RICCARDO LUCCA ARRIVA DA SOLO E VINCE LA COPPA BOLOGNA N.51
CHIUSI – Dopo l’anno di stop dovuto al Covid-19, è tornata la storica Coppa Bologna nella frazione di Montallese. L’edizione numero cinquantuno della corsa ciclistica più importante del territorio, una “Classica” per corridori emergenti, ha regalato emozioni dal primo all’utlimo chilometro. La gara riservata alla categoria Elite si è decisa solo nel finale, con uno strappo di Riccardo Lucca, classe 1997 della General Store, che è scattato a circa 15 km dall’arrivo ed ha mantenuto il vantaggio per poi tagliare per primo il traguardo al “Velodrome” di Montallese intitolato ad Andy Franci.
Lucca ha coperto la distanza della corsa in due ore, 55 minuti e 45 secondi ed ha chiuso con 1 minuto e dieci secondi di vantaggio sui primi inseguitori. Seconda e terza posizione per Edoardo Zambanini, classe 2001 della Zalf Euromobil e Paul Double, britannico classe 1996 della Mg K-Vis che in volata hanno avuto la meglio sul nazionale russo Viacheslav Ivanov rimasto fuori dal podio.
Una Coppa Bologna tornata con il botto nonostante un imprevisto in fase di partenza. Il via ufficiale dato dal Sindaco Bettollini è stato dato infatti con trenta minuti di ritardo rispetto alla crono tabella ufficiale, per consentire all’organizzazione di curare ogni dettaglio lungo il percorso. La gara, ridotta a 114,6 chilometri ne ha beneficiato per velocità, con gli atleti che hanno tenuto i quaranta orari di media nonostante il caldo e il forte vento, in molti tratti contrario. Erano 187 i corridori al via. L’arrivo e la vittoria in solitaria di Riccardo Lucca ha fatto tornare alla memoria edizioni del passato, alcune vinte da corridori poi diventati campionissimi come Bartali, Moser, Ballerini…
“La Coppa Bologna è tornata nel modo migliore possibile. Lo stop del 2020 dovuto al Covid si è fatto sentire, ma la voglia e la passione della A.s.d. Montallese Coppa Bologna ha prevalso su tutto, e ne è uscita un’edizione da ricordare”, così il sindaco di Chiusi Bettollini, che poi ha aggiunto: “Qualche incertezza in fase di partenza, ma con l’impegno da parte di tutte le forze dell’ordine, che ringrazio, abbiamo avuto una corsa nel pieno rispetto della sicurezza degli atleti. Percorso più corto, ma tanto più spettacolo e infatti la gara si è decisa solamente negli ultimi chilometri. Siamo molto contenti del risultato, l’appuntamento con la Coppa Bologna è sicuramente già fissato per la prossima edizione”.
L’organizzazione aveva già curato tutti i dettagli come ogni anno 40 scorte tecniche a terra 12 moto staffette 1 moto per verificare il percorso sicuramente erano altri che dovevano fare i protagonisti mi fermo per non offendere.Cose mai viste
Nel 1929 fu istituita dal grand’ ufficiale FRANCESCO Bologna ,la coppa che porta il suo nome.
Quella dello scorso 1 agosto è stata la n° 51 !
Non capisco perché si è voluto cambiare nome a questa prestigiosa manifestazione alla quale hanno partecipato i più grossi campioni del passato e di oggi !
La coppa si chiama ” coppa Francesco Bologna ” anzi ” coppa grand’ ufficiale FRANCESCO Bologna ” !
Con coppa Bologna si è sminuita a coppa MORTADELLA o soppressata ?
Lo so che qualcuno può rosicare ! Ma se ne faccia una ragione ! Ci sono personaggi che hanno fatto la storia del nostro paese,l’ economia del nostro paese ! Non possono avere la colpa per essere stati ” odiati padroni ” ! Ricordatevi, i ” padroni ” dei tempi moderni,non hanno lasciato nessuna impronta,nessun ricordo,nessuna tradizione,sono durati ,si è no,una generazione ,se ne sono andati con la velocità con la quale erano venuti ! Non hanno lasciato nulla se non, cemento,oltraggi al paese,e fine di ogni tradizione per un guadagno che poi,non si sono nemmeno goduti !
Questo era dovuto e l’ ho scritto !
Comunque, Niccolò, credo che nessuno pensi che la corsa dia dedicata al capoluogo emiliano.
Mi permetto di dire : allora non hai capito !
Vuoi chiamarla politica ? Chiamala come ti pare ma non non stravolgere la storia !!
Il Bologna della coppa è Francesco Bologna, che la inventò nel ’29… Sul Grand’Uffuciale sorvolerei…per ragionare se mai dell’aspetto sportivo, a partire dalla qualità dei partecipanti, che mi sembra rilevante. Quest’anno c’era anche il campione italiano di categoria, per dire…
L’analisi sui moderni padroni mi trova in gran parte daccordo, sui padroni latifondisti anteguerra si potrebbe aprire un bel dibattito e di cose ne avrei da dire parecchie, ma qui si parla di una corsa ciclistica non vorrei andare fuori tema.
http://www.italiaciclismo.net/gara_elite_under23_28092_2021_08_01_montallese_si_51_coppa_grand_ufficiale_francesco_bologna.htm
Ecco come si chiama per la federazione del ciclismo !
Solo a Chiusi e Montallese si chiama solamente ” coppa Bologna ” come se fosse una mortadella o un salume qualunque !