CHIUSI: E’ MORTO FRANCESCO CREZZINI, ANIMATORE INFATICABILE E FIGURA DI RIFERIMENTO DEL CATTOLICESIMO DEMOCRATICO
CHIUSI – Era un po’ più grande di me, ma non di molto. Eppure quando lo conobbi io provavo a giochicchiare a pallone e lui già allenava. Aveva messo su una squadra della categoria “Allievi”, per il campionato Csi (la Uisp dei cattolici). Io non ero cattolico, non frequentavo la parrocchia, ma in quella squadra non mi sentivo a disagio. Avevo 15-16 anni. Anno 1971-72 se non vado errato. Giocavamo con una maglia blu, di lana, pesante come un cappotto… Una partita la giocammo in un campo che era una pozza di fango. Quando uscii, alla fine, pesavo 10 kg in più…”Ti farebbero comodo ‘sti 10 chili”, mi disse il mister che mi diceva anche di correre su quella fascia, ma io correvo poco… Me lo ricordo così Francesco Crezzini. Un “mister” anche da ragazzo.
Se ne è andato anche lui, prima del tempo. La notizia è apparsa questa mattina sui social. Non era del tutto inaspettata perché si sapeva che non stava bene, da tempo, ma a certi epiloghi non ci si fa mai l’abitudine. E fanno sempre male, come un’entrata in scivolata sugli stinchi.
Il male che aveva era di quelli che non lasciano scampo. E infatti a poco più di 70 anni Francesco ha dovuto salutare, per tornare “alla casa del padre”, come avrebbe detto lui, cattolicissimo e fiducioso nella vita eterna…
Era un mister anche da ragazzo, dicevo. Un animatore e organizzatore infaticabile. Ha “animato” per anni il Circolo Graziano da Chiusi, squadre di calcio, i campeggi estivi dell’Azione Cattolica, il Carnevale dei Ragazzi, i Ragazzi in Gamba, la Filarmonica di cui è stato anche a lungo presidente, i festeggiamenti per Santa Mustiola. E’ stato membro attivo della Misericordia e della Comunità neocatecumenale.
Cattolico e democristiano “conciliare” Francesco Crezzini fu anche il primo coordinatore dell’Ulivo alla metà degli anni ’90,uno dei primi a Chiusi a credere nell’alleanza strategica tra ex Dc e ed ex Pci.
La vita non era stata tenera con lui: quando era ancora giovane, in un incidente stradale perse il padre, il fratello e lo zio. Sostenuto da una fede incrollabile ha continuato a fare il mister a bordo campo, quasi mai in prima linea, perché era anche una persona discreta, schiva, poco amante dei riflettori.
Chiusi in pochi mesi ha visto andar via Marco Fè, Luciano Fiorani e ora Francesco Crezzini. Tre figure di riferimento. Fiorani per Chiusi Scalo, Marco e Francesco per il centro storico. La festa patronale di santa Mustiola che si avvicina (3 luglio) quest’anno sarà una festa triste, perché Marco Fè e Francesco Crezzini ne erano l’anima e il braccio operativo.
La vita riserva colpi bassi e cazzotti nello stomaco, che tolgono il fiato. La morte prematura di amici e compagni di avventura è un boccone amaro da masticar e difficile da digerire. La morte di Francesco Crezzini è un colpo basso.
Ciao Francesco, buon viaggio.
m.l.
Nella foto: Francesco Crezzini (a destra) con l’allora vicesindaco di Chiusi, Fausto Bardini
Brutta notizia davvero.
Ciao grande Francesco amato e stimato compagno di scuola.q
Lo conoscevo di vista da moltissimi anni pur non avendo io vissuto a Chiusi e pur non frequentandolo ed ultimamente ci relazionavo nelle assemblee che facevamo nell’intento del lavoro dela Lista ”Chiusi Futura” e mi sorprese questo suo carattere devoto all’osservanza della grande disponibilità quando odorava che le persone con cui relazionava fossero delle persone corrette.Si era dato da fare in maniera aperta e leale nei miei confronti per allestire la mostra sulla Sacralità dell’Acqua nei locali della Chiesa in Piazza Grande ed ogni tanto passava a vedere la stessa e si soffermava a parlare. Traspariva il carattere parallelo di serietà che aveva in comune con suo padre che avevo conosciuto poichè frequentavamo la stessa scuola a Chiusi ed emergeva in lui la sua devozione religiosa e la sua correttezza intellettuale.Mi dispiace molto che se ne sia andato e trovo certamente che Chiusi perda uno dei suoi riferimenti più importanti sia dal lato morale per la comunità ma anche organizzativi ed esempio di serietà intellettuale a tutti gli altri. Alla famiglia tutta le mie più sentite condoglianze. Carlo Sacco.
Hai scritto bene, una persona che non amava i riflettori e tutto il suo impegno non era per darsi lustro ma per pura generosità e amore per il proprio paese. Ci mancherai tanto Francesco, ti voglio bene.
Francesco amico mio anche tu te ne sei andato ci siamo divertiti molto insieme amico mio , sei stato e sarai una grande persona, ti voglio bene Francesco, ora puoi abbracciare dopo tanto tempo i tuoi familiari, in paradiso Francesco fai il volontariato che è sempre stato una tua passione aiutare il prossimo, ti saluto Francesco io un addio ad una persona squisita e scherzosa non lo do . Ciao grande Francy. Ciao .
Ricorderò la tua allegria contagiosa, ricorderò il tuo impegno religioso e sociale ed anche quello politico. Grazie per il tuo esempio. Ciao Francesco
Tutti conoscevamo chi per una cosa chi per altro la persona più caritatevole buona sempre positiva sempre sorridente adesso che anche lui si è spento ognuno di noi dovrà tenere nel cuore i propri ricordi personali ma nel suo ricordo tutta la comunità dovrà collaborare affinché in poco tempo non svanisca tutto ciò che lui ha creato. Dio ti accoglierà elle Sue braccia e tu ci guarderai con il tuo solito sorriso.
Ciao Francesco , riposa in pace….