IL CORRIERE DI SIENA DI NUOVO IN EDICOLA. MA LA LINEA E’ SEMPRE PIU’ A DESTRA…

giovedì 23rd, aprile 2020 / 09:39
IL CORRIERE DI SIENA DI NUOVO IN EDICOLA. MA LA LINEA E’ SEMPRE PIU’ A DESTRA…
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Dopo 15 giorni di assenza il Corriere di Siena è tornato in edicola. Meno male. E’ una buona notizia. La chiusura decretata dalla proprietà il 6 aprile, è durata poco, per fortuna. Nell’editoriale di saluto del 21 aprile, data della resurrezione del quotidiano, il direttore Davide Vecchi (FOTO) usa parole al miele per la città di Siena, per il Palio e per i cittadini senesi, che hanno risposto benissimo anche all’emergenza Covid. Cita il sindaco attuale De Mossi parlando di accordi e disaccordi, “ma sempre nel dialogo”. E cita pure il suo precedessore Valentini, che  “non ha mai dimostrato l’intelligenza di accettare le critiche” e “invece di alzare il telefono e preoccuparsi del perché il Corriere fosse uscito dalle edicole ha preferito strumentalizzare le sorti di un giornale che esiste dal 1986 per ottenere due minuti di visibilità e politicizzare l’accaduto presentando una interrogazione“.

Poi lo stesso Vecchi continua, prendendosela pure con il Governo: “Valentini fa parte dello stesso partito che siede a Palazzo Chigi e dall’inizio dell’emergenza è stato solo capace a far ricadere sui cittadini le proprie incapacità nell’affrontare il Covid, chiudendoli in casa, costringendoli in uno Stato di polizia, sopprimendo le libertà personali senza saper dare prospettive concrete. Un Governo che ha scelto l’immobilismo e la fuga dalle proprie responsabilità fregandosene delle conseguenze che ricadranno su cittadini, imprenditori, lavoratori così come si sono disinteressati dei medici abbandonati a combattere il virus in prima linea“.

Ecco il Corriere di Siena è di nuovo nelle edicole. Ma la la linea è sempre la stessa. Vecchi viene dal Fatto Quotidiano, ma sembra su altra lunghezza d’onda. Ovviamente non è un reato, né uno scandalo. Ma la linea è chiara. E sembra molto vicina a quella di Salvini e Meloni. E se possibile, più a destra  del sindaco De Mossi che non ha fatto il pasdaran in questi due mesi di “clausura”…  Il Corriere di Siena non è solo il giornale della città del palio, è anche di tutta la provincia. E se in “copertina” attacca il governo e i partiti che lo sostengono, sulle pagine interne dedicate appunto alla provincia, sono al contrario parecchie le sviolinate ai sindaci, per lo più di area Pd, impegnati nel contrasto al Covid. Oggi per esempio c’è un ampio servizio dedicato a Chiusi e a Bettollini.

La stampa quotidiana locale (La Nazione e il Corriere di Siena, ma anche il Corriere dell’Umbria) hanno spesso usato questo metro. Una botta al cerchio e una alla botte. Linea tranchant con il potere centrale, linea morbida, addirittura appiattita, invece rispetto ai poteri locali. E’ sempre stato così.

Noi di primapagina eravamo dispiaciuti della chiusura – e lo abbiamo scritto – perché ogni giornale che chiude è una voce in meno e un pezzo di democrazia che si perde, qualunque sia il giornale. E adesso siamo felici che il Corriere sia tornato ad uscire. Continua a non piacerci come modo di fare informazione. Ma è molto meglio che ci sia.  Speriamo che duri.

M.L.

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