IL PALLONE E LE PORTE GIREVOLI: LA DOMENICA AL CONTRARIO DELLE DUE SQUADRE DI CHIUSI

martedì 06th, novembre 2018 / 17:26
IL PALLONE E LE PORTE GIREVOLI:  LA DOMENICA AL CONTRARIO DELLE DUE SQUADRE DI CHIUSI
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CHIUSI – Quando si dice le porte girevoli… C’era un Chiusi che volava ed era primo in classifica e un Chiusi che invece non riusciva a trovare il bandolo della matassa e arrancava nelle sabbie mobili. Il primo era il Chiusi degli Autarchici che nessuno aveva mai visto giocare bene come quest’anno, il secondo invece era il Chiusi più blasonato che disputa il campionato di Promozione e al quale, a sentire i proclami della vigilia la categoria va pure stretta. In effetti l’Eccellenza gliela scipparono con una combine due stagioni fa. Ma dopo la tribolata stagione scorsa, anche quella in corso è cominciata male. Poi, arriva la domenica che per gli Autarchici potrebbe essere l’apoteosi e per il Chiusi di Promozione un deprofundis. I primi giocano in casa contro l’Atletico Piazze, un quasi derby storico e sentitissimo; i biancorossi di Testini invece vanno a far visita alla Castelnuovese, una delle prime della classe. Sembrano due partite dall’esito già scritto.

E invece che succede? Succede che il Chiusi derelitto e sfiduciato sfodera una partita magistrale per intensità e cattiveria e porta a casa una vittoria inusitata per 1-0 con gol del centravanti Biscaro Parrini che fa quello che deve fare: buttarla dentro.  Gli Autarchici di Mazzuoli gasatissimi per la splendida classifica e per le vittorie precedenti, incappano al contrario in una giornata di quelle che cancelleresti perfino dal calendario e beccano un netto 3-0. Sconfitta cocente tra le mura amiche. Per di più per opera principale di un chiusino: Federico Ferretti, che delle 3 reti dell’Atletico Piazze ne mette a segno 2.

Adesso in classifica il Chiusi di Testini respira. Con la vittoria di domenica si è portato per ora fuori dalla zona rovente dei play out. Certo 7 punti in 7 gare non sono un gran bottino, ma il segnale arrivato dalla gara con la Castelnuovese è incoraggiante. La ASD Città di Chiusi dal primo posto è scivolata al terzo, dietro Pienza (vittorioso 0-3 a Montallese) e Montecchio (1-1 a a Pieve al Toppo). Ovviamente la classifica resta più che buona, ma in questo caso il segnale è di segno inverso: già finiti i sogni di gloria?

Se una rondine (o una vittoria corsara in trasferta) non fa primavera, è vero che anche una sconfitta in casa a questo punto del campionato non è una tragedia. In un derby ci può anche stare. Se poi ti trovi di fronte un Ferretti scatenato ci sta anche di più.

Diciamo che la giornata di domenica, la settima per entrambe le formazioni, ha riportato tutti sul piano della realtà delle cose: ha riequilibrato almeno un po’ la classifica e l’umore del Chiusi di Promozione e ha riportato coi piedi per terra gli Autarchici, che per natura e costituzione non sono squadra da voli pindarici.

Continuano ad andare male invece le “matricole” Cetona e Montallese, penultima e ultima i classifica ed entrambe sconfitte.

Il prossimo turno propone ancora due derby (o quasi): Atletico Piazze-Montallese e  Acquaviva- Città di Chiusi. Gli Autarchici hanno la possibilità di lavare subito l’onta subita dal Piazze e lì ad Acquaviva si vedrà se il 3-0 in casa è stato solo un incidente di percorso, un dazio pagato all’euforia.

Il Chiusi dal canto suo ospiterà il Terranuova Traiana, formazione seconda in classifica con 15 punti (più del doppio dei biancorossi). E anche quello sarà un bel banco di prova per capire se la vittoria esterna di domenica scorsa è stata un episodio, un fuoco di paglia o lo squillo di tromba per lanciare la carica verso posizioni più consone. La parola, come sempre spetterà al campo. Attenzione però alle porte girevoli…

m.l.

 

 

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