CASO ACEA: SCARAMELLI FA IL POPULISTA: “BISOGNA ASSECONDARE IL DISSENSO. E SE IL CASO FERMARSI!”
CHIUSI – Studio televisivo dell’emittente NTI, a Chianciano, la giornalista Francesca Campanelli intervista Stefano Scaramelli sul suo passaggio a Italia Viva. Nelle ultime battute, però il consigliere regionale, sollecitato dall’intervistatrice, entra a piedi pari anche sulla vicenda Acea, e sulle polemiche che stanno riscaldando il clima a Chiusi.
“Non è in difficoltà Bettollini, è la città che è in difficoltà, perché molta gente ha paura. E’ una paura che sta pervadendo tante persone che non conoscono quello che sta avvenendo. Questa paura bisogna ascoltarla. Bisogna parlarci, bisogna assecondare il dissenso delle persone. E bisogna capire che se ad un certo punto bisogna fermarsi, forse è il caso di fermarsi”. Così parlò dunque Scaramelli.
“Assecondare il dissenso delle persone“. Che è come dire che siccome la gente non vuol vedere gli immigrati intorno a casa, è giusto chiudere porti e alzare muri. Oppure che siccome la gente ha paura dei ladri è giusto dare la licenza di armarsi e sparare… E’ la stessa identica cosa. E’ “populismo” allo stato puro. E’ esattamente la linea-Salvini.
E Scaramelli dice alla Campanelli di averlo detto anche a Bettollini. Non è un invito alla cautela, alla riflessione a non minimizzare o sbeffeggiare il dissenso e la contestazione, è un invito palese, esplicito, a non mettersi semplicemente contro il dissenso popolare. Perché la gente che urla non va convinta e portata a ragionare, ma “va assecondata” se no ti vota contro (questo Scaramelli non lo dice, ma è evidente che lo pensi).
Questa esortazione del Consigliere regionale, da neo esponente di Italia Viva, è anche una sconfessione in diretta delle posizioni espresse da Pd e Psi di Chiusi solo tre giorni fa, quindi fa capire che Italia Viva e gli Scaramelliani, non sono più amici che hanno fatto un passo di lato, ma sono se non avversari quantomeno concorrenti e che una apertura/allargamento della maggioranza consiliare chiusina a Italia Viva, come ventilato nei giorni scorsi dallo stesso Bettollini, quando sembrava che la diaspora fosse più consistente, non sarebbe stata una grande idea…
Chiaro – e lo abbiamo scritto anche noi su queste colonne, sia pure in forma di “novella calviniana” – che ad un certo punto potrebbe anche convenire fermarsi, perché contro il popolo non si governa. Si può decidere di fermarsi per non aumentare le divisioni, per non allargare le fratture, insomma per evitare alla città una sorta di guerra civile mediatica e politica; si può decidere di tenere conto del dissenso, se questo è largo. Ma ciò non vuol dire “assecondare le paure della gente”. Le paure vanno affrontate, discusse. E se si hanno argomenti anche confutate. Assecondarle per non perdere consenso è la maniera peggiore di governare.
Il popolo è sovrano, ci mancherebbe. Ma non è detto che abbia sempre ragione. Il popolo ama i Masaniello e le rivolte, più che i rivoluzionari e le rivoluzioni. Anche i peggiori dittatori hanno avuto spesso il popolo, o la maggior parte del popolo con sé, Hitler e Mussolini vinsero le elezioni, prima di aiutarsi coi manganelli, le purghe e le violenze indiscriminate e radunavano folle oceaniche plaudenti ai loro comizi…
E’ difficile fare argine al populismo montante, giocando ad essere più populisti dei populisti…
Chi aspettava una presa di posizione di Stefano Scaramelli sulla rovente vicenda Acea ora l’ha avuta. Il Comitato Aria e i detrattori del progetto, sia quelli che sono contro a prescindere, sia quelli che lo sono per disarcionare Bettollini, sia quelli “che in buona fede temono solo un’invasione della merda”, hanno un nuovo inusitato alleato. Poi, a guardar bene inusitato neanche tanto…
E infine un’ultima cosa: Scaramelli più che a Bettollini & C. l’invito a fermarsi dovrebbe rivolgerlo alla Regione, è la Regione che ha in mano l’iter autorizzativo e sta conducendo l’inchiesta pubblica a Chiusi… Lui siede in Consiglio Regionale, se ritiene il progetto sbagliato e le paure giustificate, lo dica a Rossi, ci metta la faccia lì a Firenze e faccia in modo che la Regione ne tenga conto…
M.L.
“Il popolo è sovrano, ci mancherebbe. Ma non è detto che abbia sempre ragione. Il popolo ama i Masaniello e le rivolte, più che i rivoluzionari e le rivoluzioni. Anche i peggiori dittatori hanno avuto spesso il popolo, o la maggior parte del popolo con sé, Hitler e Mussolini vinsero le elezioni, prima di aiutarsi coi manganelli, le purghe e le violenze indiscriminate e radunavano folle oceaniche plaudenti ai loro comizi…
E’ difficile fare argine al populismo montante, giocando ad essere più populisti dei populisti…”
Concetto di per se giusto ma non applicabile alla situazione di Chiusi, questo giornale considera i cittadini populisti che inneggiano a un Masaniello qualunque in maniera isterica e in preda alla paura o persone pensanti che chiedono di sapere?
No questo giornale considera Scaramelli un furbo Masaniello, che fa il populista per prendere applausi (e forse anche per attaccare un ex amico che gli ha voltato le spalle, o comunque non lo seguito). Il popolo va ascoltato ma non “assecondato” solo perché urla…
Più volte è stato detto su queste colonne che alla fine del mandato saranno i cittadini sovrani a decidere, bene se invece che delegare al momento del voto, le persone si rendono protagoniste di una richiesta per sapere cosa le aspetta dov’è il problema?
Se poi la vicenda diventa terreno di disputa tra due ex compagni di partito fino a pochi giorni fa questi sono problemi loro, sono questioni legate a strategie di carriere personali lontane dal sentire comune delle persone.
Se ti imponi sei fascista se ascolti il popolo sei populista ma allora la sinistra dove si collocherebbe ?? Spiegatemi perché non ci capisco più niente. Scaramelli ha ragione ad un certo punto bisogna fermarsi e riconoscere di aver sbagliato
Ma siamo sicuri che il ” populismo” talvolta quando va verso gli interessi della gente sia populismo ? Bisognerebbe allora vedere se sia veramente l’interesse della gente a voler stoppare l’iniziativa oppure il contrario.Chi lo determina l’interesse della gente se non la gente stessa quando anche quest’ultima ragiona? Perchè non è sempre vero che la gente anche se ago della bilancia delle situazioni possa aver sempre torto, puo essere anche che la gente ragioni! O no ? Poniamoci un po’ di attenzione a come viene rimestata la faccenda.Se non ci fosse stato il Comitato Aria che avesse fatto notare che dietro le 2500 firme ci sono delle persone e che molte altre se ne potrebbero aggiungere,la cosa pensate che sarebbe arrivata a questi punti? Io credo di no e penso che si sarebbe svolta liscia liscia, ed i motori sarebbero stati gia caldi.Il fatto che ci sia stato qualcuno che abbia detto prima di far partire i motori serve la pre-accensione e che abbia trovato degli intoppi di natura indiscutibilmente politica e di consenso, la dice lunga come sui due fronti interni l’uno del PD e l’altro di Italia Viva si possano dirimere le questioni. Un fronte forse più politicamente intelligente ma anche politicamente più opportunistico guarda alla possibilità della perdita dei consensi e quindi anche della maggioranza ed in qualche modo cerca di correre ai ripari e l’altra che caparbiamente fidando che l’istituzione abbia finanziato il progetto ritiene come è quasi sempre successo che l’attuazione abbia buone speranze di aver corso.Saremo così illusi da pensare che il progetto approvato, finanziato, non debba poi dar corso alla materializzazione della cosa e che attenda il confronto fra tecnici di parte per stabilire se deve essere fatto o meno? La questione stà in questi termini. In mezzo c’è la gente, ed in questo caso a me sembra che il populismo non si possa tanto applicare alla questione perchè semmai parlerei più di intelligenza politica che di populismo.Intelligenza politica con forse dei risvolti che lascerebbero pensare da dove possa essere venuta la sollecitazione all’acquisto del terreno e che ha rivelato che l’opportunità sia per Chiusi chè per Acea possa essere stata quella che vediamo scorrere accanto a noi. Saremmo forse tanto ingenui a pensare che nel mare delle opportunità si fosse profilata casualmente all’orizzonte quella fatidica condizione per la quale ” gli affari si fanno in due” e toh’ guarda caso un giorno qualcuno passando col treno dal finestrino della freccia rossa avesse individuato che quel lembo di terra fosse stato appetibile per un carbonizzatore ad acqua calda? Ora si dice che forse bisognerebbe pensarci e si bolla la cosa come populistica. E Alfred Hitchkok bisognerebbe che intervenisse per farci vedere dove siano le responsabilità originarie,perchè ”il killer ed il palo” potrebbero essere anche la stessa cosa,visto che l’FBI essendo sulle tracce del killer, veda scatenarsi la paura per la quale si eviti una sonora brutta figura e tutti e due agiscano e si preparino a parare i colpi.Ed i colpi sarebbero che l’uno dice che sarebbe meglio ammorbidire la cosa ascoltando la gente, e nel caso dell’affermazione del NO lavare le responsabilità dell’altro.E’ pura fantasia tutto questo beninteso, ma per uscire indenni e pronti a rifarsi le verginità, la politica produce anche il lavoro di squadra.Vi meravigliereste di questa fantasia se fosse realtà? E se non vi meravigliereste, pensate al perchè questo possa succedere e la risposta sarebbe solo una: quella della lontananza della politica dalla gente.E questa comunque non è affatto fantasia,ma realtà.L’una parte più moderatrice e l’altra che ha creduto che la cosa si potesse fare perchè scevra da rischi.Vincono tutte e due.Si perchè in tutti i casi sia della fantasia chè della realtà di questo film che ho delineato in maniera fantastica, se fosse vero che avessero dovuto sentire la gente come non hanno fatto, alla fine ne uscirebbero indenni, anche se fossero stati tirati per i capellli sopra la cosa. E pensare che c’è chi parla di populismo….sai che risate !! Molte volte la realtà supera la fantasia, non ve lo dimenticate….
Senti Marco, io non contesto la tua visione del furbo Masaniello nè pretendo che la mia visione fantastica raccontata possa essere realtà, ma i fatti alla fine portano a fare i conti ed i conti con la realtà. Il tuo discorso ” protettivo” dell’altra parte che prima era amica e che adesso gli abbia voltato le spalle non regge per il semplice fatto reale che erano tutti e due di una pasta non per qualche mese ma per qualche anno riguardo alla posizione politica. In 15 gg l’uno ha scelto un fronte interno e l’altro prendendosi tempo per pensarci è convolato a giuste nozze con il capo supremo di Rignano.La pasta caro Marco è la stessa secondo il mio punto di vista,ed i voli pindarici hanno poco spazio,perchè servono ad intorbidire il panorama anche il panorama che è di fronte alla gente che non sà come posizionarsi,anche all’interno del loro partito, perchè quella scissione non è una scissione ma è una lotta interna per far valere il peso che rappresenta ciascuna corrente ed anche per il semplice fatto che quella visione politica che è stata imposta ad un partito ( il PD) lo sapevano che avrebbe scassato i mattoni di quell’abitazione da quando sono entrati dentro casa i rottamatori, e diveniva quasi un giuoco da ragazzi tirarne su un altro di muri sotto gli occhi disattenti della gente: quel muro sarebbe stato alla fine come quello del manifesto della SPES con l’italia che grida difendetemi contro quella falce scagliatale contro :non si passa ! E questo è importante.E la mia visione non è quella tua che mette in contrapposizione le due parti perchè dentro la ”teoria” di ambedue ci sono più punti di contatto di quanta possa essere la divergenza. Il mio racconto fantastico se lo vedi da una certa angolazione che potrebbe essere definita anche ”estremistica” può tornare,se si voglia tener presente il giuoco di squadra e non sarei della visione che sia corso una specie di tradimento fra i due. Io non parlerei in questi termini ma in termini più sublimati….L’importante è reggere e reggere il confronto con quanto si profila nel campo avversario al PD e cioè quello della Lega.Ricordi la DC quando le sue correnti si scannavano e che poi quando ”colpivano” colpivano unite ?( colpire nel senso del consenso certamente non in altri sensi).Ha durato più di 60 anni questa storia. Pensi che i due tronconi ai quali tu fai indossare un vestito diverso adesso non sarebbero uniti quando si vada a contare? E vedi quante praterie abbiano dietro di loro? Renzi già si appresta a cantare emendamenti da dentro il Governo e se non avessero successo c’è sempre l’arma del ricatto e con quella mossa tiene per il collo Zingaretti.Zingaretti per conto suo è capo di una coalizione che cerca di risalire la china ma la buca dove era sprofondato è lunga e la risalita è faticosa, specialmente in Emilia anche se le piazze le piena sempre come abbiamo visto.Quindi io ho abbastanza questa visione contrapposta che forse è l’ultima a cui dare credito.Ha più credito -secondo me- la visione di un partito dove dentro agiscono forze che tentano l’ultimo assalto al fortino e che una volta che l’hanno conquistato ,” arieccoti” il famoso ponte levatoio della SPES che l’italia ha calato impedendo la conquista dei barbari.Marco, gli Italiani sono nella loro etica politica e sentimentale molto diversi dagli altri popoli europei, sono sentimentali ed opportunisti, superficiali al punto di esserlo proprio perchè sanno che a lor convenga.E’ questo che Zingaretti dovrebbe tentare di eliminare , ma dentro casa ha un covo di bisce, che rispondono alle bisogna dello scopo principale che ho detto prima.Le anguille come si dice a chiusi ”sguillano” ed è difficile prenderle perchè scivolano. ecco, siamo secondo me in questa situazione,ed il manovratore è quello che stà dietro quello scudo con il quale l’italia si ripara dagli attacchi.Una fine intelligenza politica che ha una visione reale ed opportunistica del tempo e che sparge la visione ai sudditi sapendo che alla fine l’accetteranno…quindi ”Chapeau” ma purtroppo ! Sò bene che la mia è una considerazione non facile ad essere seguita e condivisa, specialmente oggi, ma se si guarda il tempo si vedrà che quello che si è organizzato per il futuro sia ciò che interessi.Le diatribe in casa sono secondarie, superabili, perchè ormai la strada porta da una parte sola e non è quella valoriale o meno che affibbi a Bettollini e della quale non sò se lui stesso se ne sia reso conto ma certamente ancor più la sua residua maggioranza.In quell’altra che è passata ad Italia Viva,molto più realisticamente se ne sono resi conto, ma è difficile dire che ne abbiano tratto la componente ”etica” perchè l’istanza contenuta nel nuovo partito del rignanese la mossa è altamente politica. A loro non interessa quello che si produrrà in futuro nella maggioranza della quale facevano parte, a loro interessa il disegno che il rottamatore ha nella capoccia, che è chiaro e che è quello del Ponte Levatoio e di riassemblare forze composite ma tendenti tutte ad uno scopo: non far passare i barbari. Finita Forza Italia per consunzione sia del suo capo ma anche del suo entourage, e forse ridimensionata la Lega, i consensi degli italiani si pensa che andranno verso sinistra? Andranno a rinforzare quel ponte levatoio che impedisce ai ”barbari” la conquista del castello.E qui siamo a farsi le masturbazioni mentali fra le due diverse etiche che non esistono di Bettollini e Scaramell……Questa è l’italia purtroppo…
Quelle di Scaramelli sono NON argomentazioni come quelle di Bettollini. Pderché non partono con il confrontarsi con quelle del Comitato?
Intendo ovviamente Stefano Scaramelli.
Paolo, sono NON ARGOMENTAZIONI che fanno o dovrebbero far gioco al comitato e a quanti si oppongono al progetto Acea, perché in sostanza Scaramelli critica Bettollini e lo esorta ad “assecondare il dissenso” e a fermarsi. Dovresti essere contento di aver trovato un alleato non scontato. Per di più un alleato importante visto che siede in Consiglio regionale, cioè colà dove si puote e dove hanno in mano il procedimento di VIA… Nei panni del Comitato io non ci sputerei sopra, starei solo attento a non farmi fregare la leadership…
Oh, intendo come ”barbari” non tanto i vichinghi della Lega( anche quelli senz’altro), ma ”i barbari” secondo il DC pensiero.Ai loro seguaci non necessitano tante spiegazioni di chi siano ”i barbari” a loro basta poco perchè le pulsioni politiche che Renzi promana sono chiare e sono chiari messaggi all’elettorato,che oltre a quello del PD si spinge a lambire la Lega e Forza Italia, ai partititi che navigano dentro il fortino storico del PD.Il messaggio che lancia non esprime un mare di considerazioni e riflessioni, si tratta di ” ciccia” come dicono in Toscana o più propriamente ”di lesso”, e per far capire da che parte tiri il lesso non bastano tanti discorsi dentro quell’insieme di persone che ha dato fino a ieri i suoi consensi al PD, basta poco, e come Renzi ce ne sono tanti che lo approvano, tant’evvero che in Parlamento la prima componente era quella passata da bersaniana a renziana in 48 ore.Allora di cosa si vuol parlare se non sia una nuova DC mentre nello stesso tempo sale la necessita assicurare che nel fortino loro non possa penetrare nessuno e spartirsi l’Italia con le clientele che abbiammo visto per 70 anni.E’ questa la differenza, e le clientele che sono state a sinistra( gli ultimi scandali in Umbria ne certificano le componenti e quale sia il pensiero politico ) hanno riportato la gente a vedere che la sinistra sia quella roba lì. Per me è altro, probabilmente quella roba lì che assicurava i posti agli amici degli amici fa parte della visione dell’italia che necessita loro ed è quella che sminestravano loro.Ed allora i valori alle cose vanno dati e la gente va informata seriamente di che cosa sia composta questa pasta che è la maggioranza in Italia.E che sia la maggioranza te lo posso certificare perchè sennò l’Italia stessa sarebbe non un po’ diversa ma parecchio diversa.Ma dentro ci colloco anche parecchi transfughi della sinistra a sinistra del PD.Ed allora se permetti quando sento che l’una visione del mondo all’interno di quel partito la si faccia scagliare verso l’altra mi vien da sorridere, anche per le differenze che dici che ci siano.Ma tutto questo lo capisco che possa far parte del giuoco e la serietà politica dei capi in primo luogo ma anche dei comprimari che sono tanti, valvassinie valvassori
va a farsi friggere, ed il tragico è che anche loro lo sanno bene,purtuttavia fanno parte della commedia che si svolgle sulla pelle della gente, tutta, anche di quella che gli è contro politicamente. E quindi sarebbe idoneo che si ragionasse ”per sistema”…ma hanno sempre messo in giro nella loro storia che ”gli uomini contro” siano la cosa più deleteria che impedisca di trovare le soluzioni. Guarda il fatto di ACEA se non sia uno di quei casi che c’è chi spinge per obbedire alle regole e chi le vorrebbe mettere in discussione.Il discorso chiaramente estremizzato ma che serve a mettere lucidità dentro la capoccia di chi crede di averla per il semplice fatto che crede che sviluppo sia quello che gli venga raccontato e che va ripetendo in mille direzioni, estremizzato certamente ma lo voglio sottolineare, è uno di quelli che ha fatto Bansky, il celeberimo disegnatore primula rossa che nessuno sà chi possa essere veramente e che recita così : ” I più grandi crimini nel mondo non sono commessi da persone che infrangono le regole.Sono le persone che eseguono gli ordini,che sganciano bombe e massacrano villaggi”. Poche parole, ma fanno pensare….
“Dovresti essere contento di aver trovato un alleato non scontato. Per di più un alleato importante visto che siede in Consiglio regionale, cioè colà dove si puote e dove hanno in mano il procedimento di VIA… Nei panni del Comitato io non ci sputerei sopra, starei solo attento a non farmi fregare la leadership…”
Credo che ai cittadini, al comitato Aria e alle associazioni che si oppongono al carbonizzatore importi poco o niente dei giochini politici tra PD e ex PD, o se qualche furbetto vuol strumentalizzare la polemica, c’è un’ondata di indignazione schietta e informata, e un desiderio di sapere e partecipare, delle leadership non importa niente a nessuno.