CHIUSI: SALE LA CURVA DEI CONTAGI, FOCOLAIO COVID NEL CENTRO ACCOGLIENZA MIGRANTI. IL SINDACO: “NIENTE ALLARMISMI, SITUAZIONE SOTTO CONTROLLO”

venerdì 27th, novembre 2020 / 18:07
CHIUSI: SALE LA CURVA DEI CONTAGI, FOCOLAIO COVID NEL CENTRO ACCOGLIENZA MIGRANTI. IL SINDACO: “NIENTE ALLARMISMI, SITUAZIONE SOTTO CONTROLLO”
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CHIUSI – Dopo qualche giorno con dati altalenanti, si registra oggi una impennata dei casi di positività al covid 19 nel territorio di Chiusi.
Lo ha annunciato poco fa con il consueto aggiornamento giornaliero, il sindaco Bettollini. Si tratta di 9 casi, tutti insieme. Un uomo di 52 anni che da giorni si era posto in autoisolamento e ha fatto il tampone, perché accusava dei sintomi sospetti, più 8 ragazzi ospiti nel CAS (centro accoglienza migranti) gestito dalla Misericordia a Chiusi Scalo e che già aveva registrato altri due casi nei giorni scorsi. Anche loro erano già in quarantena perché conviventi con i due soggetti già positivi…
“Tutti i ragazzi sono positivi asintomatici e non hanno prodotto ulteriori quarantene proprio perché erano già in isolamento. Si tratta, quindi, di un classico esempio di contagio interfamiliare ovvero che si realizza, come abbiamo visto anche nei giorni scorsi, tra conviventi dopo la positività di una persona. Per questo motivo non ci deve preoccupare il numero alto registrato e la situazione è sotto controllo da parte di Usl, Prefettura e ente gestore” scrive il sindaco, ringraziando la Misericordia “per la professionalità con cui gestisce la struttura e per la collaborazione con la nostra istituzione, ma soprattutto, per aver messo in campo ogni celere attenzione evitando così che si diramasse un focolaio”. Il sindaco rassicura la popolazione sottolineando “che il contagio non ha riguardato minimamente la Comunità di chiusi ma è circoscritto all’interno della struttura in questione ed è sotto controllo”.
Ovviamente il focolaio all’interno del Cas non è una “colpa” dei giovani ospiti stranieri. Né può essere motivo di ostilità nei loro confronti. Non sono i migranti che portano il virus. E’ che anche loro lo prendono, come tutti. Come i ragazzini delle scuole. Come gli anziani nelle Rsa, come gli infermieri negli ospedali…
Quando si registra un caso positivo in una comunità nella quale convivono molte persone e il contatto è inevitabile, è altrettanto inevitabile il diffondersi del contagio. L’importante è che la comunità in questione venga “circoscritta” e isolata…
Il quadro sanitario di Chiusi di questa seconda ondata si aggiorna come segue:
cittadini ad oggi positivi: 32 (in 17 nuclei familiari); cittadini completamente guariti 29; cittadini in quarantena: 106
Concittadini in precauzionale isolamento 4.
Nel territorio della AUSL Toscana Sud Est sono stati registrati 169 nuovi casi positivi (ieri erano 224), cui 71 nella provincia di Arezzo, 37 nella provincia di Grosseto e 60 nella provincia di Siena.
*Nella foto (di repertorio) giovani migranti ospiti di un Cas
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