QUESTA SERA A CHIUSI, LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO “IL VORTICE” DI LORENZONI: SI PARLA DI ANNI ’70. CI SARANNO ANCHE SCARAMELLI E MICHELETTI

venerdì 02nd, maggio 2014 / 12:07
QUESTA SERA A CHIUSI, LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO “IL VORTICE” DI LORENZONI: SI PARLA DI ANNI ’70. CI SARANNO ANCHE SCARAMELLI E MICHELETTI
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CHIUSI –  Questa sera alle 21.15 presso la sala San Francesco, nell’ambito del Photography festival Diaframmi Chiiusi, si parla di anni ’70, degli anni di piombo, degli anni di Berlinguer, di Moro e delle Brigate Rosse… L’occasino la offre la presentazione del libro “Il Vortice” di Marco Lorenzoni, che il volantino di invito definisce una “fotografia raccontata” di quel periodo. E in particolare una fotografia di quel periodo a Chiusi e dintorni. In questo senso l’istantanea di Lorenzoni, più che alle foto storiche-documentali di Carlo Sacco, esposte nella saletta del Teatro, somiglia più agli scatti dei giovani Flashati in mostra nei locali dell’ex Conad in via Lavinia. Scatti che cercano di fermare le emozioni di quei volti ritratti, mentre ascoltano qualcosa in cuffia, che sia musica, rumore o altro.

Così come il libro è stato presentato a Moiano esattamente 40 anni dopo la bomba fascista del 23 aprile ’74, non è causale nemmeno la data del 2 maggio, per la presentazione a Chiusi. Fu proprio un 2 maggio, esattamente quello del 1980, che Chiusi si trovò improvvisamente in mezzo al “vortice” degli anni di piombo…

Il libro racconta quegli episodi (e anche altri) per raccontare però il clima, l’atmosfera, l’odore di quella stagione, aspra, ma esaltante, piena di passioni e speranze, ma intrisa di violenza, sporca di sangue e polvere da sparo…

Non c’è nel Vortice di Lorenzoni solo politica però, c’è anche altro: il calcio totale dell’Olanda di Krujiff e Neeskens (la prima rivoluzione arancione della storia), la musica degli Inti Illimani,  ma anche quella dei Pink Floyd e dei Led Zeppelin, il cinema di Antonioni, gli scritti di Pasolini o Bianciardi…

C’è una vena di ironia (autoironia) verso quella generazione che si prese molto sul serio e c’è la voglia di cominciare a fare i conti anche con certe valutazioni sbagliate di allora. C’è la voglia di raccontare una storia che ancora non  stata raccontata del tutto e che agli occhi dei giovani di oggi può apparire come archeologia politica, mentre è roba dell’altro ieri… Ancora molto vicina.

Ci saranno, insieme a Lorenzoni, questa sera alla sala San Francesco, il giornalista-autore e volto televisivo Riccardo Lorenzetti, gli attori Gianni Poliziani, Francesco Storelli, Francesca Fenati e Massimo G. Benicchi, che proporranno dei brani del testo, e ci saranno anche Stefano Scaramelli e Andrea Micheletti, sindaco e assessore al Comune di Chiusi, che sono peraltro di una generazione successiva, quindi il confronto sarà più interessante.

E.C.

 

 

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