LA “PORSENNEIDE” DI GORLERO: TORNA IN EDICOLA LA STORIA DI TOPOLINO SU PORSENNA E IL SUO MAUSOLEO USCITA NEL 1989
CHIUSI – Il ritorno della “Porsenneide”… E’ in edicola in questi giorni il n.196 di Disney Big che ripropone una storia di Topolino uscita il 17 settembre 1989 con il titolo “Topolino e la leggenda del Re Porsenna”, sceneggiatae disegnato da Lino Gorlero, disegnatore Disney che all’epoca abitava proprio a Chiusi. La scelta di Gorlero di proporre quella storia in quel momento non fu probabilmente casuale. Non era solo un “tributo” alla città in cui aveva deciso di vivere e dove aveva messo su famiglia e alla storia millenaria di Chiusi, al mitico Lucumone a quel misterioso mausoleo sogno di tutti gli archeologi del mondo e mai trovato da nessuno…
Nel 1989 la tomba etrusca di Chiusi più famosa, la Tomba della Simmia, scoperta da Alessandro Francois nel 1846 subì un crollo mentre una troupe di Rai 2 si apprestava ad effettuare una ripresa televisiva. Non aveva ancora cominciato e il crollo non venne documentato, ma gli operatori erano già lì… Seguirono polemiche per il fatto di aver consentito l’ingresso a riflettori in un ambiente delicato come quello… ma i riflettori nessuno li aveva accesi. Il cedimento della parte superiore vausato da infiltrazioni d’acqua dal terreno soprastante avvenne forse alla semplice apertura della porta. O casualmente, quanto ala tempistica.
Per un articolo su quel crollo uscito su NC Nuovo Corriere Senese e su l’Unità il sottoscritto ottenne il Premio Porsenna istituito dalla allora Cassa Rurale e Artigiana di Chiusi. La questione archeologica a Chiusi insomma era davvero sotto i riflettori, c’era anche un notevole fermento tra gli appassionati, la direttrice del Museo Dott.ssa Anna Rastrelli cominciò gli scavi a Poggio Gaiella (dove qualcuno sosteneva si potesse celare il famoso Mausoleo di dimensioni mai viste, con la chioccia e i 5.000 pulcini d’oro…
Fu un bel colpo la storia di Lino Gorlero su Topolino, perché il fumetto Disney era (ed è) un veicolo mica da poco. A Chiusi ci fu una presentazione pubblica in teatro…
Ricordo che qualche anno dopo, su primapagina, nata come testata nel 1990, la “Porsenneide” di Gorlerto la ritirammo fuori quando alcuni appassionati di archeologia e speleologia di Sarteano, sostenuti a spada tratta dall’allora Procuratoee della Repubblica di Montepulciano Federigo Longobardi, sostenevano di aver individuato il possibile sito del Mausoleo proprio in terra sarteanese. Dato l’endorsement del PM poliziano i quotidiani (soprattutto la Nazione) ci sguazzarono un bel po’. Ricordo che quando ne parlai, per telefono, con l’allora Soprintendente ai Beni archeologici della Toscana Fracesco Nicosia, uno dei massimi esperti di Etruschi, questi mi rispose, sorridendo se avevo tempo da perdere e non sapessi proprio cosa scrivere sul giornale… Mi disse anche, rispondendo ad alcune sollecitazioni che avevo espresso nell’articolo citato circa la restituzione a Chiusi del Vaso Francois e di altri reperti, che “il Vaso e tutti gli altri stanno bene dove stanno e fanno più pubblicità a Chiusi dai musei di Firenze, Boston o Parigi che dal museo di Chiusi”…
In realtà sull’ipotesi del Mausoleo a Sarteano, ci lavorammo un po’ anche noi, come tutti, ma alla fine risultò molto più credibile e realistica la storia di Topolino disegnata da Gorlero che le presunte “tracce” rinvenute dal gruppo sarteanese… D’altra parte della Montagna sacra a forma di cono (il Monte Cetona?) parlava già lo scrittore Mika Waltari nel suo Turms l’Etrusco pubblicato nel 1955. E anche quello era un romanzo. Piuttosto fantasioso.
Fa piacere a distanza di 35 anni rileggere quella storia chiusina con protagonista il topo più famoso del mondo, peraltro in un Albo particolare, quasi da collezione. I ragazzini che compravano Topolino nel 1989 oggi suono uomin e donne fatti… La ripubblicazione su Disney Big è anche l’occasione per mandare un saluto a Lino Gorlero che è stato pure lui un collaboratore di questo giornale. Non solo della Disney.
m.l.
Secondo me Il Dott.Nicosia disse il giusto sul Vaso Francois che stesse bene dove si trovava riguardo alla pubblicità su Chiusi, visti poi i trascorsi e di come sono state trattate le nuove scoperte in terra chiusina.Che di tutto questo patrimonio dello stato sia responsabile il Ministero dei Beni Culturali siamo d’accordo ma ci vogliamo rendere conto oppure no dei motivi per i quali un semplice turista che voglia visitare le tombe etrusche non trovi le possibilità di condurre la visita in maniera agevole perchè non vi sono mezzi e personale a sufficienza perche i soldi stanziati servono a dare impiego ad una quantità enorme di persone in proporzione al lavoro che viene fatto mentre allo stesso tempo un Comune con le proprie organizzazioni si permette di spendere 25.000 euro per tre giorni di concerto rock che nulla lascia agli abitanti ed ai frequentatori e tale fatto venga difeso con le unghia e con i denti quando vi sia una limitatezza di mezzi che non permette di fruire delle cose giuste che in primis i cittadini dovrebbero porre in vanto al loro paese ? Ho capito bene che la differenza sia il fatto della dipendenza dai beni culturali dal governo e che qui invece si parla di un Comune, ma come ?….ma per tali beni-che sono anche le rappresentazioni dell’essenza dei nostri cittadini, un comune come quello di Chiusi non trova il verso per poter mettere a frutto ciò che possiede nel suo territorio e si appella alla mancanza di denaro che non riesce a stanziare per rendere un servizio ai turisti ed ai cittadini stessi che vogliono visitare Chiusi mentre se si facesse la somma di flussi di denaro all’associazionismo ed anche alle cose inutili si vedrebbe che il degrado inizi già nella concezione delle menti. Un piccolo esempio che è pur minimo ma è l’emblema evidente di una concezione dove non appare una osservanza di una conduzione normale del verde e di ciò che ci stia sopra.Un piccolo esempio:è’ più di un anno che la sagoma umana alla rotatoria della fontina è lì e che non serve a nessuno, non indica nulla ad un visitatore qualsiasi e vista da lontano è la sagoma di una persona che sia di giorno ed ancorpiù di notte sembra voler attraversare la strada.Una piccola riflesione di come la possa fare il sottoscritto la possono fare anche gli altri, anche le stesse contrade,invece nulla, invece le aiuole in via Leonardo da Vinci che limitano l selciato sono sempre non curate mentre specialmente d’estate per passare sopra un tombino od una griglia stradale si debba entrare in apnea, mentre i marciapiedi in via Cassia Aurelia all’altezza degli ex negozi Nigi sono pieni di deiezioni di piccioni tali da fare schifo. Mi sembra che in tale materia ci si dibatta da decenni a Chiusi e l’inerzia sia l’elemento che ne venga fuori ad ogni passo,altro che TOPOLINO della Walt Disney…non c’è nulla da commemorare, anzi….. E’ inutile dire che all’estero attorno ad un solo reperto archeologico ci facciano un Museo ma qui mi sembra che siamo in mezzo ad una incartapecorita situazione che faccia specie anche agli stessi cittadini che mugugnano ma nulla producono.E l’associazionismo chiusino su tale settore specifico cosa fa oggi ? Non ha nulla da dire ? Va tutto bene cosi ? I segni di un paese votato all’estinzione mi sembra che aumentino giorno dopo giorno e purtuttavia c’è gente che se ci parli rende evidente che sia giusto difendere ad oltranza tali condizioni e trovi spiegazioni oltre ogni ragionevole idea dell’ordine e del decoro pubblico e dicono che chi critichi così lo faccia perchè si è prevenuti, ma forse non hanno capito che oggi si muove tutto con i soldi e se l’ente pubblico non ci investe in certe tematiche le cose non possono che peggiorare.Difatti questo succede : degrado, gente incazzata,turismo poco e mordi e fuggi e tutte queste cose passano vicino alla gente indaffarata in altri pensieri ma che però ad ogni occasione non si sente nemmeno che critichi o consigli chi dirige. Ho fatto una foto che non rispecchia la verità forse? E allora chiediamocelo perchè è cosi e forse gratta gratta una ragione la troviamo se non siamo prevenuti e se guardiamo in faccia alla realtà.E questo mi sembrerebbe il minimo,anzi spesso nei social e nelle comunicazioni personali fra gruppi e singoli individui si fà strada l’idea che da parte di chi faccia una critica si faccia quello e basta e che sarebbe opportuno di finirla. Questo è quello che passa ! E allora sono i cittadini che sono questo e che si meritano ciò che hanno.Ho firmato tempo fa per il referendum CGIL che si oppone all’autonomia differenziata perchè credo veramente che sia un segno divisivo che è già da tempo che si sia insinuato nelle menti di parecchi italiani e che possa condurre l’italia a stare ancor peggio di come stia adesso,con un nord bene o male area produttiva e sviluppata del paese ed un sud che rimanga arretrato e d conseguenza in mano alle mafie,ma detto questo è anche un fatto di come siano amministrate le cose, di cosa possano privilegiare i finanziamenti del PNRR e di quali settori diinvestimento si preferiscono.Una domanda me la faccio e credo che sia doverosa farsela da parte di tutti ed è quella che sia cosa vera che ” con la cultura si possa mangiare” ma se poi guardo anche molti altri aspetti che riguardano sia la partecipazione politica sia l’impegno a partecipare alle decisioni, milioni di persone hanno abdicato a tutto questo ed hanno da vieppiù tempo le decisioni tutte in mano agli uomini di partito. Allora cos andiamo a cercare se metà della gente non vada a votare e l’altra metà vota allo stesso modo e nemmeno se cadesse sulla terra un meteorite si sposta dalle proprie ed acritiche convinzioni ? Ci meritiamo o no ciò che siamo ? e se sono i poveri i più indifesi e che sono destinati a subire certe pressioni, un partito che si rifà alla difesa degli ideali ma che nello stesso tempo è permeabile alla penetrazione di tutte quelle istanze proprie della società consumistica propria del capitalismo selvaggio,secondo voi merita di essere sostenuto quando pensa al ”campo largo” imbarcando cani e porci o preparandosi a farlo nella maniera più larvata e subdola tale da non apparire in tale direzione ?
E’ alla fine lo stesso degrado di cui parliamo la risultante che venga prodotta ? Credo che ci sia una indifendibilità totale e che non possa essere variata perchè viene da lontano ed ha radici sia politiche sia comportamenali nelle stesse origini.E allora se tutto viene frantumato e ridotto alla Walt Disney ed a Topolino non credo che la cosa si possa ricomporre per cui ci saranno altri abili illustratori che racconteranno delle torri del Mausoleo di Porsenna che Varrone dise che era posto in un punto attorno Chiusi da dove si vedeva l’omonimo Lago ed il Trasimento.Sarà leggenda o realtà? Forse leggenda, ma la realtà, quella fattuale dove c’è poco da scuotere il capo,sembra proprio essere quella che ho definito fin’ora.
Carlo, su Museo, tombe etrusche e personale addetto il Comune non c’entra niente. La questione è tutta ministeriale. Il comune può fare poco, anche se, va detto, nel caso specifico ha offerto collaborazione e mezzi per cercare di risolvere il problema e rendere le tombe visitabili. Il Ministero non ha nemmeno risposto o ha continuato a tenere le tombe chiuse al pubblico, ignorando l’offerta, con grave danno alla città. Quindi non c’entra niente neanche la polemica sui soldi spesi per altre manifestazioni tipo il festival rock… Che per fortuna c’è e funziona. È l’unica manifestazione che porta gente di fuori a Chiusi. Sulle tombe chiuse noi scrivemmo che il ministero dovrebbe essere denunciato per interruzione di pubblico servizio e per danno erariale oltre che di immagine per la città, chiedendo con ciò una maggiore determinazione e risolutezza da parte delle istituzioni locali. Ma questo non sono tempi da battaglie politiche epocali…
L’ho già scritto nel mio intervento che la competenza è del Ministero dei Beni Culturali se lo leggi bene dal terzo rigo in poi, ma mi faccio una domanda dal momento che tu mi parli che non sia il momento per battaglie che definisci ”epocali” : ma lo hanno compreso che se chiude quel poco di turismo che c’è e che intanto si va estinguendo, questo è un paese in accelerazione di processione verso il cimitero delle relazioni sociali ? E allora, le risorse seppur in periodi di terribile penuria secondo te debbano essere spese per le manifestazioni che vengono fatte tipo quella che ho citato ? Non dividiamo per favore i ruoli delle istituzioni perchè io credo che se volessero mettere con le spalle al muro il Ministero dei Beni Culturali e promuovere una protesta forte della gente- poichè ne và anche di tale sorte – ed inchiodare il Ministero alla proprie responsabilità penso proprio che lo potrebbero fare con un esisto forse diverso da quello che attualmente è. Solo che prevale su tale campo la rassegnazione ed è molto più comodo far suonare le chitarre per tre giorni che nulla o poco danno alla gente e soprattutto agli abitanti tranne a quei pochi che per passione si inebriano al suono del Rock , i quali – e lo si vede bene dai segnali e dalle risposte della gente stessa – che la cittadinanza per esempio allla fatidica Festa dell’Unità partecipa sempre di meno e ciononostante si insiste nel percorrere certi sentieri. Mentre ”Roma bruciava, Nerone suonava la lira….”. Questo è lo scenario. E come sento c’è chi lo difende a spada tratta. Ma non si può nemmeno criticare tutto questo facendo la fotografia della realtà che vedono tutti coloro che la vogliono vedere e che sanno e conoscono bene anche coloro che non la vogliono vedere e facendo da gnorr trovano ogni ragione per dire che vada tutto bene ? Ma ti sembra un modo oculato di amministrare questo paese ? Ho sbagliato su qualche punto della mia critica forse ?
..E fra l’altro credo che occorra aggiungere una cosa.Su questo tipo di discussione la diatriba-chiamiamola così- non può necessariamente essere fra me e te o pochi altri su tale tema. La cittadinanza è muta e le volte che mugugna, mugugna solo quando si tratta di vedere perorati gli interessi dei singoli commercianti od i singoli interessati, come il fatto del passaggio dei camion in via Cassia Aurelia che disturba chi ha i negozi o chi posteggia e che possa rovinare con le vibrazioni le strutture della strada o delle case.Intere ore spese a discutere sul nulla, su quello che potrebbe essere e non è o su quello che era stato deciso, accennato e non fatto….Ma che paese è questo che esprime un popolo muto ? Le ”amministrazioni a casa mia” oltre che risolvere i problemi della collettività dovrebbero educare la gente alla civile convivenza e non a spingerla verso un deserto, che mi sembra dagli atti e dalle condizioni stia velocemente arrivando.E noi si suona le chitarre.Indifendibilità totale ! Questa è la verità vera ! Ma dipende dai cittadini e da come sono stati abituati a pensare soprattutto e da come vedono il loro futuro e da come ci ragionano sopra che è cosa questa da Medio Evo !! Mentre la gente suona la chitarra per musica di protesta. Finchè dura così caro Marco si aspetta chi non viene, o chi viene….che è ancora peggio…..e le premesse ci sono tutte.
Come sta Lino? Saranno 15 anni che non lo vedo, da quando non abita più qui. Oltre che di disegno si occupava anche di musica,è stato per anni il mio insegnante di chitarra. Non condividevo per nulla le sue idee politiche, ma era (o meglio è, perché è ancora tra noi…) una persona di una cultura sconfinata, e il bernoccolo artistico ce l’ aveva.