ANCORA UNA SCONFITTA, MA BUONA PRESTAZIONE E SEGNALI POSITIVI AL PALADOZZA DI BOLOGNA. IL CAMPIONATO SAN GIOBBE COMINCIA ADESSO?

lunedì 24th, ottobre 2022 / 11:31
ANCORA UNA SCONFITTA, MA BUONA PRESTAZIONE E SEGNALI POSITIVI AL PALADOZZA DI BOLOGNA. IL CAMPIONATO SAN GIOBBE COMINCIA ADESSO?
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CHIUSI – Dopo 3 sconfitte consecutive contro Nardò, Cento e Udine, andare a vincere a Bologna, in casa della Fortitudo, per la Umana San Giobbe Chiusi era impresa assai ardua. Avrebbe avito il sapore della sfrontatezza di Davide contro Golia, della profanazione di una cattedrale del basket come è il PalaDozza. La formazione chiusina non ha vinto, ma c’è andata vicino. Contro la nobile decaduta, ma sempre blasonata Fortitudo non ha demeritato, tutt’altro. I “torelli” di coach Bassi hanno dovuto arrendersi nel finale per soli 4 punti, 71-67, dopo una partita rimasta in bilico fino alla sirena e nonostante i tentativi di strappo della formazione emiliana, sempre rintuzzati. Bozzetto, Medford & Compagni escono dunque a testa alta dal PalaDozza, ma purtroppo ancora senza punti. La striscia negativa si allunga. Sono 4 le sconfitte in altrettante gare. Ma i segnali di miglioramento visti contro Udine, in casa, domenica scorsa, sono stati confermati anche a Bologna. E la prestazione sfoderata nell’anticipo di sabato fa sperare in un futuro con maggiori soddisfazioni. E’ vero che le buone prestazioni che però culminano con una sconfitta, sia pure immeritata, non fanno farina per quanto riguarda la classifica, però è con le prestazioni e con il gioco che possono arrivare anche i risultati.  Lo stesso coach Giovanni Bassi la prestazione di Bologna se la tiene stretta ed elogia i suoi ragazzi:

“Abbiamo giocato una grandissima partita. I ragazzi hanno dato tutto quello che avevano e forse di più. Una menzione particolare va a Lester Medford che in settimana ha accusato un infortunio e che probabilmente non doveva essere della gara. Si è messo invece a disposizione e, al di là di come ha giocato, ha dato dimostrazione di grande attaccamento, dedizione e sacrificio. Abbiamo fatto una partita solida, intensa, giocata bene. Qualche tiro di troppo non è entrato, nonostante una buona costruzione, probabilmente anche per la stanchezza dovuta alla grande prestazione difensiva. Però io sono molto orgoglioso, siamo venuti a Bologna e abbiamo tenuto testa per quaranta minuti in un contesto del genere. Forse recriminando un po’. Giocavamo contro grandi campioni, nella fase centrale del quarto periodo c’è stato uno sbandamento di una cinquantina di secondi. Abbiamo perso Aradori che ci ha puniti immediatamente, ci siamo leggermente disuniti e probabilmente lì si è decisa la gara. Poi, l’avevamo quasi ripresa ma nei finali punto a punto la differenza la fanno i dettagli. Noi abbiamo commesso qualche errore; eravamo però veramente stanchi perché ho spremuto i ragazzi forse più del dovuto”. 

Domenica prossima ancora una gara in trasferta, lontano: la San Giobbe giocherà infatti a San Severo, provincia di Foggia. Poi il 6 novembre all’Estra Forum di Chiusi contro la Riviera Bianca di Rimini, due squadre sulla carta abbordabili e più o meno dello stesso livello della San Giobbe. L’ultimo posto in classifica in solitaria, con zero punti, è un’immagine straziante, Medford & Compagni vogliono spazzar via quello zero e mettere i primi punti in cascina. A Bologna c’è mancato poco, “qualche dettaglio” come dice Bassi. Il campionato vero per i Chiusi Bulls potrebbe davvero cominciare adesso…

 

Nelle foto:  un’azione di gioco al Paladozza (Pianetabasket) e un time out San Giobbe (Radiosienatv). 

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