BASKET: PARTITA NON BELLA, MA VITTORIA IMPORTANTE PER LA SAN GIOBBE CHIUSI. E ADESSO LA COPPA ITALIA A CHIETI

CHIUSI – Ci sono partite che sembrano indirizzate, in sostanza già vinte… poi ti complichi la vita da solo e rischi di perderle. Nel girone d’andata di partite del genere la Umana San Giobbe Chiusi qualcuna l’ha persa. Ieri, all’Estra Forum  contro la Next Nardò la truppa Bassi ha sì rischiato parecchio nel finale, ma la partita l’ha vinta. Ennesimo segnale di forza, di compattezza, di maturità di una squadra che a questo punto può a buon diritto essere considerata la sorpresa del campionato. La “cenerentola” neopromossa, unica formazione di una città sotto i 10 mila abitanti ad essere arrivata in serie A2 e addirittura quarta forza del girone.

Non è stata certamente la miglior partita della stagione per i Chiusi Bulls, ma Medford & C. la gara l’hanno dominata e controllata dall’inizio alla fine. Anzi fino a 5 minuti dalla fine. Dalla metà dell’ultimo quarto c’è stato il ritorno di Nardò che dal -15 riesce a salire fino al -1 soprattutto grazie alla mira dalla distanza di Amato e Ferguson, ma la San Giobbe non ha sbandato, è rimasta in carreggiata e ha portato a casa la vittoria e i due punti. Il veleno è nella coda, dice un proverbio, e infatti ieri la reazione finale dei pugliesi, fino a quel momento quasi annichiliti, ha rischiato di far capitolare il fortino chiusino. Che invece ha retto l’urto e ha respinto l’attacco. Vincere partite “sporche” o che per qualche motivo si complicano è un segnale di crescita.

Sontuosa, nelle file San Giobbe, la prova di Jeremiah Wilson, preciso dalla distanza e dalla lunetta, reattivo nei rimbalzi, decisivo sotto canestro. Per il colored americano 33 punti a referto e la palma del top scorer del match. Un po’ meno preciso del solito e a volte un po’ precipitoso Medford, ma nel complesso anche lui ha fatto la sua parte mettendo a segno 15 punti e suonando la carica nei momenti caldi. Decisiva, negli ultimi secondi la freddezza di Musso che dalla lunetta tiene a distanza gli avversari e chiude i giochi sull’83-79. Positiva ancora una volta la partita di Raffaelli, sia per i canestri messi a segno, sia per l’intraprendenza e il coraggio delle giocate a dispetto di un fisico non proprio da corazziere. Ancellotti ci ha messo il peso e i suoi tanti centimetri quando ce ne è stato bisogno, Musso, Pollone, Fratto e Criconia (la vecchia guardia) hanno giocato partite migliori, ma sufficienza piena anche per loro.

Adesso spazio alla Coppa Italia con il campionato che riprenderà il 16 marzo con il recupero della seconda giornata di ritorno sul campo di San Severo.

In Coppa venerdì prossimo la Umana San Giobbe Chiusi dovrà vedersela ai quarti con la prima dell’altro girone e cioè Udine. La gara si giocherà a Chieti. Partita secca, dentro o fuori, chi vince disputerà la semifinale sabato a Roseto degli Abruzzi ed eventualmente la finale, sempre a Roseto domenica. Le 8 squadre partecipanti sono le prime 4 dei due gironi verde e rosso della A2.

Udine è una corazzata, in campionato ha gli stessi punti di Scafati, 34. La San Giobbe ne ha 26. Sulla carta è favorita Udine, ma le partite ad eliminazione diretta fanno sempre storia a sé.  Per la truppa di coach Bassi è già un bel risultato esserci, ma viste le prestazioni del 2022 anche contro avversarie più quotate e attrezzate, i Chiusi Bulls non partono battuti in partenza e di sicuro venderanno cara la pelle e vorranno regalare altre emozioni ai propri tifosi.

Umana San Giobbe Chiusi – Next Nardò 83-79 (15-15; 28-25; 24-13; 16-26)

Chiusi Criconia 3, Fratto 1, Musso 7, Biancotto, Medford 15, Braccagni, Pollone 6, Wilson 33, Raffaelli 12, Possamai, Ancellotti 6 Capo All. Bassi, Primo Ass. Fabrizi

Nardò Marzano, Poletti 16, Fallucca, Baccassino, Jankovic, Ferguson 13, La Torre 2, Leonzio 8, Jerkovic 4, Bergstedt 12, Amato 24 Capo All. Gandin, Primo Ass. Quillici

Arbitri Dionisi, Grazia, Attard