CHIANCIANO, PRIVATIZZAZIONE DELLE TERME: IL PD DICE SI’, MA CHIEDE CAUTELA E UN PIANO INDUSTRIALE

domenica 26th, gennaio 2020 / 11:27
CHIANCIANO,  PRIVATIZZAZIONE DELLE TERME: IL PD DICE SI’, MA CHIEDE CAUTELA E UN PIANO INDUSTRIALE
0 Flares 0 Flares ×

CHIANCIANO TERME – Certo, Chianciano oggi non è più la Chianciano di una volta, non è più la Las Vegas della Valdichiana, “Pdi strade e di negozi
E di vetrine piene di luce/ Con tanta gente che lavora /con tanta gente che produce /con le reclames sempre più grandi…”, non è più la Chianciano di Fellini e 8 e 1/2. Oggi è una stazione termale in disarmo, con tanti alberghi e negozi chiusi, con le insegne al neon spente, le saracinesche abbassate. Anche le Terme, fulcro e motore di tutto il “sistema Chianciano” che per decenni ha dato lavoro e reddito a tanta gente della Valdichiana e della vicina Umbria, sono in ribasso, e il progressivo spostamento delle attenzioni dalle cure al fitness e wellness ha rallentato, ma non ha cambiato la tendenza.

Detto questo, le Terme di Chianciano restano, per fatturato e numero di addetti, l’azienda più importante della cittadina del Fegato Sano e una delle principali anche del territorio circostante.

E proprio da questo assunto parte una nota diffusa dal Pd chiancianese (che per la seconda legislatura di fila è all’opposizione in Comune) sulla privatizzazione della Terme di Chianciano Spa.

“Privatizzare la Società Terme di Chianciano, che con il suo fatturato, il suo indotto ed il numero dei dipendenti rappresenta tuttora una delle principali aziende della Valdichiana, corrisponde a privatizzare una parte significativa e produttiva di Chianciano Terme” scrive il Pd, ricordando che esso “da sempre si è espresso favorevolmente ad un’ulteriore fase di privatizzazione della Società di gestione, ritenendo che ciò possa rappresentare un’opportunità per Chianciano ma consapevole altresì che se fosse mal gestita potrebbe invece rappresentare un rischio molto grave (in tal senso l’esperienza di Montecatini insegna) e danneggiare ulteriormente il fragile tessuto economico, commerciale e ricettivo”.

La privatizzazione avverrebbe in sostanza attraverso la cessione delle quote detenute dalla Immobiliare e dalla banca MPS e il Pd si dice prepccupato del fatto che il sindaco di Chianciano, Marchetti non sia riuscito ad avere alcun confronto sul tema con Mps.

“L’Amministrazione comunale da 6 anni a questa parte – scrive il Pd – ha tenuto le problematiche termali, in particolare la cura idropinica ma anche il settore commerciale e quello ricettivo in coda al proprio agire. Unico interesse quello di entrare in possesso del Parco Fucoli, senza peraltro un progetto strategico.
Riteniamo positivo che pur in una situazione di crisi generalizzata, ci siano state alcune dichiarazioni di interesse ad acquisire la gestione delle Terme, segno che la Società può essere produttiva ed appetibile sul mercato. Resta però fondamentale che la cessione delle quote, sia quelle detenute dall’Immobiliare che in particolare quelle di Banca Mps, avvenga sulla base della presentazione di un Piano industriale che metta in evidenza cosa pensa il potenziale privato degli attuali asset delle Terme (Termale, Sanitario, Benessere); quali strategie di sviluppo intende perseguire; quanti e quali investimenti intende fare; garanzia del mantenimento degli attuali livelli occupazionali. Questi sono solo alcuni dei nodi che necessitano di una risposta prima che avvenga la cessione delle quote. La privatizzazione delle Terme non può pertanto essere lasciata al caso o valutata solo sulla logica dell’aspetto finanziario”.

Per tali considerazioni, “il Pd chiancianese ritiene strategico che la Parte Pubblica mantenga una quota azionaria, se pur minoritaria, all’interno della futura Società di gestione; ciò a garanzia e tutela delle Terme e della Città” e si impegna ad attivarsi e farsi interprete presso la Regione Toscana e presso i Parlamentari eletti in questa circoscrizione affinché si facciano carico delle istanze evidenziate”.

“Il momento è delicato e la partita è decisiva per il futuro della cittadina termale”, dice il Pd,  proponendo, come hanno già fatto anche altri, la convocazione di un Consiglio comunale straordinario aperto alla cittadinanza.

La cosa singolare che salta agli occhi è che in tutta Europa e non solo (anche negli Usa o in America Latina) la sinistra sta ripensando fortemente e drasticamente alla politica delle privatizzazioni che ha segnato gli ultimi 40 anni. E sta indicando altre strade. In Italia e a Chianciano, evidentemente la sbornia del “privato è meglio” non è ancora passata.

 

0 Flares Twitter 0 Facebook 0 Google+ 0 Email -- LinkedIn 0 Pin It Share 0 0 Flares ×
Mail YouTube