SAN GIOBBE, TROPPI INFORTUNI: RESA INCONDIZIONATA CONTRO CIVIDALE. CHIUSI PUO’ PERMETTERSI DI PERDERE ANCHE IL BASKET?

CHIUSI – Diciamolo subito: qualunque squadra con 4 giocatori fuori per infortunio e due in campo per onor di firma, ma acciaccati anche loro (e non poco), sarebbe uscita con le ossa rotte. E infatti la Umana San Giobbe Chiusi ha subito l’ennesima sconfitta. Stavolta senza nemeno l’attenuante della buona prestazione, della beffa all’ultimo secondo… Ieri, al Palapania, la gara contro Cividale, scontro diretto per la lotta salvezza, per i Bulls chiusini è stata una… corrida. Nel senso di un esito scontato per il toro. Un massacro, senza appello. La San Giobbe probabilmente nella situazione in cui si trova, di più non poteva fare. O meglio: difficile che potesse vincere. Però un po’ di più, forse avrebbe potuto lottare. Ha dato invece l’impressione di una resa incondizionata, senza combattere fino in fondo. Solo capitan Bozzetto sceso in campo “scavigliato” (termine usato da coach Bassi), ha provato a tenere la barca a galla, almeno sul piano emotivo, poi anche lui ha dovuto alzare bandiera bianca. Per il resto giornata e partita da dimenticare, possibilmente in fretta. Percentuali da tre ai livelli minimi (Dellosto e Chapelli ne hanno infilate alcune quando ormai non contava più), rimbalzi presi pochi, precisione al tiro nelle penetrazioni idem… Un disastro. Le attenuanti si chiamano Tilghman che non avrebbe nemmeno dovuto giocare, Ceron con il setto nasale rotto e una maschera alla Osimhen che lo ha limitato parecchio, Bozzetto con la caviglia dolorante, Stefanini e Possamai fuori a far compagnia ai lungo degenti Martini e Spear. Non sono poche. Ma… troppo poco Jonats e Jerkovic. Troppo poco Dellosto. Raffaelli non può fare sempre il salvatore della patria. Comuqnue anche ieri il suo lo ha fatto, pur non giocando certo la sua  miglior partita. Bassi sconsolato ha concesso qualche minuto ai ragazzini Lorenzoni e Zani, inutile affaticare gli acciaccati quando ormai non c’è più speranza.

Cividale ha sbagliato poco, ha tirato e centrato il canestro da qualsiasi posizione, ma ha trovato davvero poca resistenza.  Ieri la San Giobbe è sembrata la guarnigione del Marchese del Grillo a difesa dei palazzi vaticani con i francesi già su per le scale…

Cosa si può fare nel breve periodo per invertire l’inerzia e provafre a risalire la china? lavoro sulla testa dei giocatori, interventi sul mercato? Chiaro che così non può continuare. Questa la risposta di coach Bassi: “Dobbiamo continuare a lavorare e a combattere. Sul fronte mercato non sono la persona con la quale dovete parlare. Chiaro che così è impossibile, però vediamo quello che la società vorrà fare. Non per togliermi dalle responsabilità. Io, chiaramente ho fatto presente le mie opinioni, c’è un confronto costante e sereno, vediamo le decisioni che verranno prese”.

Ma Bassi è in discussione? In questi casi, l’allenatore è sempre in discussione. E’ il primo ad essere messo in discussione. Spesso diventa il capro espiatorio, quello che paga per tutti. Dalle stanze San Giobbe non trapela nulla che faccia pensare ad un esonero del coach pistoiese. Ma nulla si può escludere. La gara di ieri contro Cividale, al netto delle “attenuanti” che pure c’erano, potrebbe aver segnato il punto di non ritorno. La squadra, a parte qualche singolo (Bozzetto, Raffaelli) è sembrata rassegnata, quasi remissiva. Arresa. E anche poco amareggiata per una prestazione più che imbarazzante ed è questo che ai tifosi, ormai abbastanza numerosi (da un paio di partite c’è anche una “torcida” organizzata) è piaciuto di meno. Perdere si può perdere, è una legge dello sport. Perdere senza lottare e sbagliare tutto ciò che si può sbagliare e anche di più, senza mostrare un cenno di incazzatura, no, non va bene. Perdere in casa di 18 punti (a meno 2 minuti dalla fine erano 23) non può non bruciare…

Il quadro è grigio scuro. Con questo trend la salvezza della San Giobbe può diventare una chimera. Chiusi nel campionato di A2 di basket è una favola che rischia di finire alla terza stagione. Sarebbe l’ennesina debacle per la città che non può accorgersi del basket solo quando a Chiusi arriva la Fortitudo Bologna, come domenica scorsa… Il giocattolo è bello, ma si può rompere. Chiusi può permettersi di perdere anche il basket?

Umana San Giobbe Chiusi – UEB Gesteco Cividale 51-69 (10-13; 11-17; 12-17; 18-22)

San Giobbe Chiusi: Tilghman 12, Ceron 4, Lorenzoni, Zani, Dellosto 10, Chapelli 5, Bozzetto 10, Jerkovic 2, Raffaelli 6, Jonats 2; Capo All. Bassi, Primo Ass. Zanco, Secondo Ass. Civinini

Gesteco Cividale: Marangon, Redivo 22, Miani 9, Mastellari, Rota 6, Furin 2, Berti 2, Isotta, Cole 19, Dell’Agnello 9; Capo All. Pillastrini, Primo Ass. Vecchi

Arbitri Barbiero, Chersicla, Roca