CAPULETI E MONTECCHI AL CASTELLO DI SARTEANO: PURTROPPO L’AMORE NON VINCE SEMPRE SULL’ODIO

domenica 23rd, luglio 2023 / 10:18
CAPULETI E MONTECCHI AL CASTELLO DI SARTEANO: PURTROPPO L’AMORE NON VINCE SEMPRE SULL’ODIO
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SARTEANO – Se metti in scena il dramma shakespeariano di Romeo e Giulietta il castello di Sarteano come location è pressoché perfetto. Rende l’atmosfera quasi quanto la famosa terrazza di Verona. Forse anche meglio, perché è più cupo, più suggestivo, ti porta direttamente, senza infingimenti o scenografie particolari, dentro l’epoca raccontata.

Lo spettacolo Capuleti e Montecchi in scena dal 20 luglio, ultima replica questa sera, ore 20,30, è senza dubbio uno spettacolo bello. Corale. Un po’ teatro classico e un po’ laboratorio. E non a caso è inserito nel cartellone del 48° Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano.

Il regista Gabriele Valentini ha fatto indubbiamente un buon lavoro. mixando esperienza e gioventù. Efficaci le luci di Fabrizio Nenci (ma non è una scoperta), ottima la recitazione degli attori, sia i più giovani che i più “collaudati”, da Andrea Storelli (Romeo) a Vittoria Tramonti (Giulietta), da Guido Dispenza (Mercuzio) a Calogero Dimino (Frate Lorenzo), da Francesco Storelli ed Emanuela Castiglionesi (patriarca dei Capuleti e consorte) a Pina Ruiu (la balia di Giulietta)… Ottima anche perché confrontarsi con i testi classici non è mai semplice e ancora di più se decidi di farlo mantenendoti fedele al testo originale in prosa seicentesca (o dialetto veneto) saltando come un grillo, tirando di spada, correndo fremente tra i bastioni… 

La storia è nota, è la storia d’amore più famosa del mondo. Ma è anche una storia sulle miserie umane, sulle guerre fratricide, su quanto, spesso, la ragion di stato o il tornaconto familiare, di casta o di fazione prevalga sul buon senso e sui sentimenti. L’amore che prova ad alzare la testa, a scompaginare i giochi predeterminati, a rompere la logica delle guerre di fazione e il corso della storia, è una bomba che deflagra, un evento imprevisto e rivoluzionario, ma come quasi tutte le rivoluzioni prima illude, poi esce sconfitto per sua stessa mano.

In questo senso il testo di Shakespeare è immortale e la stessa rivisitazione fatta da Valentini e Davide Vannuccini (autore del progetto musicale che ha coinvolto i ragazzi dei Licei Poliziani) è anche piuttosto attuale.

La Rocca austera di Sarteano con l’uso scenico di torri, camminamenti, porticine, ha fatto il resto, portando gli spettatori in un Medioevo che ci portiamo ancora addosso. E che fatica ad andarsene. Il mondo è ancora lì, a farsi la guerra tra Capuleti e Montecchi.

Lo spettacolo degli Arrischianti al Castello di Sarteano, di luglio, è ormai un must dell’estate in Valdichiana, un appuntamento fisso di quelli piacevoli. E anche stavolta, come sempre, ne è valsa la pena.

m.l.

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