BASKET, LA SAN GIOBBE CADE A BOLOGNA. MA E’ SOLO LA PRIMA

lunedì 02nd, ottobre 2023 / 14:50
BASKET, LA SAN GIOBBE CADE A BOLOGNA. MA E’ SOLO LA PRIMA
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A Bologna, nella “fossa” della Fortitudo, la Umana San Giobbe trova il grande ex Bolpin che sfodera la partita della vita e alla fine deve cedere le armi. Ma la “prima” di campionato non è tutta da buttare. Primo perch in trasferta a Bologna ci sta anche di perdere, poi perché la squadra qualche segnale importante lo ha dato. Al giro di boa del primo tempo il punteggio era su 31-29 e Chiusi nel secondo quarto si è trovata anche avanti 20-26. La Fortitudo ha preso il largo dal terzo tempo portandosi sul +15 ai meno 10 dalla sirena finale. Nell’ultimo quarto la San Giobbe prova a rientrare costruendo bene dalla difesa, ma fatica ad andare a canestro. Finisce 72-51. Vantaggio largo per i bolognesi. Coach Bassi commenta così:  “Prima di tutto voglio ringraziare lo staff medico e fisico per aver messo a disposizione tutti i giocatori per la partita. Alcuni non erano in grado di giocare ma hanno voluto comunque esserci. Mi riferisco per esempio a Possamai, e questo ci tengo a sottolinearlo. Per quanto riguarda la partita poco da dire; siamo stati bravini nel primo tempo a reggere l’impatto pur non muovendo molto bene la palla e non facendo le cose che avevamo preparato durante la settimana. Abbiamo avuto però la capacità di rimanere in partita e difendere decentemente, venendo graziati in un paio di occasioni che potevano rendere il divario più ampio. Merito di essere rimasti in partita. Per quanto riguarda il secondo tempo, se pensiamo di venire al PalaDozza, fare ventiquattro palle perse e tirare con 4/20 da tre punti, non rientrare in difesa e non fare un tagliafuori, dobbiamo essere quasi contenti di aver fatto cinquantuno punti. Per quanto riguarda Tilghman penso sia un giocatore difficile da giudicare dalle statistiche – ha continuato Bassi, rispondendo alla domanda sulla prestazione dei due americani. Non è stato brillante come nelle partite precedenti di Supercoppa, ma lui è molto più playmaker di quello che possa pensare. Mette in ritmo i compagni, cerca di fare la cosa giusta per la squadra e questo le sue statistiche non lo evidenziano. Spear è un ragazzo giovane, la prima volta che mette piede fuori dagli Stati Uniti e sostanzialmente in prestagione non lo abbiamo mai avuto per problemi fisici. Questa era la prima partita che giocava. Chiaro che noi ci aspettiamo molto da lui, ma è un ragazzo che va giudicato tra un paio di mesi. Dobbiamo dargli tempo”.

Giusto. Serve tempo. La squadra è stata praticamente ricostruita di sana pianta. Stefanini e Jerkovic si sono già dimostrati giocatori robusti. Gli americani devono prendere confidenza con l’Italia. Domenica prossima a Chiusi arriva Trieste. Vedremo se in casa i Chiusi Bulls saranno più efficaci anche al tiro… Per ora niente drammi.

Flats Service Fortitudo Bologna – Umana San Giobbe (17-15; 14-14; 23-10; 18-11)

Fortitudo Giordano, Sergio 9, Aradori 8, Conti, Natalini, Bolpin 17, Panni, Kuznetsov, Fantinelli 14, Freeman 10, Ogden 10, Morgillo 4; Capo All. Caja, Primo Ass. Angori

San Giobbe Tilghman 4, Brinza, Spear 3, Lorenzoni, Dellosto 8, Chapelli, Martini 5, Stefanini 13, Bozzetto 2, Jerkovic 12, Raffaelli 2, Possamai 2; Capo All. Bassi, Primo Ass. Zanco, Secondo Ass. Civinini

Arbitri Moretti, Attard, Doronin

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