CHIUSI, DOMANI LE FINALI DEL MONDIALE DI VOLLEY PER ATLETI SORDI… IN CAMPO ITALIA-TURCHIA FEMMINILE E RUSSIA-UCRAINA PER I MASCHI
CHIUSI – Entra nella fase finale il Mondiale di pallavolo per atleti sordi in corso a Chianciano e Chiusi. Un evento di grande rilievo sportivo (e non solo). Un “Mondiale”, non un torneo qualsiasi, in linea con le recenti paraolimpiadi che tante soddisfazioni hanno dato ai colori azzurri.
Domani, sabato 2 ottobre, al nuovo palasport di Chiusi si giocherano Ucraina-Russia femminile valevole per il 3°-4° posto e alle 12,45 Italia-Francia maschile, sempre per il 3°-4° posto.
Ma il clou sarà nel pomeriggio, alle 15,30, con la finale femminile Italia-Turchia e poi alle 18,15 con la finale maschile Russia-Ucraina, una sorta di derby dell’est Europa, tra due Repubbliche ex sovietiche confinanti che si guardano in cagnesco.
Ma lo sport è cosa diversa dalla politica e dalla geopolitica e sia la finale femminile, sia quella maschile si annunciano come partite di livello, per quanto le 4 squadre hanno fatto vedere nella fase eliminatoria… Tra gli osservatori c’è chi sostiene che molti degli atleti sordi visti in campo in questo Mondiale non sfigurerebbero in squadre di B o di A2… Si sono viste in effetti belle giocate, sia tra gli uomini che tra le donne…
Come è successo agli Europei, sia maschili che femminili, l’Italia anche in questo mondiale c’è. I maschi si giocheranno la terza piazza del podio con i cugini transalpini, le ragazze invece giocheranno per l’oro, contro la compagine turca.
Evidente come Ucraina e Russia abbiano fatto la parte del leone, sia in campo maschile che femminile dimostrandosi realtà molto interessanti, con Italia, Francia, Turchia a cercare di rompere le uova nel paniere alle due corazzate Potemkin dell’est…
L’evento che è in corso tra Chiusi e Chianciano non ha forse avuto l’eco mediatica che meritava (e qui facciamo ammenda anche noi), perché sempre di un mondiale si tratta – di una manifestazione con centinaia di atleti maschi e femmine provenienti da 3 continenti e da una decina di Paesi -, ma resta un grandissimo evento di sport e di inclusione, la dimostrazione pratica che lo sport può aiutare anche a superare problemi fisici e handicap, rendendoli un elemento di forza e non di debolezza.
Domani, sabato 2 ottobre, al nuovo Palasport di Chiusi in località Pania, sarà un bel vedere. E sarà anche una bella giornata di sport, al di là di tutto il resto, che non è secondario, ma di fronte ad un podio, ad una medaglia, ad una maglia della propria nazionale, di fronte ai brividi per l’inno nazionale suonato e cantato prima de fischio d’inizio, passa sicuramente in secondo piano. Domani chi scenderà in campo giocherà per vincere, e per la medaglia, come è giusto che sia, non per dimostrare chissà che altro…
m.l.
Nella foto, la nazionale azzurra femminile che domani giocherà per l’oro, contro la Turchia