I TESORI DEL COLOSSEO: RITROVATO UN MESSAGGIO D’AMORE DI 50 ANNI FA

venerdì 07th, marzo 2014 / 08:24
I TESORI DEL COLOSSEO: RITROVATO UN MESSAGGIO D’AMORE DI 50 ANNI FA
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È l’estate del 2012. Durante i lavori di restauro al piano terra del Colosseo, tra due blocchi di travertino, la restauratrice Sonia Paola Lanzellotti , non senza un certo stupore, trova un foglietto, piegato più volte fino a raggiungere, pare, la dimensione di due centimetri. A proteggere quel foglietto, perché non venga rimosso, un tappo di malta (una miscela di calce o cemento, acqua e, generalmente, sabbia).

L’inconsueto reperto viene fatto asciugare e poi aperto. Ma così com’è, non può essere letto. Il tempo, la vita e forse la lunga permanenza nella malta protettrice, hanno lievemente danneggiato e diviso il foglio in quattro fragili frammenti. Il misterioso cimelio va quindi in laboratorio, dove le mani di Lorena Tireni, restauratrice, “ricuciono” e ricostruiscono la magia di una pagina di un quaderno a quadretti che viene dal lontano 1950, su cui un appassionato Domenico ha immortalato il suo amore per Franca:

Tu ricordi della venuta a Roma il desiderio che non mi ha abbandonato, che Franca mi ami quanto io amo lei. Domenico e Franca per tutta la vita. Ti amo,ti amo, ti amo più di me stesso

“ Il Colosseo è legato all’idea dell’immortalità. Lasciare un segno del proprio passaggio tra le sue mura è un passaporto per l’immortalità”, spiega la direttrice del Colosseo, Rossella Rea a Uno Mattina (2 marzo,2014), che ha dedicato uno spazio al prezioso ritrovamento.

“Generalmente”, continua Rossella Rea,” le persone lasciano un segno del loro passaggio scrivendo sui muri del Colosseo. E questa è una brutta abitudine. Questo signore,invece, ha scelto una modalità molto più delicata, rispettosa del monumento”. Una modalità che ha anche permesso a Domenico e alla sua Franca di raggiungerla l’immortalità. Il messaggio è,infatti ,entrato a far parte del patrimonio storico del Colosseo.

Ma come ha fatto Domenico a entrare nel monumento e a lasciare, indisturbato, quel pegno d’amore tra due blocchi di travertino?

“Negli anni ‘50”, chiarisce Rossella Rea, “il Colosseo non aveva cancellate, era parte della piazza e non il contrario, come dovrebbe essere. L’accesso era libero”.

Ora no però, quindi non sarà possibile realizzare desideri di emulazione. Il messaggio di Domenico resterà un pezzo unico, come forse è giusto che sia.

Elda Cannarsa

immagine: http://news.centrodiascolto.it/video/tgr/2013-02-05
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