GIORNO DELLA MEMORIA: DIRE CHE AUSCHWITZ FU LIBERATO DALL’ARMATA ROSSA E’ FUORILEGGE?

Oggi è il Giorno della Memoria. Giusto celebrarlo? certamente sì. Mai dimenticare. Il giorno della Memoria cade il 27 gennaio perché fu proprio il 27 gennaio del 1945 che l’Armata Rossa aprì i cancelli del campo di sterminio di Auschwitz liberando i pochi sopravvisuti e portando alla luce gli orrori della shoa.
Qualche giorno fa, il Parlamento Europeo ha votato a larghissima maggioranza una risoluzione che equipara i simboli del Comunismo Sovietico a quelli del Nazismo. E già questa, vista la storia, è una cosa che non torna. Ma alla luce di tale risoluzione come si fa a celebrare il Giorno della Memoria senza citare, ricordare, mettere in evidenza il fatto che le truppe che aprirono Auschwitz e liberarono i disperati che vi erano internati portavano sulle loro divise e sui carri armati il simblo del comunismo sovietico? Si può celebrare il Giorno della Memoria mettendo sullo stesso piano i massacratori degli ebrei e degli oppositori dei regimi nazista e fascista con coloro che aprirono quei lager e posero fine allo sterminio programmato e sistematico di milioni di uomini, donne e bambini?
Se si celebra il Giorno della Memoria riconoscendo e ricordano l’azione decisiva dell’Armata Rossa sovietica, secondo la risoluzione votata dal parlamento europeo si è fuorilegge?
Vale la pena ricordare a chi anche tra i deputati italiani a Strasburgo ha votato quella risoluzione o si è astenuto o è uscito dall’aula (come hanno fatto quelli del Pd) che la falce e martello non è solo il simbolo del comunismo sovietico, ma fu adottato come simbolo dal Partito Socialista Italiano fin dal 1919. I comunisti italiani non erano ancora nati…
E detto questo, io mi domando: si può celebbrare a cuor leggero il Giorno della Memoria, ricordando la Shoa, mentre l’esercito dello Stato patria delle vittime della Shoa, sta perpetrando un vero e proprio genocidio ai danni del popolo palestinese? mentre il presidente eletto democraticamente della più grande democrazia del mondo dice candidamente che i palestinesi superstiti vanno “deportati” in Egitto e in Giordania per consegnare la striscia di Gaza ad Israele e avviarne la ricostruzione. E’ possibile celebrare a cuor leggero il Giorno della Memoria mentre i governi democratici occidentali continuano a mandare armi all’esercito israeliano e anche a quello Ucraino che non dissimula simpatie per i simboli e per l’ideologia nazista e usa metodi di reclutamento dei giovani da mandare al fronte che ricordano quelli delle “squadre della morte” del sudamerica?
Dopo la scoperta e la liberazione degli internati nei campi di sterminio nazisti tutti dissero “mai più”. Il generale americano Eisenhower, che poi diverrà presidente degli Stati Uniti, disse ai suoi reporter: “fotografate tutto, perché un giorno ci sarà chi dirà che questo non è successo”. Ecco, quel “mai più” sembra non essere più di moda. O quantomeno vale a giorni alterni. Per alcuni sì, per altri no. Dire che il governo e l’esercito israeliani guidati da una leadership di estrema destra suoprematista, ha compiuto e sta ancora perpetrando un genocidio nei confrtonti dei palestinesi non vuol dire essere filo Hamas o antisemiti. Significa essere fedeli a quel “mai più”. Stesso discorso per l’Ucraina: dire che è l’ora di negoziare e di cessare il fuoco o dire che gli ucraini sono filonazisti non significa essere automaticamente filorussi o putiniani. E’ ancora fedeltà a quel “mai più”. Perché non dirlo se sono filonazisti e se ne vantano?
E sentire capi di stato e di governo, deputati europei e italiani che parlano di riarmo necessario per prepararsi alla guerra con la Russia (guerra che la Russia per la verità non ha mai detto di volere), è un’altra aberrazione che rende la celebrazione del Giorno della Memoria un rito svuotato e a intermittenza come le lucine dell’albero di Natale.
Tra i lager di Auschwitz, Treblinka e Mauthausen e i campi in cui sono costretti a vivere i palestinesi in Cisgiordania e Gaza, senza acqua senza gas, senza cibo, senza medicine, c’è molta differenza? e quanta? Il Giorno della Memoria non può diventare il “giorno della memoria corta”.
Celebriamo il Giorno della Memoria, perché è giusto, perché quel “mai più” torni a risuonare forte e chiaro. Ma non facciamo gli ipocriti. E, almeno tra noi, tra chi vuole ancora provare a ragionare, non prendiamoci per il culo.
m.l.
L’ armata rossa aprì i cancelli del campo di sterminio di Auschwitz, È fecero bene a togliere dalle grinfie di quei DELINQUENTI di Tedeschi,migliaia di Ebrei !
Peccato ,però, che gli stessi liberatori,li abbiano PERSEGUITATI fino agli anni ’80 !
Peccato che oggi molti di sinistra ,anche in Italia, continuano a perseguitarli e li vorrebbero ” sterminare ” ! Le ultime manifestazioni sono state scandalose !
I responsabili principali,SONO,gli stessi EBREI che,continuano ad andare a braccetto con la sinistra antisemita !
Nessun commento dai vari ,LERNER, Segre, Mentana, Bemporad, tutti i Coen,, de Benedetti, di Segni, ELKANN, Fiano, Parenzo e tutti gli altri noti !
Tutti zitti ! Non si vergognano a festeggiare il giorno della memoria ?
Vorrei capire la differenza di essere perseguitati dai comunisti e quella di essere perseguitati dai nazisti !
Vorrei capire perché ancora i comunisti ce l’ hanno tanto con gli Ebrei ?
Niccolò ma non ci riesci proprio ad essere obiettivo? Io sono stata iscritta al Partito Comunista e dentro a quella comunità non ho mai avvertito odio contro gli ebrei. Personalmente ancora bambina ho letto il diario di Anna Frank e quella lettura oltre a un coinvolgimento emotivo profondo mi ha permesso di approfondire gli eventi storici e condannare senza tentennamenti l’orrore perpetrato verso gli ebrei, gli zingari, gli omosessuale e anche i comunisti.
Questa convinta condanna però non può impedirmi di valutare e condannare con determinazione altri orrori e stermini.
È molto odioso e ingiusto sentire dagli eredi del fascismo soci del nazismo in Italia accuse di antisemitismo.
Ci sono campagne negazioniste da parte di imbecilli che non credono ai fatti di ieri e alle notizie di oggi
misurare le pulsioni e le parole forse sarebbe il caso
Ciao Luana. Sarei io che non riesco ad essere obiettivo ? ….nell’ UNIONE sovietica sono stati o non sono stati perseguitati gli Ebrei fino ai nostri giorni ? …nelle scorse settimane nelle manifestazioni di piazza sono stati o non sono stati scanditi piteti ANTISEMITI da parte dei manifestanti ? …..sono stati o non sono stati gridati slogan come ” sterminiamo gli ebrei ” ?
Una domanda,quali e chi sarebbero gli eredi del fascismo ?
DI quale negazionismo parli ?
Io non ho mai detto che,quei DELINQUENTI di Tedeschi, NON abbiano compiuto stragi verso gli Ebrei !
Ti ricordo che i comunisti sovietici, compirono diverse stragi,una per tutte,quella dei 22.000 ufficiali polacchi trucidati nel settembre 1939, conosciuta come massacro di Katin ! ……..GLI eredi di quei comunisti massacratori,non ci sono ? ….vogliamo chiamarlo ” negazionismo anche questo,o,no ?
X Martinozzi
Tu mi fai delle domande e ti rispondo con piacere
1- gli eredi del fascismo sono quelli ancora affezionati alla repubblica di Salò e non si dichiarano antifascisti
2-i negazionisti sono quelli che ancora sostengono contro ogni evidenza che l’olocausto è una invenzione e quelli riferendomi al presente che minimizzano l’orrore a Gaza e Cisgiordania contestando i numeri dei morti e la distruzione in atto compreso I crimini di guerra
3- non sarò io a difendere gli orrori e gli errori commessi in Unione Sovietica compreso il fatto che tu riferisci, riconosciuto definitivamente da Gorbaciov ma mi permetto di osservare che quanto successo agli ebrei con le leggi razziali e con le deportazioni nei lager è qualcosa in più di essere perseguiti. Non furono perseguiti per avere una visione o interessi diversi dal regime ma semplicemente per il loro essere ebrei. Non sono una storica e ho anche studiato poco ma mi rendo conto che occorrerebbe tornare al tempo degli Zar e esaminare i conflitti interni a quella immensa vastità di popoli. Più semplicemente ricordo le letture di Dostoevskij accusato di antisemitismo che affermava di non avercela con gli ebrei come “popolo” ma con quelli delle banche e delle ricchezze.
Per ultimo voglio dirti che frequentando i social si comprende benissimo l’esistenza di catene disinformative che aizzano gli animi più focosi non allenati a pensare e tutto alimenta odio e tifo da stadio.
Niente di personale fidati e rifletti
Parlare con te è un piacere.
Gli orrori non sono stati commessi solamente in Unione Sovietica ! Nei paesi ” comunisti ” odierni,NON solo in Cina ,le persone spariscono e nessuno sa più nulla ,nel 2025 !
Chiamale come vuoi ,” leggi razziali “, leggi di m…A, ma i comunisti ancora perseguono Ebrei ,zingari e omosessuali ! Come fanno gli ISLAMICI!
Quelli delle banche e delle ricchezze,di Dostoevskij erano EBREI ugualmente !
Io trovo odioso che in Italia nel 2025 si inneggi all’ antisemitismo all’ ombra delle bandiere rosse e del PD !
…io mi fido e rifletto in primis ,perché sei tu, poi perché accetto sempre le discussioni o scambi di idea con chi non la pensa come me !
Dimmi dove sono ste comunisti ché io non li trovo più nemmeno se li cerco con il lanternino. Niccolò ci rinuncio, solo Berlusconi li vedeva come te…
Gaza è l’Olocausto del nostro tempo.
Il giorno della Memoria, come tante altre celebrazioni, stanno perdendo di senso sotto il peso delle immense ipocrisie che stanno devastando il mondo.
Ripetiamo che la Memoria non si deve perdere perché quello che è accaduto non accada mai più. Invece non riusciamo a sottrarci alla follia della guerra e della sopraffazione. Anzi, si progetta il futuro preparandoci a nuove guerre e nuove deportazioni.
Gli eredi di coloro che hanno subito lo sterminio si sono fatti aguzzini di un nuovo genocidio e questo avviene in un silenzio schifoso, imposto dalle menzogne di un potere che ci vuole far credere che è la lotta del bene contro il male, della civiltà contro la barbarie.
Dovremmo incominciare a gridare ai nostri governanti, i nostri rappresentanti eletti democraticamente che le menzogne sono le vostre non le nostre. Il silenzio è vostro non il nostro. Il potere e la forza imperiale con cui dominate il mondo vi fanno ignorare il sentimento che milioni di persone provano per la libertà di un popolo, per la sofferenza di donne, uomini e bambini che hanno avuto il solo torto di nascere nel posto sbagliato. Violentate questo sentimento non perché siete i difensori dei nostri valori, della democrazia, del migliore dei mondi possibili, ma perché siete gli oppressori delle nostre vite, perché siete i ladri del nostro futuro, perché siete l’arroganza assoluta contro l’umanità.
X Niccolò Martinozzi.Trovo il tuo discorso molto sibillino,che ha dei risvolti di fotografia della verità ma non riassume il senso della storia per il semplice motivo che ciò che esprimi è un giudizio che si è fatto largo nell’opinione pubblica occidentale, promosso e foraggiato sin dall’inizio dagli Stati Uniti d’America-e qui allora il discorso inizia a mostrare le dovute e necessarie perplessità se si volesse essere scevri da giudizi partigiani – che al loro interno-parlo sempre degli USA che come ben saprai hanno le elites di ebrei possessori della ricchezza più assoluta dell’establishment finanziario che comprende banche, industrie,ed establishent militare,con un livello altissimo solidaristico fra loro stessi che non si riscontra in alcuna comunità mondiale,nemmeno fra le elites cinesi al di fuori della Cina…. Scusa se ti sembra poco. Credi che tali ”cartelli” o trust-chiamiamoli così per facilitare il discorso- per chi e per cosa tifino e chi tengano a finanziare se non ogni iniziativa di Israele ? Mica penserai che spingano per la Palestina o per Barguti ? Nemmeno per Abu Mazen se non per quanto possa essere possibile che sia uno strumento di debolezza per il suo popolo ed infatti vedi che tendenzialmente lo privilegiano nelle relazioni internazionali, fottendesene altamente della maggioranza eletta di Hamas. Innanzitutto teniamo presente un po’ di cifre ed il chè non guasta per nulla perchè è anche nelle cifre che si può riscontrare la fatica di un popolo per risollevarsi dalla barbarie della guerra e delle violenza, che nella seconda guerra modiale di cui si parla le perdite di popolazioni delle nazioni più disastrate all’epoca che uscivano da un buio medio evo come era l’Unione Sovietica sono in testa a tutti nel mondo con più di 20 milioni di morti ( ti immagini quanti possano essere 20 milioni in un paese già devastato dalla guerra civile durata anni e che poi a seguire la Germania, quella che aveva scatenato la guerra aveva invaso arrivando a vedere con i binocoli le cupole del Kremlino ma anche come perdite umane la Polonia, L’inghilterra, Francia, l’italia non sono state proprio da poco. Bene, la questione ebraica è stata e rimane fortemente influenzata da ciò che rappresentavano gli ebrei nelle nazioni di appartenenza i quali governi dell’epoca hanno regolato i conti con loro o che pensavano di regolarli anche con la repressione ed i campi di sterminio, anche per il motivo che il senso di appartenenza ad una comunità era talmente forte che rappresentavano all’interno delle varie nazioni una netta distinzione fra le etnie presenti e quindi spesso erano contrastate,poichè sempre in vista per la nota opposizione ai regimi che li privava non solo della loro libertà religiosa sempre mal sopportata ma anche del loro senso di accumulazione che faceva di loro degli strenui oppositori dello stato dei Soviet (anche Stalin creò nella sterminata Russia una di queste zone ( Birobidizan ) dove gli ebrei furono deportati a migliaia e chiediamoci per quale motivo l’avesse creata dal momento che almeno l’etica e la teoria del socialismo non faceva distinzione di razze,di popoli e di religioni, aborrite quest’ultime dal regime poichè sempre le aveva avute contro. Ed era chiaro che gli ebrei come anche i kulaki dessero fastidio al regime che pensava bene di amministrarli in maniera che non nuocessero.Chi conosce la storia di quel periodo e della Rivoluzione Sovietica queste cose le sà bene e sà anche bene quali repressioni abbiano toccato le vare etnie e quali siano state le costrizioni con le quali le varie popolazioni erano amministrate.Ma credo lo si ammetterà che sia stato soprattutto al pugno di ferro che l’Unione Sovietica di quel periodo-e soprattutto precedentemente all’invasione nazista e durante la guerra – non si è dissolta come neve al sole come speravano i benpensanti europei perchè diversamente avrebbe avuto l’esito toccato a tutte le altre rivoluzioni precedenti delle quali la storia moderna ed anche più antica erano state interessate. La fine della rivoluzione ed il ristabilimento del vissuto considerato ” mal tolto”, cioè nientemeno che i soldi tramutati in risorse da parte dell’Inghilterra, della stessa Germania e degli stessi Stati Uniti d’America e della Polonia stavano realizzando quella controrivoluzione che tanto piaceva ad Albione con i suoi possedimenti ed ad una quantità di altre nazioni ad essa legate per motivi di imperialismo spesso brutale e sanguinario in Asia ed in Africa.Nell’America Meridionale e Centrale ci pensavano gli Stati Uniti a far sentre la loro pressione con l’accordo delle borghesie di quei paesi. La finisco qui perchè diversamente sembra che voglia fare un panegirico per la Russia, che poi fra l’altro è diventata anche una brutta copia del mondo occidentale quando i vari esponenti dell’autocrazia seguita a Jeltzin hanno messo le mano conseguentemente alle sue istanze,sulle smisurate ricchezze naturali di un territorio di ben 9 fusi orari che anche oggi fà gola ed oggi si sono trasformat in quelli che il mondo chiama oligarchi, stando ben attenti che di oligarchi l’Ucraina ne vanta un cospiquo numero e questi chiaramente stanno dalla parte dell’occidente perchè ritengono che è da esse che debbano trar4e le loro risorse future. Prima diventati nazisti durante l’invasione tedesca poi sotto il tallone di ferro di Stalin mal sopportavano i russi al punto che dal 2014 ad oggi ne hanno mandati circa 15000 all’altro mondo nel Donbass e limitrofi con le loro squadre naziste come la Azov ed altre. I media di casa nostra si guardano bene dal dirlo tutto questo come si guardano bene dal dire che il governo di Kiev voleva imporre la lingua ucraina nelle scuole e rigettare quella di popolazioni russofone annullando la loro cultura.Questo non te lo dicono. Sarei stato inoltre molto curioso di vedere come avrebbe risolto un sistema economico capitalista l’amministrazione di popolazioni diverse sparse e disseminate in nove fusi orari e cosa sarebbe nato da questa amministrazione se questo fosse avvenuto (perchè stava per avvenire non dimentichiamocelo,e stava per avvenire per azione non solo delle otto armate che in momenti diversi hanno penetrato il suo territorio pagate dai soldi di chi ho nominato prima come Inghilterra e Stati Uniti in testa, tramite anche Germania e Polonia ed altri stati del sud ovest dell’URSS che pagavano i popoli e che li organizzavano con le armi contro il regime sovetico( Kolciak ed altri come lui della cosiddetta Russia Bianca ti dicono nulla per caso, e dico per caso, dal momento che oggi è invalsa la moda pompata dal complesso mediatico da ormai più di 20 anni a questa parte in maniera pseudo-storico-revisionista della ricerca di ogni piega di quella che era l’Unione Sovietica prima della seconda guerra mondiale ? Perche dopo la guerra sempre la Russia è stata circondata a comiciare dal Giappone subito diventato vassallo degli USA,alle Filippine di Marcos e dal suo seguito,all’Indonesia fascista,alla Malaysia ed alla Thailandia,alla Taiwan fascista creata con i soldi a stelle e strisce ,al Pakistan insieme a tutti gli altri stati della SEATO oggi scomparsa ma che ha cambiato solo il nome, per arrivare al medio oriente,tranne Cina e per certi versi anche tranne l’india per fortuna del mondo….E allora la questione ebraica che pur avendo sopportato ben 6 milioni di morti oggi è diventata vessillo da usare contro altri popoli di quel luogo chiamato Palestina dove per 70 anni Israele ha usato violenza in casa d’altri, proprio perchè delegato dall’Occidente e sorretto per tale funzione per poter continuare il saccheggio di risorse contrattato con i regimi medio-orientali. Oggi dopo aver quasi sterminato un popolo e ridotto questo a larve umane poichè impoveriti da tutto ed impoveriti anche-bisogna dirlo- dagli stessi regimi islamici come il Qatar e l’Arabia Saudita che eseguono gli interessi ed i dettami degli Stati Uniti nella regione e guardiani- sì questi della controrivoluzione-che additano l’iran come il covo del terrorismo internazionale ben sapendo che le loro società da ormai decenni e decenni arricchite dai petrodollari made in USA stanno costruendo un establishment di carta pesta guardato solo dalle armi più sofisticate che usano per salvaguardare se stessi ed i loro interessi globali.Questi sono davvero i nemici veri dei palestinesi che purtroppo frantumati come sono non sanno più distinguere i veri amici dai veri nemici e quando uno è debole tu m’insegni che prima o poi sia destinato a frantumarsi ed a cedere in favore del più forte.La forza quindi contro il dirtitto, perchè è di questo che parliamo. Domandiamocelo chi sia chi tira le fila di tutto questo sia con le armi sia con i soldi se non gli Stati Uuniti d’America che con i loro vassalli europei,spesso della sinistra o sedicente sinistra insieme a quella democratica interna loro imposta da Biden ed Obama (” I care”….ed infatti lo si veda come si sono presi cura dei ceti più deboli… ) hanno accettato una politica che va contro i palestinesi al punto che oggi sono costretti ad accettare Abu Mazen come loro rappresentante,quasi fosse quest’ultimo un socialdemocratico italiano corrotto che ha avuto le ossa frantumate dalle politiche di Rabin che con la stretta di mano ad Arafat oltre alla stretta di mano a Camp David non è mai andato…. Chiediamocelo il perchè di questo e chiediamocelo chi abbia sovvenzionato Hamas fino al punto di farlo assurgere come maggioranza in Palestina,Cisgiordania e Gaza. a quale interesse corrisponda tutto questo e di chi ? E allora caro Niccolò non facciamo gli ingenui od i falsi ingenui perchè ormai sappiamo che i nomi dei nostri governanti o dei nostr giornalisti che tu hai fatto nel tuo intervento e che tu assimili ad una ipotetica sinistra non sono per nulla i rappresentanti di quest’ultima ma sono gli agenti consapevoli ed inconsapevoli come lo sono tanti di una politica imperiale a stelle e strisce che fin’ora ha prosperato all’ombra di interessi che guardavano sla agli Stati Uniti e che appena -guarda cosa ti dico- sia Biden sia Trump hanno fatto” bau bau ” sono rientrati nella cuccia, servizievoli e trovando come valide tutte le ragioni che prima avversavano. E da questi non mi aspetto nemmeno il sostegno ad un loro pari che abita a Kiev perchè non perdono attimo tutte le sere di rinnovargli la fudicia, le armi, i soldi che hanno in ponte che i nostri 200 imprenditori volati in Ucraina diversi mesi fa per pensare e progettarne la ricostruzione non vedono l’ora di cominciare.Vedrai che presto o tardi il loro idolo od agnello sacrificale verrà smentito ed abbandonato e dimenticato quando si metteranno daccordo coloro che comandano davvero il mondo, ed è inutile sentire i suoi lamenti(Zelensky) di ringraziamento verso l’Europa che non ha mai -pur sapendolo bene quest’ultima- che Zelensky è solo un bastone che gli USA hanno imbracciato per cercare di menare botte alla Russia,destabilizzandola ed avere un plauso degli ipocriti servi nostrani come sempre basato sulla libertà che ci stà tanto a cuore e che per tale libertà nostra e degli altri faremmo tutto anche le prostitute smentendo un domani ciò che sosteniamo oggi (la storia non è nuova): bisogna essere pragmatici sennò i soldi non entrano.Ma credi che i nostri politici da destra a sinistra non sappiano che solo i poveri pagano il conto ? Lo sanno bene, ma come cani rabbiosi si avventano contro un paese che non è davvero l’esempio di democrazia come è la Russia dove da più di 25 anni non c’è più il pericolo comunista ma che è in mano ad oligarchi ed anche a mafiosi di certo perchè è gente che ha messo le mano nelle ricchezze strategiche che la Russia aveva e che almeno formalmente appartenevano al popolo sovietico,ma che oggi comunque ha un sentimento nazionalista di tutto rispetto e che noi mai abbiamo avuto nella nostra storia,ma l’occidente nella sua ipocrisia senza fine vorrebbe mettere alla gogna mediatica e materiale facendole non da oggi le sanzioni. Purtroppo per il mondo sostenuto dalla finanza occidentale ciò che conta non è il diritto ma sono i soldi, perchè con i soldi a seconda del modo di come sono impiegati controlli la politica, corrompi e mandi l’acqua dove vuoi. Quando l’acqua però incontra un dislivello non previsto perchè percorre territori che appartengono ad altri e non possa andare in salita, allora c’è caso che ritorni all’indietro e ti sommerga. Ed è quanto sta avvenendo oggi con l’Europa, con Trump e con Biden che per me solo le due facce della stessa medaglia e fra i due non ci sono le differenze che ci vorrebbero far vedere.La questione ebraica a livello americano e medio-orientale è solo una leva per il controllo del mondo e tale di leva si è capito che attorno ad essa ruotano i destini del mondo. Prima è stato il popolo ebraico a pagare il prezzo imposto da un pazzo nel numero di 6 milioni di morti e di 60 milioni di morti imposto al mondo,ma oggi da quello può dipendere il destino di 8 miliardi di persone.Se hai dei risparmi Niccolò, dammi retta, investili in una casa in luoghi come la Nuova Zelanda, ma vedrai che nemmeno lì ti potrai salvare dalla follia e soprattutto dall’egoismo dell’ultima creatura apparsa sul pianeta nella scala dell’evoluzione degli esseri viventi,perchè le conseguenze del sistema che ha creato nel mondo e che lo stanno distruggendo ti raggiungeranno anche lì.E allora nel nostro piccolo è bene che si gridi ”guerra alla guerra !” E si abbia il coraggio delle nostre azioni non privilegiando chi ipocritamente si accoda, chi manda e vende le armi e chi ci parla di libertà perchè questo è il sistema dove noi siamo costretti a vivere ed i barcamenamenti di tanta ,tantissima gente,le debolezze e le scelte di povertà politica, vengono anche da questo tipo di cultura nella quale appunto siamo tutti costretti a vivere.Scusa al solito la lunghezza.
Caro arlo,nella tua attenta ricostruzione ,ti sei dimenticato di dire che,i comunisti hanno fatto più di 20.000.000 di morti ! Quindi io ,perdonami, metto comunisti e nazisti sullo stesso piano ! …lo posso dire o è reato ? Forse con le toghe rosse si !
Condivido la sostanziale equiparazione del comunismo sovietico al nazismo, e anche il ridimensionamento del ruolo dell’ Armata Rossa nella sconfitta di quest’ ultimo. Questo perché lo sanno anche i sassi che se non fosse stato per il sostegno Usa, sia diretto, che indiretto per la riattivazione del fronte occidentale, l’ Armata Rossa sarebbe finita in ginocchio. Ma non condivido la motivazione prettamente geopolitica e russofoba di tale risoluzione, così come, in generale, l’ atteggiamento della politica occidentale nei confronti dei due principali conflitti in essere. Il che è anche peggio, perché della storia si può discutere quanto si vuole, ma ormai è andata, mentre le guerre sono tragicamente attuali.
Per Niccolò Martnozzi.Può darsi che la cifra di 20.000.000 sia sicuramente anche approssimata per difetto, ma probabilmente in codesta quantificazione ci pesano anche coloro che si erano schierati e pesavano sul piatto della bilancia dalla parte degli oppressori (rivoluzione Russa e rivoluzione Cinese in primis per poi andare a considerare tutte le altre e te lo dico con cognizione di causa non negando nulla). Dico solo che con codesto metro di misurazione non si aprono le porte alla verità per la quale ogni rivoluzione è un movimento spesso violento per sovvertire un sistema di sfruttamento da parte degli sfruttati che si organizzano e che insorgono.Oh attenzione! Se si parla di rivoluzioni ci sono anche quelle fatte da chi ha il potere e che le pompa per mantenerselo, vedi la rivoluzione fascista in Italia,che non mi sembra debba essere difendibile da qualsiasi punto di vista la si possa analizzare poichè è questo il caso che una cricca di migliaia di industriali ed agrari riuscirono con la complicità del potere monarchico a mobilitare il popolo perchè avevano il timore che lo stesso popolo facesse come in Russia.O no ? Si appellavano al concetto di ” PATRIA ” perchè a chi era ritornato dalle trincee della prima guerra mondiale era stato inculcato dalla propaganda che avrebbero servito la PATRIA intesa come grande appartenenza, ma la PATRIA di chi era,del popolo straccione e che nulla possedeva o delle borghesie degli industriali e degli agrari ? Quindi vedi che allora quando si parla di rivoluzioni, soprattutto quelle del 900, non sò a te, ma a me vengono in mente tante cose e fra queste in primis le ragioni per le quali un popolo si rivolti contro chi l’opprime e contro anche coloro che tale oppressione la consentono,spesso ammansendolo e cercando di renderlo innocuo al potere.Hai già capito di chi parli immagino, ed anche oggi con metodi diversi ma la sostanza non è cambiata.Questo tienilo bene in mente perchè altrimenti la tua pretesa equidistanza diventa solo espressione di parzialità. Non per nulla Mao che di rivoluzioni un po’ se ne intendeva dichiarò che ”una rivoluzione non è un invito a pranzo…” perchè secondo te e seguendo le tue idee e le idee di coloro a cui converrebbe il non farle,le rivoluzioni non si dovrebbero fare, oppure a stare a quello che dicono coloro che anche oggi storcono la bocca professando che non le si debbano fare perchè le rivoluzioni non portano nulla di buono e che spesso mangino i propri figli, come per la verità successe in quella francese. Sarebbe bene quindi lasciare che chi le facesse o chi le organizzi dovrebbe capire che sbaglia a farle e lasciare che l’oppressione continui e si metta sempre al sicuro qualsiasi cosa possa succedere. Perchè questo è lo scopo di chi opprime e quindi sbaglierebbe dal punto di vista dell’oppressore chi si organizza perchè abbiano sucesso.E guarda che nella storia delle rivoluzioni anche il popolo è insorto spesso contro i propri interessi,capitanato da chi l’opprimeva, perchè c’è anche questo. E allora se il Comunismo e Nazismo per te ed anche per parecchi sono la stessa cosa occorrerebbe fare una analisi più completa e non basarsi su ciò che promana dalle fonti mediatiche del mondo dove domina chi le rivoluzioni non le vuole e manovra per far capire ai sudditi che siano dannose.Dannose per gli interessi di chi comanda e di chi attualmente stia comandando il mondo questo sì, dannose al punto che spesso quelli a cui non convenga farle le rivoluzioni siano proprio i possessori delle più grandi ricchezze a promuoverle, creando le condizioni per interferire con i propri interessi all’interno di altri stati.Tale analisi, almeno un po’ più completa dovrebbe necessariamente partire dalle cause perchè se non si parte da queste si dicono emerite sciocchezze e la RESPONSABILITA’ MORALE E STORICA di quei morti si spalma in maniera equidistante quando equidistante non è, e questo è un misero tentativo di travisamento che serve a chi comanda per rimanere in sella. La storia del mondo ruota intorno a questo principio che hai appena letto: il travisamento facile e che quasi sempre riesce verso il popolo, verso la stragrande maggioranza della gente. Poi di certo non ho nessun problema ad affermare che anche all’interno del movimento e del sistema comunista ci siano state repressioni, purghe, morti, fame e miseria perchè sarebbe stupido ed antistorico negarle, ma occorre valutare la ragioni per le quali si produssero quelle tragedie non solo verso chi formava la piramide del potere ma anche verso il popolo che tenuto prima alla cavezza dai regnanti vedeva nella rivoluzione un pericolo anche per la propria condizione ( I kulaki in ucraina per esempio imboscavano il grano e disobbedivano alle direttive dello stato sovietico che usò il pugno di ferro verso di loro durante un lungo periodo di fame generale prodotta dalla guerra civile,perche caro Niccolò anche nella stessa guerra civile tornano in ballo gli interessi leciti ed anche quelli illeciti, perchè se si guarda solo quelli leciti la rivoluzione non la si fà mai e si soccombe.In tal caso al riguardo della disobbedienza al potere centrale che era di un partito che lo amministrava in nome e per conto del popolo,di quel popolo che era stato sfruttato e tenuto senza parola da secoli,carne da cannone nella prima guerra mondiale per esempio) E allora bisognerebbe avere l’onestà intellettuale che oggi manca a parecchi anche di quella sinistra che storce la bocca quando si parla di rivoluzione e che le considera bocconi amari del propri passato da deglutire, di capire CHI SIA CHE PREPARI LE CONDIZIONI PERCHE’ SUCCEDANO TALI COSE E PERTANTO CHI SIA CHE PREPARI NELLA PROPRIA DEFORMATA ED ANGUSTA ETICA DI GOVERNO DEGLI STATI CHI PREPARI QUESTE TRAGEDIE nei confronti dei popoli se non quelle che si chiamavano una volta le aristocrazie del potere che ancora oggi si servono degli strumenti moderni per disorientare la gente e farla diventare e crescere come automi che accettano tutto, che abbassano la testa, che non contestano nulla e che consumino e basta. E’ questa la tragedia immane della nostra epoca ed in tale percorso la storia parla chiaro, molto chiaro che una nazione di 9 fusi orari che dopo la prima guerra mondiale preparata dalle borghesie di tutta Europa, che rispondeva al nome della Russia rivoluzionaria faceva correre a quelle borghesie ed autocrazie regnanti il rischio che la propria rivoluzione si espandesse anche a tutta Europa.E fu quell’Europa guidata da quelle forze che desiderava respingere indietro l’avanzata di un principio che era quello socialista e che per fare questo creo’ ed organizzò il fascismo in Italia, mandando i poveri contro altri poveri ma allo stesso tempo avendo ben chiari gli interessi che stava difendendo. Dopo il fascismo, culturalmente venne il nazismo in Germania per la stessa identica ragione:fermare l’avanzata delle forze del socialismo.Questa è storia incontrovertibile ed allora quei morti che tu porti ad equidistanza si certamente ci sono stati anche dove il comunismo si era affermato ma la ragione profonda era quella che occorreva impedire che fosse successo come tutte le altre volte nella storia che la rivoluzione era stata schiacciata. e che quella volta invece dopo quella francese ha trionfato facendo uscire la Russia dal Medio Evo.Questo oggi non lo si considera al punto che anche in seno al Consiglio d’Europa la svastica viene considerata per disposizione di legge al pari della Falce e Martello. Questo lo si deve agli stati dove hanno trionfato le forze di destra in accoppiata alla debolezza di una sinistra che è stata quasi inesistente perchè sapientemente scalata dalle forze di centro che hanno sparso la cultura deviata utile al consolidamento del capitalismo ed all’accettazione dello scudo globale della NATO contro il nemico creato a tavolino.Tutto questo è la conseguenza di ciò che nel passato ha prodotto quei morti, quella cultura alla quale è imputabile la tragedia delle due ultime guerre mondiali dove sono stati i poveri i primi a pagare il prezzo in termini di morte,miseria,sottosviluppo ed è il sistema che si chiama col nome di Capitalismo che produce questo proprio perchè è mancata una alternativa che abbia mostrato di superarlo e non c’è stata perchè nei rantoli della propria fine tale sistema ancora produce guerre, contrasti e resistenza alla propria defenestrazione dal produrre sfruttamento e dominio spargendo una cultura che nei tempi attuali sà solo di morte.Un mio autore americano preferito,mancato 20 anni fa, negli anni della sua relativa giovinezza scrisse che il capitalismo era finalizzato al profitto e non alla sopravvivenza e che qualsiasi politica esso adottasse fosse orientata direttamente od indirettamente a salvaguardare il sistema del profitto ed a massimizzare i profitti nel quadro di tale sistema. La strategia globale controrivoluzionaria (vedi sia Biden chè Trump cioè le due facce della stessa medaglia)serve ad entrambi gli scopi e pertanto riceve lo schiacciante consenso dei settori decisivi della struttura di potere del sistema e più propriamente del suo apparato economico-mlitare. Ciò che si può escludere è il completo abbandono della strategia globale in quanto tale.Essa rimarrà il filo conduttore della politca degli Stati Uniti finchè il paese non sarà ridotto alla stremo o finchè il popolo americano non deciderà di averne abbastanza e passerà dalla parte della rivoluzione. A me sembra che questo stia comunque succedendo,magari in maniera diversa da quello che si poteva ipotizzare con il precedente discorso ma che le politiche Trumpiane stiano portando gli Stati Uniti intesi come leader del capitalismo monopolistico sull’orlo di una incredibile rivoluzione interna dalla quale è facile che nasca un sistema ancor più repressivo nei confronti di quello precedentemente incarnato da Biden e che alla fine confliggerà con Russia e Cina,se non deflagrerà prima internamente, ma che prima di deflagrare produrrà sicuramente la guerra globale.Se questo avverrà mi auguro di essere terra per ceci un po’ prima. Se non si riconosce questo aspetto del capitalismo in cui siamo immersi, si falsificano tutte le motivazioni, tutte le istanze, tutta la lotta politica e la nostra storia alla quale i nostri bisnonni,nonni e genitori hanno assistito ed hanno prodotto sarà stata inutile perchè avrà prodotto solo distruzione, annientamento e morte. Quei dati che tu hai portato come esempio di comparazione servono a far formare un pensiero distorto nella mente di chi non ha mai ragionato sulla storia perchè non si è mai degnato di conoscerla o che non gli è mai stata insegnata ed ha formato la propria conoscenza nelle pastoie culturali di questa società dove viviamo sentendo solo una campana,incessante suonata da coloro ai quali interessava ed interessa che suoni solo certi rintocchi e soprattutto su quella della concezione della politica che oggi viene tendenzialmente rifiutata e tenuta lontano dalle coscenze di tanti giovani a milioni e che purtroppo ha segnato un disimpegno da parte di chi doveva cercare di cambiare il mondo e che stava appunto naturalmente dalla parte della rivoluzione. Tutto questo fa parte della storia e dell’animo umano che si riflette inevitabilmente in quello che si dice che ” o la fai o la subisci” e che si chiama comunque POLITICA, che poi sarebbe quella della quale non ci si interessa ma che lei si interessa a te. A lume di naso non mi sembra che siamo messi tanto bene….
Per Giangiacomo Rossi. Credo sommessamente che nè io nè lei siamo strateghi di guerra per le quali idee si possa pensare che l’Armata Rossa avrebbe perso se non ci fosse stato l’intervento americano, ma comunque nessuno ha messo mai in dubbio cio’ che lei dice ma da parte mia ed anche da parte di studiosi delle ultime fasi della guerra guardando alle date del confronto Germania Nazista-Russia Sovietica qualche opinione diversa forse si potrebbe azzardare con una certa sicurezza ,quindi credo che certi giudizi dovrebbero essere dati con più prudenza.Da qui a cancellare l’importanza della vittora finale delle forze anti-naziste da parte degli alleati credo che tutti ne abbiamo una opinione ormai assodata ed incontrovertibile.Dico questo perche’ facendo riferimento alle date di tali confronti militari ci sono elementi che potrebbero smentire ciò che lei sostiene.Faccio appunto riferimento alle DATE di tali confronti paragonandole con l’impiego delle forze sul terreno dopo il 22 Giugno del 1941 quando iniziò l’offensiva dell’ invasione dell’URSS da parte della Germania denominata in codice ”Operazione Barbarossa”,a cui seguì un completo disastro per la Russia Sovietica che perse nei primi mesi di guerra milioni di uomini fra morti in battaglia e prigionieri e l’Armata Rossa dovette arretrare al punto che i tedeschi già dopo 6 mesi di guerra con i binocoli vedevano da lontano le cupole del Kremlino poichè erano arrivati a circa 10 km dalla capitale. Ancora oggi sbarcando a Sheremetievo prima di entrare a Mosca si nota un monumento sulla destra dove vengono celebrati gli sbarramenti anticarro post dai soviertici alla difesa della capitale. Una serie di fattori determinò la disfatta tedesca furono il freddo,il fango,la mancanza di cibo e di rifornimenti e valutazioni errate da parte di chi dirigeva da Berlino l’offensiva,ma non solo quello ma anche una errata valutazione delle risorse umane che la Russia poteva impiegare in tale confronto.Nel 1942 il fronte si fermò come si fermò la controffensiva Russa e cambiò anche la direttiva strategica della penetrazione tedesca poiche la Germania puntò alla conquista del petrolio del Caspio verso Baku che non fu mai raggiunto, distogliendo molte forze dal fronte dove era avanzata precedentemente.L’ampiezza del territorio russo si rivelò un ostacolo alle previsini della Wermacht. Ho fatto riferimento alle date poichè questo è il periodo a cui lei si riferisce degli aiuti americani all’URSS.Ci furono ma purtroppo per la Russia Sovietica non furono sostanziali poichè avvenivano in maniera discontinua facendo scalo ai porti del baltico di Arcangelo ed un altro che non ricordo(forse Murmansk) anche se Leningrado era assediata.Gli aiuti americani,inglesi e canadesi ma sostanzialmente americani furono di qualche migliaio di aerei,e più che altro cibo,veicoli militari che nel tempo dell’invasione da parte della Russia era difficile produrre poichè Ucraina e Bielorussia erano state occupate dalla Wermacht e la Russia si trovava in grave difficoltà avendo spostato tutte le sue fabbriche al di là degli Urali per preservarle dall’invasione. I rifornimenti ai quali lei faceva riferimento furono temporanei e molto discontinui e costarono purtropo agli alleati centinaia di convogli affondati dagli UBote tedeschi nel Baltico e quindi non durarono a lungo.Furono forniti certamente ed è storia, ma non furono sostanziali.Sostanziale fu l’inizio potente della controffensiva Russa dopo Stalingrado e la successiva battaglia di Kursk che durò 10 giorni dove furono impiegati 3000 carri armati e da quel momento si concretizzò l’avanzata che terminò a Berlino nel Maggio del 1945.La Russia da sola non vinse la guerra mondiale certamente e nessuno ha la pretesa di rivendicare tale fatto anche se magari in Russia si è cementata nell’opinione pubblica l’idea della ”grande guerra patriottica” ma altro è dire che se non ci fosse stata l’America l’armata rossa sarebbe stata sconfitta e la Russia occupata dalla Germania e che Russia avrebbe perso la guerra poichè tale affermazione mi sembra alla luce dei fatti un po’ campata in aria.Il peso vero della guerra fu sopportato dai russi che ebbero più di 20 milioni di morti,molti di più della germania nazista e di tutti gli altri alleati messi insieme e purtuttavia furoni i primi ad entrare a Berlino. Sul grande merito di questo che indubbiamente è una vittoria pagata a caro prezzo, la critica storica occidentale rimane interdetta e solleva dubbi poichè quando si vanno ad analizzare gli avvenimenti politici che hanno condotto a tutto non si può non considerare la strategia politica ed il modo di come questa fosse usata precedentemente all’entrata in conflitto.Parlo espressamente del patto Molotov-Von Ribbentrop di spartizione della Polonia poichè quest consentì alla Russia di protrarre i tempi di una invasione che l’establishment sovietico precognizzava come certo da parte della Germania e che permise alla Russia di guadagare tempo nel continuare la propria produzione industriale di armamenti. Altra cosa sostanziale e che gli storici non si azzardano mai a menzionare fu la preparazione degli ufficiali della stessa Armata Rossa che proveniva da una organizzazione iniziale molto efficace dal punto di vista strategico tipicamente zarista ma che fu abilmente ripresa e ricostituita da Trotsky negli anni ’20 e ’30 che ne consentì la fondamentale funzionalità strategica grazie anche alla presenza nelle basse gerarchie militari di ”commissari” che avevano l’ordine di sparare agli stessi soldati che si fossero rifiutati di dare l’assalto alle prime linee tedesche. La guerra come sappiamo purtroppoè anche questo e questo succedeva anche nello stesso esercito italiano verso chi si rifiutasse di gettarsi contro le mitragliatrici austriache.la chiamavano ”decimazione” poichè per instillare il terrore nei soldati li mettevano in file e gli ufficiali contavano finoa dieci ed il decimo veniva fucilato..queste non sio menzogne o roba inventata quindi la disumanità e la ferocia era ed è una cosa comune in guerra… La fondamentalità di questi elementi che ho precedentemente detto,uniti ad altri fattori che entrano sempre nelle vicissitudini di guerra hanno prodotto tutto questo che oggi per motivi di pura politica odierna tende a non essere mai nominato ma il fatto che l’Unione Sovietica sia stata fondamentale per la vittoria della seconda guerra mondiale sul nazismo è un fatto assodato ed incancellabile come incancellabile è il merito di chi quel popolo ha guidato nella lotta per la propria indipendenza nazionale che ancora oggi manifesta la sua forte determinazione a rimanere frurendo di tale cultura della quale non tutti i popoli soprattutto quelli occidentali non mostrano di avere al giorno d’oggi.Basti per questo dare uno sguardo a cosa abbiamo intorno nelle società europee ed anche nei paesi che stanno guidando il mondo come sono gli Stati Uniti d’America. Chi pensa che siano stai i convogli americani a far vincere la Russia secondo me prende un granchio grosso come un aragosta ed ancorpiu chi dice come dice Martinozzi che nazismo e comunismo pere lui ed anche per molti siano la stessa cosa. Granchio grosso come lo stà prendendo l’europa che si intigna a fornire le armi ad un paese fallito che è diventato il bastone degli Stati Uniti per assestare colpi ad un altro paese di nove fusi orari.
questi ancora non si accorgono di come gli altri 7 miliardi di persone ci giudicano e di queste ultime non ce ne frega assolutamente nulla. Questa visione ci stàa portando all’estinzione ma noi continuiamo a sperare di cavarcela come il pianista del Titanic che mentre il piroscafo affondava continuava a suonare il pianoforte.
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Il_libro_nero_del_comunismo
Carocarlo , leggi quello che dicono gli autori del libro,che tu conoscerai sicuramente, l’ autore principale non fa differenza tra nazismo e comunismo !
X Niccolò Martinozzi.Con tutto il rispetto Niccolò, ma sai quanti te ne porto di libri così ? Una catasta ! Ti potrei allora portare quello di Cury ”Il libro nero del capitalismo” di Ziegler e tanti altri.Non si può discutere di politica con tali metodi che poi producono numeri, anche se certe pubblicazioni servono ad illuminare la visione semprechè sia una visione tendenzialmente equidistante ed illumini i fatti concreti alla luce delle teorie che hanno segnato gli ultimi due/tre secoli nel nostro mondo.Di certo Marx ed Engels non mi sembra che fossero degli sprovveduti nelle loro analisi ma se volessimo mettere sui due piatti della bilancia il comunismo per contrapporlo al nazismo oppure diciamo pure il capitalismo contrapposto al socialismo osservando che l’uno esiste da 2000 anni e l’altro da un secolo e poco più e se facessimo il conto da quale piatto della bilancia coli più sangue non credo che al capitalismo venga riservata la condizione -diciamo così- umanamente più accettabile…anzi di questo ne sono certo..Ma sicuramente converrai che non si possa discutere di politica con tali metodologie ma almeno osservare che nella genesi storica dei sue sistemi(capitalismo-comunismo) il primo esiste da due millenni come minimo ed ancora opera indisturbato ma l’altro è nato proprio perchè è stato prodotto da tale sistema ed ha creduto di operare per reagire a tale sistema cercando di farlo cambiare.Si può discutere su tutto, se siano state applicate forme di intervento sane, giuste od ingiuste,sbagliate ,sanguinarie(si di certo e la storia ne dà atto) in tale incontro-scontro ma di certo credo sia d’obbligo la considerazione minima che l’un sistema proviene e scaturisce per reazione all’altro e l’altro in questo caso quando parliamo del capitalismo- esistendo esso stesso da più di 2000 anni- ha così impresso profondamente nell’uomo le sue peculiarità ed i suoi modi di ragionare che l’uomo si è necessariamente formato con tali idee che ha assunto anche molto erroneamente e semplicisticamente spesso come siano delle verità naturali escludendo che ve ne possano essere altre e che sia naturale che un sistema si possa ribellare al cambiamento e quindi sia naturale che produca idee che combattano il cambiamento stesso.Stà di fatto però che quando il globo e l’economia e la cultura dove si attua la produzione sono entità che non riescono più a soddisfare le necessità umane perchè il meccanismo innescato produce crisi e tutto quanto ci possa essere di peggiore mettendo gli uomini contro gli uomini , il cambiamento comincia ad essere una necessità.Nessun sistema mai nella storia ha prodotto direttamente il proprio cambiamento ma tale cambiamento (ed è innegabile che tre quattro secoli fa la vita umana era peggiore di quella di oggi probabilmenete se la guardiamo da un certo punto di vista se non altro perchè la vita stessa era più corta, più faticosa ad essere vissuta) ma mai un sistema si è annullato o si è autocensurato ma ad annullarlo e farlo cambiare ed farne sorgere un altro diverso sono state le lotte,spesso o quasi sempre le lotte delle vittime che schiacciate si sono ribellate ed organizzate. Nell’epoca in cui viviamo dove il mondo occidentale ha segnato una direzione profonda dei suoi modelli verso tutte le altre nazioni e popoli della terra, stiamo assistendo ad un mondo che non può più contenere tale meccanismo perchè tale meccanismo produce morte e questa volta non morte solo per alcuni ma a lungo andare-anzi a breve andare- morte per tutti,morte per tutti le specie viventi. I meccanismi economici che stanno espellendo in tutto il mondo la forza lavoro per sostituirla con l’automazione perchè l sistema richiede il profitto che si crede sia la molla necessaria a soddisfare i desideri umani,da quasi 2 secoli ed adesso anche con l’intelligenza artificiale vedrà di certo un mondo non migliore ma peggiore di quello che la nostra generazione ha conosciuto nella propria giovinezza.Resta solo da aggiungere la domanda ”se l’economia possegga le risorse e quindi i posti di lavoro, la volontà necessaria per capovolgere il corso degli eventi,quegli eventi che stanno succedendo intorno a noi soprattutto riguardanti l’espulsione dell’uomo dal mondo del lavoro.La tecnologia è una grande molla ed un grande fattore di sviluppo come concezione ma occorre vederne le caratteristiche se negative o positive a seconda del sistema dove venga applicata.In questo dove siamo attualmente propendo fortemente per il no ! Quando si osserva senza discussione alcuna che l’interesse delle grandi società, dei monopoli delle corporations è e deve essere rivolto ai profitti e non ai posti di lavoro, allora credo ci sia qualcosa nel meccanismo che debba essere cambiato. Nelle condizioni attuali del -chiamiamolo capitalismo monopolistico- oggi dominante,espandere al massimo i profitti significa ridurre al minimo i posti di lavoro e non penso proprio che il gap sarà colmato dall’intelligenza artificiale nei prossimi decenni.Il sistema quindi non muterà la propria natura: nessun sistema sociale l’ha mai fatto nè mai lo farà. A questo è inevitabile che dovrano pensare le sue vittime perchè i suoi beneficiati non lo faranno.E’ storia !
x Niccolò Martinozzi. Niccolò, dopo tanto discorrere e per rasserenare gli animi, permetti una battuta.Sono andato sul link che hai postato riguardo al ”Libro nero del comunismo”, ho cliccato e mi è apparsa sulla destra la foto del suo autore Stephane Courtois.Per un momento ho trasalito e non credevo ai miei occhi perchè guardandolo bene in volto ho pensato di intravedere colui che molte volte le destre estreme ancora oggi lo chiamano ”zio”,quando parlava di notte a Norimberga…..Ora questa è una battuta e non vuole essere altro, ma tante volte avrai notato che oggi la cultura nella nostra società si è arricchita al punto che la considerazione degli uomini per gli animali sia tamente cresciuta (e questo credo sia un bene) ma cresiuta però all’inverosimile al punto che sarebbe molto opinabile che sia portata come segno di civiltà per la quale è talmente evidente che nei connotati e nelle fattezzze ed atteggiamenti,tanti padroni certamente con le diverse peculiarità della natura per ognuno di loro,assomiglino ai loro cani ? Verrebbe da ridere…cosi come ho trasalito per un momento vedendo la fotografia di quell’autore francese del link .Come viene da ridere daltronde guardando i film di Guareschi di Don Camillo e Peppone nelle facce di Fernandel e di Gino Cervi che ricordano l’uno Pio XII (un po’ meno forse) e l’altro Stalin….e siccome io quegli anni me li ricordo bene perchè li ho vissuti,per un momento mi sono fermato ed ho detto: ”Ca…non è possibile…che questo sia l’autore….” Anche tè – lasciatelo dire- però potevi postarne un altro di link se ti premeva mettere in luce ciò che sostenevi….proprio quello a cui fece il culo Zukhov ? Osservalo bene e poi dimmi se sbaglio…
Ciao Luana .
I fascisti sono dappertutto, per i comunisti o, peggio, per gli ex comunisti !
Porca miseria ,i comunisti sono spariti ma,riappaiono ad ogni manifestazione dove non dovrebbero stare !
Sono spariti ma si annidano nelle università dove impediscono agli Ebrei di entrare e di dare gli esami !
Ma la riserva più grossa è nella magistratura !
Se no sono accorti tutti meno che i comunisti e gli ex comunisti !
X Niccolò Martinozzi.Ma non hai pensato mai ad una cosa fondamentale che possa essere quella che un potente-intendendo come potente un uomo che possieda soldi e mass media-se venga inquisito e giudicato l’unica cosa per salvarsi sia quella di dire che la Magistratura ce l’abbia contro di lui ? Il rischio è che quando questa evocazione si concentra nella testa delle persone normali e nella maggioranza della società – sia se possa essere vera o meno o vera solo a in parte -la risultante di tutto questo è quello a cui abbiamo assistito in passato con il signore di Arcore ed è quello a cui stiamo assistendo con Trump e con Biden (quelli della stessa faccia della medaglia) che prima di lasciare il potere hanno graziato parenti ed amici inquisiti da una parte(Biden)oltre che aver fornito i miliardi per la guerra, e liberato i detenuti dall’altra per l’assalto al Campidoglio….ecc.ecc. ecc.anche loro sono stati e lo sono tutt’ora contro le regole, Trump in specialmodo. Niccolò ma vuoi prendere atto che la gente non risponde più a tutto questo ed è rintanata in se stessa perchè per almeno 20 anni a questa parte le si è fatto da parte dei media lo shampoo alla testa? Poi le ragioni dell’uno o dell’altro possono essere vere o meno vere, ma nei confronti della democrazia tutto questo è una mina vagante che non ha mai smesso di vagare e di produrre quello che pensava quel signore di Villa Vanda che aveva messo per scritto nel suo programma ! Sono visioni le mie ? Ma se l’Italia è questa e noi veniamo da tutto questo ancora si guarda ai comunisti che poi quelli italiani negli anni 70 ed 80 hanno avuto un escursus molto diverso logicamente dal comunismo sovietico ? Perchè tutto questo ?Non ti sembra che con armi molto più sofisticate il periodo del terrorirismo in italia sia servito ad un preciso scopo che era quello di coloro che noi abbiamo sempre giudicato stupidi politici nella storia e che abitano al di là dell’ceano ? Forse veramente quel popolo è tale ed è difficile fare certe argomentazioni, ma non senz’altro i suoi dirigenti, i cui 6 Presidenti sono stati fatti fuori con le armi da fuoco nella storia di quel paese ? E allora pensaci se il capitalismo di cui si sono fatti portatori e sostenitori in tutti gli angoli del mondo non sia che l’espressione di un coacervo di forze economico- mafiose basato pure su ciò che si legge sui biglietti di banca che hanno emesso dove esiste quell’occhio e sotto la scritta ”in god we trust”. ”La scia” di Chiusi quella del ” campanile che piangeva ” che tu hai conosciuto, in qualche momento di sobrietà diceva sempre che la colpa era di Cristoforo Colombo e di Isabella di Castiglia.Era una battuta ma come tutte le battute forse un fondo di simbolica verità l’aveva….difatti ovunque nel mondo dove sono arrivati soprattutto come liberatori, guarda cosa hanno portato se non degrado sociale (quello che loro stessi hanno in casa, armi, violenza, droga, coca cola e prostituzione e tanto altro e soprattutto un concetto di società lontano dal nostro basato sul possesso dei soldi e non sulla cultura).Sono saliti in prima fila del mondo come la nazione più potente per produzione tecnologica,potenza militare e potere economico mondiale basato essenzialmente sul lavoro di altre comunità che hanno accolto e fatto lavorare nella storia e che hanno prodotto all’interno una società multietnica che ha costruito la loro potenza col lavoro salariato fatto soprattutto di liberismo e assenza di regole ed oggi come nel passato dominato dalle corporations che dettano la strada futura.Oggi stà succedendo che prima della loro implosione(perchè stanno implodendo come in Russia è imploso il Comunismo), il mondo deve subire le loro crisi e credono di correre ai ripari col ”Make America Great Again”, ma su questi non trovo nessuna differenza sostanziale anche con coloro che in casa loro hanno perso le elezioni(Biden) perchè le due forze perseguono due politiche l’una quella attuale molto piu’ diretta ed anche brutale del resto da sempre annunciata, l’altra molto piu’ soft e per questo molto più sofisticata politicamente in modo da ingannare i ceti più poveri e fare le stesse politiche degli altri a cui si oppongono e farle passare ed accettare piu’ facilmente: pensa ai suoi presidenti e pensa un momento a quanto sia successo nel mondo dove loro sono stati interessati ed agenti principali della politica che tutto il mondo ha influenzato e cosa sia successo per questo.La stessa cosa con caratteristiche diverse avviene in italia con le caratteristiche di chi era al governo e che oggi è all’opposizione.Naturalmente non producono solo negatività ma non sono affatto stati mai la terra della produzione della libertà e della democrazia e nella seconda guerra mondiale ci sono entrati per salvaguardarsi dal loro concorrente che era peggiore di loro, quello che stava a Berlino tanto per capirsi con i baffetti sotto il naso e che fossero entrati in casa nostra per dare a noi la democrazia scordatelo, perchè a Yalta come ben sai il mondo è stato spartito in due fra loro e Baffone e questa storia paventata nella nostra cultura politica da quasi 80 anni che ha fatto presa nei nostri cervelli a cui ha contribuito in primis l’oltre Tevere e poi via via tutto ciò che si è prodotto al nostro interno soprattutto perchè ha dominato quel partito, prima o poi dovrà finire. C’è una bella vignetta degli anni 50 dove è stato disegnato un recepiente che noi nelle campagne chiamavamo ”paiolo” dove dentro veniva raffigurata l’Italia seminuda nell’acqua che bolliva e dalle due parti c’era Roosevelt e dall’altra Churchill ma dove dietro a paiolo che faceva capolino c’era ”Baffone” che guardava i due e che si fregava le mano. Ecco, la cultura che ha attecchito è stata questa di tale vignetta e per l’italia è stata disastrosa soprattutto dal punto di vista del civismo e da quello culturale.Nell’altra parte dell’Europa quesa cultura non c’è stata se pur all’interno dell’Europa è sopravvissuto lo stato fascistoide-clericale di Franco in Spagna e di Salazar in Portogallo terminati solo 50 anni or sono, ma negli altri stati nel tempo si è affermata una cultura politica più liberale e moderna.L’italia è rimasta al palo a cominciare dagli anni ’80 poichè gli anni ’70 si annunciavano come scardinatori di un vecchio modo di pensare ed il progresso degli anni ’60 era ormai lontano ma fatti come lo Statuto dei Lavoratori in base al quale le classi subalterne degli anni ’60 concretizzavano la loro progressione economica era divenuta una realtà che stava avanzando forse anche più velocemente che in altre nazioni dell’Europa. Il terrorismo è servito a dividere e spezzare tale processo ma ricordati bene Niccolò che ragionando in termini di politica si dovrebbe sempre aver presente quel famoso detto latino ”Cui prodest ? ” E siccome come diceva Antonio de Curtis detto Totò :” Accà nisciuno è fesso”, allora nelle responsabilità vere siamo tutti coinvolti perchè nessuno campa ed opera su Marte, ma all’interno di tali responsabilità non le portiamo tutti le stesse in misura euguale.Oggi quelle forze che hanno governato per quasi 80 anni dal dopoguerra in poi (ci pensi poco meno d’un secolo ….ed in un secolo di cose ne succedono ed il mondo normalmente va avanti ) invece noi siamo fermi e stiamo arretrando perchè lo si voglia o no la sinistra al governo centrale non c’è stata mai e quando ha tirato l’aria che andasse a spartire il potere con il partito di maggioranza relativa il leader che desiderava tale direzione è stato fatto fuori.E allora quelle forze che l’Italia l’hanno comandata dal 1921-1924 in poi e che dalla disfatta militare e politica si sono salvate assumendo un altro nome e simbolo perchè una epurazione mai c’è stata in italia che abbia consentito di ripartire da un nuovo scalino e che spesso hanno mal digerito la Costituzione e che si sono rintanate all’interno del partito di maggioranza relativa ma anche per essere usate per la ”diga” da parte di quest’ultimo e che non hanno mai smesso di esistere, oggi sono al governo della nazione a causa soprattutto di una sinistra indebolita che ha prestato il fianco al processo culturale principalmente veicolato dal complesso mediatico. Quest’ultimi hanno abbandonato la lor mission e credono di poter rialzare le sorti di una italia che ormai è stata predata dalla globalità mondiale impostata su una nuova concezione del capitalismo che si stà affermando e che stà prevedendo con tutta la forza possibile la sostituzione della macchina all’uomo prima con l’automazione e poi con l’intelligenza artificiale. E sicome in mezzo a loro ci si è tuffato con grande slancio anche l’oltre Tevere annusando che l’operazione sarebbe stata proficua per rompere le poche ossa rimanenti dopo il crollo del fatidico muro, per propria istituzione non dovrebbe far parte dello Stato Laico ma collaborare semmai con esso, ma come si può vedere questo non è avvenuto e quel partito che veniva da lontano è stato scalato dall’esterno appropriandosi delle strutture ma più che altro delle teste della gente. E allora se gli italiani credono che tutto questi possa portare bene alle loro vite lo accettino ma dovrebbero essere vigili dei pericoli che corrono le loro istanze e vigilare perchè secondo me non arriverano a produrre nulla di buono ma solo a subire gli eventi che anche oggi vediamo che non possono più fermare.E quando succedono tali eventi la colpa non è solo di chi li produce ma anche di come coloro che li dovrebbero ostacolare si mettono in relazione con quest’ultimi. Ma è sempre il solito ragionamento e cioè quello che l’italia purtroppo da 30 anni a questa parte è mancante di cultura politica e di volontà critica ed è per questo destinata a subire. Ed attenzione, subiscono sia quelli che si dicono di sinistra, di centro e di destra in eugual misura. E mentre tutti nominalmente sarebbero per la fatidica ”libertà” sempre sulla bocca di tutti, tutti subiscono acriticamente il dominio che proviene da una parte sola e che una parte sola fà funzionare a pro suo e chi si ribella è destinato a perdere oggi meno di domani e ad esserne schiacciato sia economicamente sia nelle proprie speranze. E allora, io lo dico sempre: quell’uomo che è vissuto in Cina che nel 1938 fece la cosiddetta lunga marcia, riusci a portare il proprio popolo al punto che oggi un miliardo e 400 milioni di persone mangiano due volte al giorno cosa che non facevano prima ma che prima si appizzavano di fame e di malattie combattendo contro le avversità e le armi economiche e materiali del mondo occidentale.Produsse morti quell’uomo con le sue drastiche riforme in un paese di quel genere che aveva ereditato? Certamente si , ma disse anche e credendoci che ” la rivoluzione non era un invito a pranzo” e riuscia farsi seguire dal suo popolo per il benessere del quale aveva combattuto.Oggi a ben guardare i suoi stessi avversari sono sempre quelli di ieri e siamo noi e mentre il sistema nostro è sempre lo stesso da 2 millenni quello loro ha avuto la possibilità e l’intelligenza di cambiare e di adattarsi e di produrre tutte le potenzialità in esso contenute.Qualcuno al loro interno disse la battuta che non importava se il gatto fosse nero o bianco ma importava che prendesse il topo. Per ora credo che l’abbiano preso il topo, noi l’abbiamo fatto fuggire.