CHIUSI, RIECCOLI! VANDALI DEVASTANO “IL PRATO”…

domenica 28th, luglio 2019 / 13:35
CHIUSI, RIECCOLI! VANDALI DEVASTANO “IL PRATO”…
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CHIUSI – Puntuali come un orologio svizzero e più del Frecciarossa, i vandali tornano in azione. L’estate deve renderli più attivi. E forse non sopportano i cambiamenti climatici. Ieri sera a Chiusi, mentre dopo giorni e giorni di afa insopportabile è arrivata la pioggia, i nostri eroi (si fa per dire) se la sono presa con le panchine di pietra del “Prato”, uno dei giardini del centro storico.  Panchine ormai “antiche” che non davano noia a nessuno e dall’inizio del ‘900 hanno ospitati pensionati,mamme e bambini.

Difficile che sia stata la pioggia,per quanto piuttosto violenta spezzarle in due o a far cadere la”seduta”.  Quella non può che essere opera di umani.Perché nemmeno un branco di cinghiali ne sarebbe capace…  Quella del Prato di ieri è un’azione stile”Arancia meccanica” sul tipo della spedizione al podere Brignoli  e alla devastazione di panchine, lampioni e reperti vari al parco di Forti e ai giardini pubblici dello Scalo,tutti episodi avvenuti nell’estate 2017. Ovvio che  episodi del genere oltre ad essere simbolo di una delinquenza annoiata e diffusa  e di scarso rispetto peri beni comuni è anche motivo per far salire la richiesta di “ordine e sicurezza”, magari attraverso la moltiplicazione delle telecamere di sorveglianza. E’ di 10 giorni fa l’accordo siglato in Prefettura tra i comuni della provincia di Siena,il Prefetto e le Forze dell’Ordine, per aumentare questo tipo di strumentazione, attivando anche un collegamento in tempo reale delle stesse telecamere con le sale operative di Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza… Cosa questa che richiama un clima da Grande Fratello orwelliano, se non proprio da stato di polizia,dove il passo tra controllo di sicurezza e controllo sociale può essere molto breve. Noi un piccolo allarme in questo senso lo abbiamo lanciato (unici e solitari, dobbiamo dire), ma diciamo anche che qualche telecamera in più potrebbe far individuare alla svelta certa gente, come  vandali distruttori di panchine. Nel 2017 fu individuata una baby gang che provò a danneggiare anche un locale di proprietà e in uso alla Polfer. E andare a far danno, per noia,  in casa della polizia non fu una grande idea… Segno che oltre che i vandali oltre che vandali sono anche sprovveduti.  Se anche si tratta di baby gang, ovvero di ragazzini, magari minorenni, la gravità del gesto non può essere sminuita e rubricata come una “ragazzata”. Non tutti i ragazzi vanno a sfasciare parchi e giardini. E se verranno individuati e presi, a nostro avviso servirà una punizione esemplare. Non la galera o la fustigazione, ma la “gogna mediatica” e le scuse pubbliche. In diretta facebook. O in piazza. E naturalmente anche  il risarcimento del danno con soldi e lavoro manuale…

m.l.

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