CHIUSI, NON E’ SOLO ROCK & ROLL: TRE SERATE IN PIAZZA GARIBALDI PER SALUTARE L’ESTATE CON TRE ECCELLENZE LOCALI

sabato 04th, settembre 2021 / 16:33
CHIUSI, NON E’ SOLO ROCK & ROLL: TRE SERATE IN PIAZZA GARIBALDI PER SALUTARE L’ESTATE CON TRE ECCELLENZE LOCALI
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9, 16 E 23 SETTEMBRE: IGOR ABBAS E STEFANO GIANNOTTI, I DUDES E I DOMINO…

CHIUSI – Un’idea del genere l’avevamo lanciata da queste colonne un mese fa, quando causa covid fu sospeso e poi cancellato il festival Orizzonti che era cominciato bene. Pensiamo ad un piano B, scrivemmo allora, ipotizzando  qualcosa da fare dopo ferragosto…“qualche serata ‘di piazza’, magari utilizzando risorse e forze del territorio (e ce ne sono) per far uscire comunque la gente di casa, adesso che sembrava averci ripreso gusto… Qualcosa di non eclatante…qualcosa che si possa fare a basso costo e con facilità di allestimento (si pensi al palco e a situazioni come quelle viste al Prato con il poeta Catalano, con Micah P. Hinson, coi Semidarte…), ma che possa magari valorizzare qualche talento locale”… 

Ci fa piacere che Comune di Chiusi e Fondazione Orizzonti abbiano raccolto quell’idea, facendola propria e proponendo, appunto “tre serate di piazza”. Precisamente tre “giovedì della piazzetta”. Dove piazzetta sta per la rinnovata Piazza Garibaldi, a Chiusi Scalo, chiamata piazzetta dai chiusini, ma ormai piazza vera a tutti gli effetti. Tre giovedì in musica, che non sono un minifestival e che non possono certo considerarsi sostitutive del Lars Rock Fest e nemmeno del Festival Orizzonti, ma che offriranno comunque e ai cittadini tre occasioni per uscire di casa e per ascoltare buona musica. Anche ottima. E di salutare così in bellezza e con un po’ di “rumore” l’estate che sta finendo.

Nella locandina dell’evento c’è un Garibaldi in versione Jimi Hendrix su fondo giallo. Titolo, come detto, “I giovedì della piazzetta”.

Il 9, 16 e 23 settembre in Piazza Garibaldi saliranno sul palco tre band che sono in qualche modo tre piccole-grandi eccellenze locali. In pratica Chiusi che suona per Chiusi. La città che mette in mostra e in vetrina la propria argenteria. Una parte della propria argenteria, almeno.  Roba buona comunque, di valore.

Giovedì 9, dalle ore 21,30, Igor Abbas, Stefano Giannotti & friends, ovvero una jam session di musicisti locali di prim’ordine, che spaziano dal pop, al rock, dal blues al jazz con naturalezza e virtuosismo per la gioia di palati e gusti diversi…

Nella seconda serata, giovedì 16, saranno invece di scena i Dudes, band indie rock italiano, che suona prevalentemente musica di produzione propria, senza disdegnare escursioni nel rock classico e d’autore e partecipazioni a spettacoli teatrali… Quattro i componenti: 3 di Chiusi, uno di Acquaviva.

Terzo appuntamento giovedi 23, con i Domino, band che propone prevalentemente blues, ma anche classic rock con cover di brani conosciutissimi; anch’essa di estrazione autoctona…

L’assesore alla cultura Daniela Masci, parlando dell’iniziativa fa capire che  il budget era risicato e non si poteva fare molto di più, che Comune e Fondazione non hanno voluto – giustamente – fare concorrenza alle serate musicali di alcuni locali come il bar davanti al teatro, né proporre “doppioni” o serate identiche con la medesima band. Più piazze, più cose.

La cosa rilevante è che  “I giovedì della Piazzetta” proporranno gratuitamente e in un luogo centrale e frequentato tre appuntamenti musicali, di genere diverso l’uno dall’altro, ma tutti e tre di buona qualità. E parliamo di musica live suonata e cantata, non di Dj set o di orchestre che usano basi preregistrate.

Non solo: le tre serate saranno anche una occasione (e sono piuttosto rare) per ascoltare musicisti giovani e meno giovani che “producono” e non eseguono soltanto, che sono, al pari di chi scrive libri, di chi dipinge quadri, di chi modella sculture, di chi scatta fotografie artistiche, delle “eccellenze” del panorama culturale locale, piccoli giacimenti da sfruttare e da valorizzare.

E le tre serate proposte dalla Fondazione Orizzonti dal 9 al 23 settembre saranno anche un modo per “testare” la… piazzetta ridisegnata, per eventi di questo genere, per le stagioni prossime venture. E non solo per una questione di volume…

Il tipo di musica proposta può piacere o meno, ma ben vengano iniziative di questo genere. Servono ad abituare all’ascolto e a tornare a vivere la piazza, come avveniva un tempo. Sarebbe bello che, come ci si accapiglia sulle candidature alle elezioni o sugli alberi maltrattati,  ci ritrovassimo a discutere e anche a litigare sui riff di chitarra di Igor Abbas o sui testi un po’ criptici dei Dudes…

m.l.

 

 

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