CHIUSI, SALVEZZA MATEMATICA CON UNA GIORNATA DI ANTICIPO E SENZA PLAY OUT. GLI AUTARCHICI VINCONO IL DERBY CON IL MONTALLESE…

lunedì 29th, aprile 2019 / 10:38
CHIUSI, SALVEZZA MATEMATICA CON UNA GIORNATA DI ANTICIPO E SENZA PLAY OUT. GLI AUTARCHICI VINCONO IL DERBY CON IL MONTALLESE…
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CHIUSI –  Nel calcio, come in molti altri campi della vita, bisogna sapersi accontentare. Ed è giusto che oggi il Chiusi festeggi. I biancorossi hanno raggiunto la salvezza matematica con una giornata di anticipo sulla fine del campionato. Evitando la lotteria dei play out che è sempre una storia complicata.

E lo hanno fatto con un bel finale: 3 vittorie e un pareggio nelle ultime 4 gare. Ieri i biancorossi sono andati ad espugnare il campo sempre ostico di Subbiano: 0-1, gol di Poncineli, con una “bomba” da fuori. Poi tuffo liberatorio nel fango. Certo, a settembre, non era questo l’obiettivo, e dopo un avvio altalenante sembrava pure che la squadra di mister Testini avesse ingranato la marcia giusta avvicinandosi alla griglia dei play off, ma il sogno è durato poco, anzi, una serie di risultati poco brillanti ha fatto addirittura temere di ritrovarsi nelle sabbie mobili dei play out per evitare la retrocessione. Spauracchio allontanato e salvezza agguantata con la zampata del brasiliano in un clima da partita di altri tempi a Subbiano.

“Da Agosto ad oggi se mi guardo indietro mi sembra sia passato un decennio, ma in testa ho sempre avuto questo momento ed ero sicuro che sarebbe arrivato perché sapevo di allenare grandi giocatori e prima di tutto grandi Uomini, ed è arrivato nel modo più bello, pieno di fango, fatica, sofferenza, coincidenze, significati personali importanti.
Grazie a chiunque ci abbia dato anche una piccola mano e Forza Chiusi!” Così mister Testini sul suo profilo facebook, dopo la partita. E dopo il traguardo tagliato con 90′ di anticipo. Domenica prossima il Chiusi ospiterà l’ultima in classifica, Arno Castiglioni Laterina. Sarà una partita senza significato. Una passerella per salutare il pubblico di casa e dare l’arrivederci alla prossima stagione.

Testini lo ha detto più volte durante il campionato, anche in interviste a questo giornale: con una rosa giovane, piena di “millennials” gli alti e bassi ci potevano stare e infatti ci sono stati. Si è sentita la mancanza di un giocatore di peso, fosforo ed esperienza in mezzo al campo e anche la mancanza di una punta vera. Biscaro Parrini ha fatto la sua parte ma non è una prima punta, è un attaccante di movimento, una “spalla”, una seconda punta. Si è adattato, come aveva fatto negli anni scorsi Bastianelli.

Comunque la salvezza diretta, visto come si erano messe le cose, è un risultato non disprezzabile. Soprattutto se si pensa che il budget del Chiusi – anche questo Testini lo ha più volte rimarcato – è decisamente inferiore a quello di altre squadre come ad esempio Chiantigiana, Cortona Camucia, Mazzola Valdarbia, per rimanere a quelle più vicine territorialmente. Le tre vittorie e un pareggio nelle ultime 4 partite (che potrebbero diventare 4 nelle ultime 5, se domenica il Chiusi batterà l’Arno C. Laterina) sono comunque un segnale. La prova che la squadra c’è e ha dei valori sia tecnici che caratteriali. Nel momento decisivo, quando c’era da tirar fuori gli artigli lo ha fatto, battendo Mazzola Valdarbia, Bibbiena e Subbiano e impattando 0-0 a Cortona. Partite che il Chiusi non doveva e non poteva sbagliare. Non le ha sbagliate.  Giusto ora stappare lo spumante.

Campionato più che positivo anche la Asd Città di Chiusi. Nonostante un finale horror con  4 sconfitte consecutive, gli autarchici ad una giornata dal termine sono quinti in classifica a 42 punti. Ieri hanno salutato il proprio pubblico battendo 2-0 il Montallese, nella stracittadina di seconda categoria. La formazione della frazione, già retrocessa, ha opposto vana resistenza. In gol, per gli autarchici  Felipe Vieira e Luca Spadea.

Sul crollo della squadra allenata da Paolo Mazzuoli nell’ultima fase del torneo hanno sicuramente inciso gli infortuni, pesantissimi, di Strano (giocatore fuori categoria) e Pazzaglia più altre defezioni varie… Ma – a differenza del Chiusi di Testini –  nel caso della Asd Città dei Chiusi l’obiettivo iniziale era la salvezza. Se al primo anno di Seconda gli Autarchici si salvarono nell’ultimo spareggio playout, al secondo con l’ultima partita della regular season, quest’anno sono salvi da due mesi…  Il passo in avanti, come risultato e anche come gioco, è stato notevole. Senza infortuni staremmo forse a raccontare un’altra storia. Ma senza infortuni pregressi giocatori come Pazzaglia e Strano non giocherebbero in seconda categoria. Come dicevamo in apertura, bisogna sapersi accontentare.

Domenica prossima gli Autarchici giocheranno l’ultima gara della stagione a Monterchi, in casa della penultima in classifica. Per gli “ultras” della formazione chiusina, i Fratboys, potrebbe essere anche l‘occasione per una visita alla “Madonna del parto”, splendido dipinto di Piero Della Francesca. Non si vive di solo pallone, anche l’arte, a volte, ti cambia la giornata…

 

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