di giovani ha conservato dentro quella famosa facoltà d’incazzarsi che quei giovani del PD si erano ripromessi di avere e di ritrovare e che poi sono stati riassorbiti in quel ”concone” di conformismo come mai a Chiusi era avvenuto. A questi giovani dico che fino a quando non prenderanno coscienza che la ragnatela che li ha avvolti e della quale subiscono le conseguenze dirette ed indirette non sarà dipanata da loro stessi e dalla loro iniziativa prima individuale poi anche politica, le cose a Chiusi resteranno a marcire non ostante Cinecittà-che sappiamo tutti cos’è e cosa produca. Il Movimento è aperto a tutti ed ad ogni contributo ma a differenza degli altri partiti,colui che che viene a dire il proprio parere è ascoltato con rispetto e senza prevenzione alcuna.Possono dire lo stesso gli altri alla fin fine? Mi sembrerebbe di no. C’e bisogno di tutti e credo- poi la faccio finita e mi scuso al solito per la mia prolissità-ma ritengo che le altre forze che si prefiggono il cambiamento nei loro programmi tale condizione la dovrebbero ben valutare se non vogliono avere la risultante della partita Bettollini 6 – e gli altri 3. Poi se non dia loro fastidio tale risultato si accomodino pure.E come disse Tiziano Terzani:” E’ la nostra mente che ci rende schiavi o ci libera”… e sono tempi questi da vero di CLN ( leggasi Comitato di Liberazione Nazionale).L’ho già ridetto e con tutti i limiti la mia impostazione rispetto a tali problemi è quella che avete testè letto.Il cambiamento è vita dice qualcuno ed allora io vi dico ”Vivete”.e partecipate.! Chi lotta può anche perdere, chi non lotta ha già perso! Carlo Sacco.
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