CHIUSI, FERROVIERE 65ENNE IN PENSIONE TROVATO MORTO IN CASA
CHIUSI SCALO – Non si muore solo di covid. Questa mattina un uomo, G.P. di 65 anni, ferroviere in pensione dal 2018, è stato trovato morto nella propria abitazione in via Manzoni a Chiusi Scalo. La scoperta del corpo senza vita è stata fatta dai Vigili del Fuoco, intervenuti insieme ai sanitari del 118 e ai carabinieri intorno alle ore 12, allertati dai vicini di casa che almeno dal giorno prima non vedevano il ferroviere e si sono allarmati, ma anche dal figlio e dalla ex moglie che non riuscivano a contattarlo per telefono…
G.P. era separato e viveva da solo, il figlio vive fuori Chiusi. L’uomo aveva problemi di salute da anni, e forse non faceva troppa attenzione alla cura di sé stesso, ma nulla faceva presagire un epilogo di questo genere e la scomparsa all’improvviso e in circostanze ancora tutte da chiarire ha sconvolto il quartiere Mar Nero, dove abitava, e tutta la comunità dei ferrovieri chiusini… Era arrivato a Chiusi circa 40 anni fa dalla Puglia, per lavorare sui treni, come tanti altri ferrovieri arrivati dalla Sicilia, da Roma, da Firenze, da Foligno, da Salerno, dall’Umbria… All’epoca Chiusi era ancora un “porto di mare”, e anche un “porto sicuro”, dove la divisa delle Fs era la divisa d’ordinanza. G.P. era uno di quelli che si sono fermati a Chiusi e nella zona. Che non sono tornati al loro paese, neanche dopo la pensione. Un chiusino acquisito, insomma, che se ne è andato prima del tempo.
65 anni sono pochi per andarsene. E andarsene da soli, senza che nessuno se ne accorga se non qualche ora o qualche giorno dopo, è ancora più triste. Figlio e moglie gli sono rimasti vicini per quanto possibile avendo ognuno la propria vita, ma evidentemente non è stato sufficiente. E’ la vita che a volte si gira dall’altra parte e ti lascia lì…
