CHIUSI FUTURA ESPRIME VICINANZA ALLA RAGAZZA CHE HA DENUNCIATO LO STUPRO E CHIEDE UNA GIORNATA DI RIFLESSIONE PUBBLICA SUL TEMA DELLA VIOLENZA SULLE DONNE
CHIUSI – Sul caso di cronaca del presunto stupro all’interno della discoteca The Box in località Cardete,nella zona industriale di Chiusi e Città della Pieve, interviene il gruppo consiliare Chiusi Futura. Questo il testo di una nota affidata ai social:
“In riferimento ai fatti accaduti la scorsa settimana il Gruppo di Chiusi Futura esprime solidarietà nei confronti della vittima e ferma condanna verso ogni tipo di violenza. Sentiamo di esprimere tutta la nostra vicinanza anche alle famiglie coinvolte.
La gravità di ciò che è successo, considerando anche gli accadimenti degli ultimi mesi, porta a fare serie riflessioni sulla situazione attuale, sul disagio giovanile e sociale, su quali siano gli interventi possibili per invertire la rotta. Vorremmo proporre alla nostra Amministrazione Comunale una “GIORNATA DELLA RIFLESSIONE” dove sia possibile ascoltare ed incontrare esperti e relatori per condividere temi difficili come quello della violenza e del disagio. Vorremmo un momento di crescita e di presa di coscienza, attraverso un evento simbolico e allo stesso tempo costruttivo come quello di un incontro, magari a Teatro, per sensibilizzare la cittadinanza”.
Le Consigliere di Chiusi Futura Lucia Lelli e Francesca Capuccini
Come si può leggere il gruppo di minoranza, peraltro composto di sole donne esprime vicinanza alla ragazza che ha denunciato l’aggressione sessuale da parte del titolare del locale, arrestato dopo 3 giorni di indagini e riscontri e propone all’Amministrazione Comunale una “Giornata della riflessione” con interventi di esperti per parlare, appunto, del tema della violenza sulle donne. Una cosa simile, per intenderci a quella che l’allora sindaco Bettollini organizzò a Chiusi il 24 luglio 2018, in piazza del Duomo, dopo due morti per overdose e pochi giorni dopo l’arresto dello spacciatore che secondo gli inquirenti aveva venduto la dose letale ad un ragazzo trovato senza vita in via Oslavia.
In quella occasione il Comune prese insomma il toro per le corna, portò il problema in piazza, e lo fece chiamando come relatori esperti, medici, operatori del Sert della Asl, psicologi…
Vedremo se la giunta Sonnini accoglierà la sollecitazione delle due consigliere di Chiusi Futura. Di certi temi, più se ne parla e meglio è.
Nella foto: la capogruppo di Chiusi Futura Lucia Lelli
Onore e stima quindi al gruppo ed alle persone che hanno proposto l’iniziativa che è chiaro che si renda doverosa, soprattutto nel ” clima ”che tutti viviamo. Mi riesce difficile vedere però in questo chi debba pensare che ci possano essere contrapposizioni e magari quasi timori che fra questa giunta e le altre precedenti su un tema come questo possano esserci delle contrapposizioni, perchè mi sembrerebbe normale che il Sindaco Sonnini fosse d’accordo con tale iniziativa e senz’altro lo sarà, quindi misurare i raffronti con le precedenti reggenze non mi sembra che possa essere un termine fra chi sia stato più solidale su di un tema come questo o chi possa invece esserlo o non esserlo adesso. Fra l’altro anche in passato nell’occasione della giornata della donna fu fatta a Chiusi Scalo in Piazza Dante una manifestazione provinciale dove diverse donne si alternarono su di un palco improvvisato per manifestare contro il femminicidio: era il 17 Maggio 2013 e già in italia si era da molto tempo entrati in un dibattito pubblico su questi temi. Per finire voglio dire che problemi come questo non si risolvono con i dibattiti e le prese di coscenza, tutto serve beninteso e ben vengano e mostrino il confronto vero fra la gente perchè è da questo che dobbiamo ripartire se dobbiamo dare un impulso alla nostra società affinchè rialzi la testa,ma tali condizioni che si manifestano fanno riferimento soprattutto ad un FATTO CULTURALE nel quale versa la nostra società civile,che è degradata quotidianamente-se mi si permette di dirlo- da valori veicolati soprtattutto dal comparto mediatico con la presentazione di modelli di vita e di modi di pensare e quindi di agire che sono totalmente fuori da un consesso civile e di rispetto dell’individuo. Se non mettiamo mano a questo, il degrado continuerà soprattutto nei giovani che arriveranno a subire la violenza di un sistema che alla fine gli si rivolta contro, sotto lo sguardo anche delle stesse famiglie che inebetite assistono a questa inspiegabile violenza e magari non ne trovano nemmeno la spiegazione. Le reazioni che si sentono nell’opinione pubblica su tali questioni sono perlopiù relative ai modi che si crede possano arrestare tali manifestazioni violente,magari osannando le castrazioni chimiche od altro. Non c’è nulla che fermi la violenza umana se non la ragione ed il rispetto degli altri,ma in una situazione della nostra società dove prevale-e lo vediamo – anche la guerra come ”estrema ratio”, si pensa che possa prevalere la ragione ? Eppure questa credo sia l’unica vera forza deterrente ed è su questa che dobbiamo puntare, ma la strada guardandomi intorno mi sembra in salita parecchio ripida e la cultura come leva ed agente principale quasi purtroppo una cuccagna inarrivabile.Fra il serio ed il faceto,- anche se nel fatto occorso di faceto non c’è nulla, anzi- e del quale l’origine vera che è indice soprattutto di ciò che dicevo sopra riguardo al vivere sociale ed al clima culturale dove viviamo e cercando di spiegarne le ragioni,dove tendenzialmente si rifiuta la cultura quasi come strumento inutile e socialmete inefficace trovo che questi siano davvero tempi duri che vedono la prevalenza di modi di pensare sdoganati nel dibattito e nel confronto pubblico da una carica di reattività di qualunquismo che più che altro appartiene ancor oggi alla destra ma che è stato innescato dall’inerzia e dall’inesistenza di una sinistra che invece è sinistra al contrario.Difatti raccordandomi a quanto ho detto mi fa riflettere il fatto che abbia ricevuto sul telefonino uno sketch di una vignetta nella quale stà scritto letteralmente: ” Tutti filosofi, non trovi più un ignorante per fare due chiacchiere”. Pensiamoci un momento quale tipologia di sapore sia questa ed a cosa sovraintenda, sottile,subliminale, larvata, magari anche un po’ simpatica.Eppure credo che la maggior parte della gente tale pensiero lo condivida e forse questi come numero siano maggioranza.E allora pensiamo a cosa ci aspetta: un film come ”Fuga da New York” dove tanti Jena Plisken ci chiameranno a pagare i conti che nel passato non abbiamo saldato a causa della nostra disattenzione, superficialità e mollezza morale ,tipiche del crollo degli imperi che nel passato lontano e recente sono scomparsi. E come pensate che tutto questo possa essere successo ? O invece credete solo che ad una società se ne sovrapponga un altra che si svegli al mattino e decida di invaderne e conquistarne un altra ?
nessuno ha scritto che le precedenti amministrazioni sono state più solidali della attuale. Nell’articolo non si fanno raffronti, si ricorda semplicemente che l’iniziativa proposta da Chiusi Futura è molto simile a quella che fece la giunta Bettollini sulla droga, nel 2018. Penso che quel “precedente” possa consigliare Sonnini & C. a raccogliere la proposta del gruppo di opposizione.
Va benissimo una giornata di riflessione, niente da dire,ma se deve risultare fine a se stessa, come di fatto fu quella del 2018, pur ben organizzata, non serve a niente. I problemi sociali come la violenza, l’abbandono scolastico, l’uso di droghe, l’isolamento e il rifiuto della socialità richiedono un lavoro quotidiano ed ognuno deve fare la propria parte e per ognuno intendo le famiglie, la scuola, le istituzioni come le amministrazioni comunali, in particolare, hanno i mezzi per coordinare il lavoro dei diversi soggetti.