CHIANCIANO, SPUNTA A SORPRESA IL PRIMO CANDIDATO SINDACO. E’ L’IMPRENDITORE ROBERTO ESPOSITO. CON LA BENEDIZIONE DI LUIGI BRUGNARO

venerdì 17th, novembre 2023 / 15:41
CHIANCIANO, SPUNTA A SORPRESA IL PRIMO CANDIDATO SINDACO. E’ L’IMPRENDITORE ROBERTO ESPOSITO. CON LA BENEDIZIONE DI LUIGI BRUGNARO
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CHIANCIANO TERME – La tornata elettorale amministativa del 2024 si avvicina e qualcuno comicia portarsi avanti con il lavoro. A Chianciano, per esempio, c’è già un candidato a sindaco. A sorpresa. L’annuncio è stato dato ieri, durante un incontro al ristorante Rosso Vivo. Location non casuale, perché il candidato in questione è Roberto Esposito, titolare del locale. Non è una autocandidatura. A benedire la discesa in campo di Esposito c’era infatti Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia, leader del movimento Coraggio Italia. Intervistato da Giacomo Testini di Tele Idea lo stesso Brugnaro non ha fatto mistero di augurarsi che a sostenere Roberto Esposito siano le forze del centro destra (che attualmente saostengono il sindaco Marchetti) e cioè Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, ma ha espresso anche la speranza che arrivi anche qualcun altro: anche elettori magari del Pd o dei 5 Stelle. Questo perché quella di Esposito non è una candidatura politica, quanto piuttosto una “candidatura cittadina” di una “persona dinamica, che finora ha parlato con i fatti, con il proprio lavoro”. Il classico “uomo del fare” senza etichette precostituite. Così lo ha definito il sindaco veneziano, che ovviamente -pensiamo – si augurerà miglior sorte di quella della Lista Barbanera che si presentò a Chiusi nel 2021 e alla quae diede il suo appoggio.

Luigi Brugnaro non solo ha la consorte di origini chiusine e la squadra di basket della San Giobbe che è una “filiazione” della sua Reyer, ma gioca a Chiusi in A2, ha anche interessi economici consistenti nelal zona: oltre la stalla San Giobbe al confine tra Chiusi, Montepulciano e Castiglione del Lago ha acquisito di recente l’albergo Ristorante Il Patriarca vicino al casello A1 di Querce al Pino (Chiusi) e la storica fattoria di San Polo tra Montallese e Chianciano, molti terreni in Valdichiana.

Forse l’appoggio e la benedizione a Roberto Esposito come candidato sindaco nella cittadina del “Fegato sano”, è un segnale, un indizio di interessi anche su Chianciano, realtà che lo stesso Brugnaro nella citata intervista definisce un “asset” economico-turistico del territorio che deve essere riconvertito e rilanciato. Vale la pena ricordare che nel 2019 quando l’allora sindaco di Chiusi Bettollini riuscì ad ottenere la fermata del Frecciarossa, Brugnaro una mano la diede, ma disse anche che sarebbe stata utile (probabilmente più utile) una fermata della Freccia per Venezia anziché per Milano, perché a più alta frequentazione turistica, rispetto alle corse per il capoluogo lombardo. In precedenza, aveva anche stipulato un Procollo di intesa con il Comune di Chiusi per creare sinergie in campo turistico.

Chianciano in tutto ciò non è un corpo estraneo. La stazione ferroviaria si chiama Chiusi-Chianciano Terme, così come il casello autostradale. In vista delle elezioni amministrative della prossima primavera, Brugnaro ed Esposito hanno bruciato tutti sul tempo. Hanno messo il centro destra davanti ad un fatto compiuto e adesso, con un endorsement di questo calibro, per Lega, F.d’I. e Forza Italia sarà difficile proporre un candidato diverso. Il centro destra, contrariamente al centro sinistra, quando c’è da andare avotare, non ama dividersi e di solito si presenta compatto.

La mossa ella candidatra Esposito costringerà forse anche il Pd e il resto del centro sinistra (se qualcosa è rimasto) e il M5S a prendere le opportune contromisure. Quella di Esposito è una candidatura forte? Al momento no. Ma è comuque un volto nuovo. Una figura di successo. Questo in certi ambienti può far presa. Certo, per amministrare il Comune, e un comune che naviga da anni in acque basse e limacciose a causa della crisi del termalismo e di  un certo modello di ricettività superato dagli eventi, non basta saper fare la pizza o gestire bene dei locali. Serve anche saper fare politica, merce rara sugli scaffali del comprensorio. In ogni caso c’è chi ricorda il proverbio che dice chi picchia per primo picchia due volte…

m.l.

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