CHIUSI, QUELLE LAPIDI SCOLORITE SUL PALAZZO COMUNALE… QUANDO LA MEMORIA HA BISOGNO DI UN RESTAURO
CHIUSI – “Un popolo senza memoria è un popolo senza futuro”. La frase è dello scrittore cileno e attivista politico Luis Sepulveda. E la memoria si tramanda in tanti modi. Anche con i monumenti, con le “pietre d’inciampo”, le targhe o lapidi commemorative. Sulla facciata del Municipio di Chiusi ce ne sono 5, più uno stemma araldico. E sono state poste lì a futura memoria. Cioè per ricordare fatti e persone cui la città ha voluto dedicare una menzione.
La più antica delle cinque lapidi poste sulla facciata del palazzo comunale di Chiusi ricorda un auditore granducale, tale Sebastiano Cellesi, ed è datata 1627, sopra all’epigrafe vi è pure lo stemma della famiglia Cellesi, entrambi i manufatti antecedenti al palazzo stesso, completamente riedificato tra la fine del ‘700 e la prima metà dell’800 o risalenti alla edificazione precedente, seicentesca.
Le altre invece ricordano, nell’ordine (da sinistra, guardando il palazzo): 1) Francisco Ferrer e Julian Garcia Grimau, esponenti della sinistra spagnola fucilati il primo nel 1909 e l’altro nel 1963; 2) Giacomo Matteotti, deputato socialista fatto assassinare da Mussolini nel 1924; 3) Giuseppe Garibaldi, lapide voluta dalla Società Operaia chiusina, citata nell’epigrafe; 4) le vittime civili della battaglia di Chiusi svoltasi tra il 20 e il 26 giugno del 1944.
A parte l’ultima che tramanda la memoria della tragedia della guerra e il tributo di sangue pagato dalla città, le altre sottolineano l’attenzione di Chiusi verso figure significative della storia nazionale e internazionale, tutte con un’occhio preciso sugli ideali di indipendenza, libertà e uguaglianza e contro la violenza del potere e delle dittature.
Sono, quelle 4 lapidi, ormai storiche – anche se tutte novecentesche – sul palazzo pubblico, una testimonianza perenne di come le amministrazioni della città di Chiusi fossero attente e partecipi anche della grande storia.
Peccato che oggi, tranne la più antica, quella del 1627, nessuna delle altre 4 sia leggibile. Si tratta di lapidi in marmo, con le scritte incise, ma la vernice è scomparsa con il tempo e adesso è veramente difficile decifrare cosa ci sia scritto. Non è una bella immagine per la città. I turisti stessi si fermano, osservano, allargano le braccia e passano oltre.
Il Comune di Chiusi ha da anni anche un “assessore alla memoria”. Fino a due mesi fa la delega l’aveva il consigliere comunale di maggioranza più giovane, ovvero Lorenzo Magnoni, ma con l”uscita del gruppo Possiamo dalla maggioranza, Magnoni la delega l’ha rimessa nelle mani del sindaco, che l’ha poi affidata all’assessore alla cultura Mattia Bischeri. Anche lui molto giovane e, per mestiere, avvezzo a trattare con la “memoria”, facendo l’archeologo.
Comprendiamo che il problema delle lapidi illeggibili possa anche essere considerato non di stringente attualità e sappiamo che non è colpa di nessuno, solo del tempo. Ma – anche per l’immagine stessa del Comune – crediamo che dovrebbero essere al più presto ripristinate e rese fruibili. Perché la memoria, se lasciata nell’incuria svanisce.
Un paio d’anni fa l’Amministrazione Comunale, sindaco Bettollini, ha provveduto, su sollecitazione dell’Anpi, al ripristino delle scritte (i nomi) sul monumento ai caduti nel giardino del Prato (Piazza Vittorio Veneto), adesso l’amministrazione Sonnini provveda al restauro delle epigrafi sul Palazzo Comunale. Non sarà un lavoro immane e dal costo esorbitante. L’assessore Bischeri avrà pure le competenze scientifiche per dare indicazioni su come fare.
Se l’amministrazione provvederà, gliene saremo grati. E con noi anche Francisco Ferrer e Julian Garcia Grimau, Giacomo Matteotti, Giuseppe Garibaldi e la Società Operaia, e tutte le vittime ella battaglia di Chiusi del ’44, che non meritano di finire nel dimenticatoio, solo perché le lapidi a loro dedicate non si leggono più.
m.l.
Bravo direttore !
Io sulle pagine di ” prima pagina ” ho portato in evidenza questa cosa è,accennati a quelle che evidenzi tu oggi ma,anche quelle di Giovancorso e precisamente all’ incrocio che porta al lago.
Prima c’era Armando che era un artista in queste cose,pensava alla manutenzione delle pietre ” vere ” che lastricavano Chiusi città e pensava anche a mettere in evidenza,con un bel rosso, tutte le lapidi e le pietre miliari.
L’ articolo odierno,porta in evidenza l’ abbandono e il menefreghismo delle amministrazioni che si sono succedute.
Tutti parlano di ” cultura ” non rendendosi conto che,anche questa è ” cultura “. Rendere dignitosa e decorosa la nostra città, è ” cultura ” !
Basta vedere come sono tenute le rotonde,in special modo quella della casa cantoniera !
Ma questo è un vecchio dilemma.
Purtroppo siamo ridotti così!
Ormai tutti i cittadini se ne sono fatti una ragione !
Speriamo non venga di peggio !
No, Niccolò, il peggio verrà, perchè dice qualcuno che ”al peggio non c’è mai fondo”.Questa che tu dici è cosa vera e forse i lettori di Primapagina non lo concepiscono o credo che lo sorvolino con qualche ”alzata di spalle” ma la responsabilità di questa vera ”sottocultura” stà in forza al complesso mediatico verso cui il sottoscritto tanto se la prende quando scrive sul giornale di Marco Lorenzoni,individuando cose precise e che fumose non sono,perchè tale complesso è guidato e continua ancora ad essere guidato ed indirizzato dalle forze politiche che sono state ai governi che ci hanno preceduto e che ancora oggi non mollano la presa sugli indirizzi di dove andare a parare, soprattutto con quanto ci mostrano in televisione entrando in casa di tutti gli italiani.E’ cambiato governo, adesso c’è il Governo della Destra, ma quella presa d’acciaio non è cambiata, e la vediamo ogni sera nei servizi dalle città, nei servizi su chi intervistano e cosa dicono gli intervistati, nei servizi sul tema della guerra….in ogni luogo e su qualunque argomento.Ormai a questo proposito è solo ed esclusivamente una parte piccola o grande della verità ma anche della menzogna, ed il cittadino in mezzo, frastornato da ciò che dicono e basterebbe avere un minimo di cervello per reagire e capire che quello che ti fanno vedere non è che una parte piccolissima della verità, ma a causa di tutto il resto che non si vede è la fabbrica della menzogna.Hanno decretato in 20 giorni le sanzioni alla Russia ed ancora non si fermano, credi che l’abbiano fatto per solidarietà con l’Ucraina ? Ci sono stati in passato tanti altr casi come l’Ucraina e mai si sono comportati come si comportano adesso ! Perchè ? Chiediamocelo o siamo rimbambiti al punto di pensare e vedere solo quello che ci fanno vedere ?Hanno fatto vedere Papa Francesco ma hanno storpiato anche il suo verbo quando subito all’inizio si è schierato con coloro che non volevano che fossero inviate le armi all’Ucraina e difatti lui stesso ha detto che era contrario ad inviare armi. L’hai sentito ancora forse quel discorso dalle sue labbra ? Senz’altro lo pensa e pensa che sia un discorso utile come lo pensa la maggior parte degli italiani , ma a noi non ci raggiunge, perchè va bene cosi a lor signori che sono la parte più subdola del sistema.Ai programmi invitano tutte le persone delle quali conoscono bene le argomentazioni sulla guerra e che magari hanno difficoltà ad esprimersi perchè anziani, quindi le scelte aprioristiche per percorrere sentieri già stabiliti e che portino acqua a chi ed a cosa interessi loro vengono fatte e pesano nell’opinione pubblica. Questa è la loro libertà tanto sbandierata, si, di certo sei libero di parlare ma faccio in modo che ti deridano o ti zittiscano oppure gli stessi conduttori quando sentono che un discorso possa portare da un altra parte intervengono e lo stoppano. Ci sono tante maniere per prevalere, per far formare idee sbagliate nella testa delle persone e questo sistema che critica e che fa le sanzioni agli altri è molto più subdolo perchè passa per liberale quando è tutto il contrraio ma è il contrario in un modo più subdolo e quindi si afferma, miete proseliti, e quando deve scegliere da che parte stare sceglie la parte del padrone.Qual’è questa parte? E’ quella che produce solidarietà verso chi è la fonte della maggior parte dei mali, quella parte che tramite il complesso mediatico ha inebetito la gente ed è una cultura non italiana ma americana, prettamente americana che ormai non ha preso solo l’Italia ma ha preso tutto il mondo occidentale e stà conquistando anche tutto il resto del mondo.Pochi gli resistono e quei pochi sono bollati come gli ”stati canaglia” secondo loro che occorre spazzare via.In questo elenco il Venezuela è fra i primi e se non riesce con l’esercito ed un colpo di forza provato diverse volte con Guaidò lo riuscirà tramite i soldi con i quali arrivano a corrompere ogni cosa. Questo è il mondo che abbiamo davanti e con questo siamo obbligati a convivere ma per quanto è possibile credo sia utile essere critici, guardarsi intorno e capire cosa è stato prodotto nel mondo da queste forze che si richiamano sempre alla libertà.Libertà per loro di certo , quella di altri interessa meno che niente.<io credo che la prima cosa di un paese sia la cultura dei suoi abitanti, la conoscenza dei cittadini e l'insegnamento che debba provenire dagli esempi.Ma come si fa a far passare per ''normalità'' un atteggiamento ed una azione di un cantante ad un festival di san remo che getta le fioriere e spacca tutto quanto trova nel palco e viene preso tutto questo per un comportamento lecit ed in fondo normale ? In un sistema dei soldi, ricordatevelo, tutto è possibile affinchè mediaticamente ne venga parlato al fine di fare audience e quindi soldi per un popolo che prima era di lotte ed oggi è di lotterie.Ma le istituzioni che dice la politica ad ogni piè sospinto di dover essere rispettate perchè permettono di affidare cose come quella che ho descrittoa comitati che decidono che ''spaccare tutto'' possa essere ritenuto quasi normale ed una forma di spettacolo ? Ma è credibile quello che viene detto? In un paese civile parecchi sarebbero in galera dopo aver ripagato i danni di ciò che è stato prodotto ma non solo da loro ma anche da chi glielo permette.
Più semplicemente, con questo articolo io volevo dire che non si può parlare di “memoria condivisa”, di storia e di cultura, come fanno in molti, e poi lasciare che tracce di memoria rilevanti come quelle 4 lapidi sulla facciata del Comune, diventino illeggibili, cancellate dal tempo e dall’incuria. La coerenza di certi discorsi si vede anche dalle piccole cose, come questa…
Caro direttore,tra qualche anno Garibaldi verrà ricordato perché qualcuno inventerà un cocktail e lo chiamerà così, e quando qualcuno chiederà come sono le Piramidi in molti risponderanno : tutte puttane !
Purtroppo Carocarlo hai sacrosanta ragione !
Oggi i giornala8 e i telegiornalai ,sono la categoria più corrotta e corruttibile !
Quei pochi che fanno giornalismo e sono giornalisti,vengono derisi e emarginati !
Oggi i giornalai come Scanzi hanno il loro ascolto !
Riguardo a tutto ciò il 3 di febbraio,Monica Maggioni,ha convocato una conferenza stampa per denunciare,come il Qatar,a colpi di migliaia di dollari, ha corrotto politici per lasciare che l’ Afganistan fosse lasciato nelle mani dei Talebani ! Ebbene la Maggioni non è stata ascoltata e il tutto è stato fatto passare come notizia non DEGNA di nota !
NON voglio pensare a quanti milioni di dollari saranno stati spesi dalla Cina per imporre con data 2035 ad eliminare i motori termici per autotrazione ! Fra le tante cose nessuno specifica che,comunque,le batterie saranno ricaricate,con energia prodotta da petrolio,almeno all’ inizio ! Si dice che,le famiglie,per la casa, saranno dotate soltanto con un massimo di 3 kilowatt ! Tutto per non permettere di ricaricare le batterie dei mezzi di trasporto in proprio ! ….ma noi ci facciamo un apericena e,…..chi se ne frega !
Oggi molti giornalisti puntano soltanto alla lotta politica di parte, La Sette di CAIRO ne è un esempio !
Chi preoccupa ,sono questi giovani apatici,menefreghisti,non si occupano di nulla ! A LORO interessa l’ apericena e divertirsi ! Il resto è superfluo ! Certo con gli esempi che alcuni ” artisti ” dai quali abbiamo avuto esempio a San Remo,i giovani non andranno da nessuna parte e saranno destinati ad essere soggiogati senza accorgersene ! DIVERTENDOSI e delegando per qualsiasi decisione !
Siamo noi ,nel senso di attempatelli,a dover far riflettere i giovani !
Carocarlo ,non vedo luce in fondo al tunnel e,se c’è una luce,vuol dire che arriverà un treno che ci travolgerà a tutti !
Vorrei parlare di farina di grilli o,di carne sintetica che potremo ” costruirci ” in casa tramite macchine 3D !
Questa è un altra storia !
Non si puo parlare di memoria condivisa perchè il tutto di certo scivola in retorica e si capisce bene che SERVE fare certi discorsi che diventano di prammatica perchè serve portarne altri avanti. Ma questo riguarda soprattutto la gente e la sua memoria quindi la sua conoscenza.In questo senso noi italiani siamo dei sottosviluppati culturali perchè pensiamo che tutto questo sia un discorso marginale e che non riguardi le mille discrasie in prevalenza anche economiche non solo cultural-politiche.Quella scatolina a colori che entra nelle nostre case la sera ci ha modificato il cervello ed allora chi la comanda e che fà i propri interessi li farà sempre se non viene fermato nel suo modo di espletare-così ci dicono- i diritti delle persone.Fermarlo ” è politica ”.Un modo nuovo di dare alla gente gli strumenti di conoscenza e di indipendenza per non far passare la volontà di renderci sudditi invece chè cittadini.e questo si evidenzia proprio nel fatto che sono cambiati i governi ma la ”musica” è sempre la stessa,anzi ultimamente per certi aspetti mi sembra che sia proprio peggiore ed oltretutto che vi sia un accordo fra governo ed una parte delle opposizioni affinchè tale continuità possa essere inviolabile. ma il perchè lo si comprende facilmente : è quella l’unica maniera di far pensare la gente a seconda di come gli si presentino gli argomenti e quando la mente pensa in maniera ”embedded” produrre le conseguenze diventa un giuoco da ragazzi.Un esempio con un argomento: visto che la maggior parte degli italiani non è favorevole all’invio delle armi perchè il Governo non ascolta tale maggioranza ? Si sconvolgerebbero gli equlibri forse e qualcuno che ci stà sopra le teste al di là dell’Atlantco e con le rispettive alleanze non sarebbe d’accordo ? Invece ligi al padre padrone e tutti silenziati,coadiuvati mirabilmente da ciò che tutte le sere entra in ogni casa ! Possiamo parlarne di questo senza essere accusati di essere amici di Putin ? Invece succede il contrraio.E allora chi si riempie la bocca di ”sacrosanta libertà” sarebbe bene che riflettesse senza incazzarsi se qualcuno gli ricorda di essere un servo sciocco anche ora che non c’è più l’URSS ma invece è instradato a nutrire sempre quella paura,che poi è quella che ci fotte e ci rende dipendenti da quel consorzio che si è instaurato a Bruxelles che all’origine nelle istanze doveva essere l’esatto contrario e cioè un consesso di indipendenza che doveva metere in atto strumenti di indipendenza.Anche perchè Yalta-se tale cosa non la ricorda nessuno- è avvenuta tre quarti di secolo fà. Le lancette della storia all’indietro invece…..