CATTIVI MAESTRI: PROFESSORE FA APOLOGIA DI NAZISMO ALL’UNIVERSITA’ DI SIENA. SARA’ DENUNCIATO

lunedì 02nd, dicembre 2019 / 17:54
CATTIVI MAESTRI: PROFESSORE FA APOLOGIA DI NAZISMO ALL’UNIVERSITA’ DI SIENA. SARA’ DENUNCIATO
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SIENA – Quando si dice i cattivi maestri… In questo caso cattivi professori. E’ più corretto.  Parliamo del professor Emanuele Castrucci, docente di Filosofia del diritto preso l’Università di Siena, il quale ha pubblicato una foto di Adolf Hitler con il suo pastore tedesco Blondi, corredata dalla scritta:  “Vi hanno detto che sono stato un mostro per non farvi sapere che ho combattuto contro i veri mostri che oggi vi governano dominando il mondo”.
Ovviamente la cosa ha subito scatenato reazioni sui social. Ma il professore ha subito rincarato la dose:: “I gentili contestatori del mio tweet non hanno compreso una cosa fondamentale: che Hitler, anche se non era certamente un santo, in quel momento difendeva l’intera civiltà europea”. E due!
Ma il post con Hitler e il suo cane non è l’unica esternazione “filonazista” di Castrucci: il 20 novembre, infatti, aveva postato una frase di Corneliu Zelea Codreanu, il fascista rumeno fondatore della Guardia di ferro:  “Non c’è nulla che i giudei temano più dell’unità di un popolo”.  Frase chiaramente antisemita.
Chiamato in causa per commentare le frasi incommentabili del porfessor Castrucci il rettore dell’Università di Siena Prof. Francesco Frati scriveva: “Il prof. Castrucci scrive a titolo personale e se ne assume la responsabilità. L’università di Siena, come dimostrato in molteplici occasioni, è dichiaratamente antifascista e rifugge qualsiasi forma di revisionismo storico nei confronti del nazismo”.
Una posizione ritenuta troppo blanda, anche da alcune forze politiche (il Pd, ad esempio). Così anche Frati ha aggiustato il tiro, annunciando provvedimenti: “Le vergognose esternazioni del prof. Castrucci offendono la sensibilità dell’intero Ateneo; ho già dato mandato agli uffici di attivare provvedimenti adeguati alla gravità del caso”.
Nella nota diffusa dall’Università si legge: “Il Rettore, personalmente e in nome e per conto dell’Università di Siena, condanna con fermezza i contenuti filo-nazisti del post pubblicato su Twitter” dal professor Castrucci. L’Ateneo che ho l’onore di rappresentare si è sempre caratterizzato per il forte impegno anti-fascista e combatte con forza tesi revisioniste neonaziste ed ogni forma discriminatoria nei confronti di qualsiasi popolo”.
Alla posizione più ferma e decisa del rettore ha fatto eco, subito, una dichiarazione del Ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti, che ha scritto su facebook: “su queste cose non si scherza!”

Il professor Castrucci dal canto suo ha fatto appello alla “libertà di pensiero”, spiegando che quanto scritto su Twitter sono “opinioni del tutto personali”, espresse “fuori dall’attività di insegnamento”. Intanto l’ateneo senese prepara un esposto alla procura nel quale si ipotizza il reato di negazionismo.

E il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha dato mandato all’avvocatura regionale di “denunciare Castrucci per apologia di fascismo”. Lo ha annunciato lo stesso Rossi che ha così commentato la vicenda:  “La nostra Costituzione è antifascista, ricordiamolo sempre. Chi compie apologia di nazismo e fascismo delegittima la nostra Carta, nata dalla Resistenza”.

E ieri, in concomitanza con la polemica esplosa sui tweet del prof. Castrucci, a Chiusi l’associazione Chiusiinvetrina, organizzatrice dell’evento, ha negato uno spazio all’interno della tradizionale “Fiera alla stazione” per un gazebo dell’ANPI, con la motivazione che per statuto l’associazione non può concedere spazi ad organizzazione politiche.

L’Anpi però non è una organizzazione politica, né un partito. E’ l’associazione nazionale partigiani, che è unitaria, ed è simbolo della memoria della lotta per la liberazione dell’Italia dal nazifascismo e per la difesa della Costituzione.

Così come in altre occasioni alla Fiera hanno trovato posto gazebo del Comune, poteva tranquillamente trovare posto il gazebo dell’ANPI. Tanto più se si tiene conto che, nella stessa fiera, edizione del 2 giugno, da anni Comune e Ampi insieme consegnano una copia della Costituzione ai neo diciottenni residenti a Chiusi.

Qualcuno insomma ha preso un granchio, come si suol dire. Meno giustificabile se mai l’utilizzo della Fiera per iniziative di propaganda di partito come ha fatto ieri Italia Viva, il nuovo partito di Renzi e Scaramelli, che però – dicono quelli di Italia Viva – ha solo inaugurato la propria sede, che si trova in via Isonzo, nell’area della fiera…

L’antifascismo non è una semplice opinione, o l’opinione di una parte: è una delle fondamenta principali dello Stato. Al contrario il fascismo, il nazismo e l’apologia di fascismo e nazismo  non sono opinioni, sono crimini. Per le leggi dello Stato, non solo per il giudizio della storia.  E se qualcuno pensa di giocare con queste cose, come i membri del “commando” denunciati e arrestati nel senese due settimane fa, per possesso di armi e organizzazione eversiva, o come la milanese Francesca Rizzi, detta “Miss Hitler” per un tatuaggio dell’aquila del III Reich con la svastica sulla schiena, anche lei arrestata con altri neonazi per possesso di armi, quel qualcuno non ha capito o ha equivocato certi messaggi politici. In Italia questa roba è fuori legge.

 

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