CHIUSI, RISCHIA DI CROLLARE UNA PARTE DELLE ANTICHE MURA?
CHIUSI – La situazione era già preoccupante 3 anni fa. Adesso fa quasi paura. Se dovesse cominciare davvero la stagione delle piogge potrebbe succedere qualcosa di molto spiacevole. Parliamo del muro di via Garibaldi a Chiusi Città che è una porzione delle antica mura cittadine. A lato del cancello che si apre sulla scalinata del giardino ad uso privato dell’ex orto del vescovo, il muro presenta un vistosissimo allentamento della pietre. E uno “spanciamento” verso la carreggiata stradale. Dicevamo che la situazione era già preoccupante 3 anni fa perché nel 2014 il Comune, sindaco Scaramelli, emise una apposita ordinanza con la quale si intimava alla proprietà di intervenire. E la proprietà che è la Curia vescovile rispose con una relazione tecnica nella quale si sottolineava la necessità di una azione tempestiva per il ripristino, ma si poneva anche l’accento sul fatto che “data la storicità del muro, la sua messa in sicurezza non potrà che essere frutto d una concertazione tra le varie autorità preposte ad una attenta progettazione”… Ma a tutt’oggi nessun intervento è stato effettuato. La stessa ordinanza non ha avuto effetti.
Ora, a distanza di 3 anni la questione torna alla ribalta per iniziativa del Movimento 5 Stelle che ha presentato una interrogazione, nella quale si fa riferimento all’ordinanza e alla relazione tecnica presentata dalla Curia in risposta.
Quella “crepa” (o allentamento) tra le pietre non è un fatto prodottosi nelle ultime ore. Una segnalazione la fece anche primapagina quando ancora usciva su carta e in formato tabloid. Quindi prima del 2011. E la fessura non era così evidente come adesso. I 5 Stelle parlano di questione aperta almeno dal 2006…
Il ritardo nell’azione e il conflitto di competenze con rimpallo di responsabilità – che è un classico in questo Paese – riporta alla memoria il crollo del muro di Via Marconi (quello sottostante la salita del Leon d’Oro, accesso principale al centro storico) avvenuto nel 1986. Anche allora dopo numerose segnalazioni, allarmi, puntellamenti “alla fine il muro crollò”. Così titolò L’Agorà per l’occasione. Quella sera c’era uno spettacolo teatrale al Mascagni. Chiusi rimase isolata. E solo per fortuna non ci scappò il morto.
Lo “spanciamento” del muro di via Garibaldi adesso è molto evidente e l’allentamento delle pietre sembra proprio l’effetto della pressione che su di esse esercita il terreno retrostante. Qualcuno ha segnalato anche che dalla fessura fuoriesce “puzza di fogna”, come se ci fossero infiltrazioni.
Bene hanno fatto i 5 Stelle a risollevare il problema. Un eventuale crollo, oltre a costituire un rischio per le persone e le auto che passano in quella strada, che va assolutamente evitato, sarebbe anche una pessima “cartolina da Chiusi” in senso turistico. Già c’è la frana sulla 146 a regalare un’immagine poco entusiasmante.
Il 17 novembre è in programma una seduta del Consiglio Comunale. Vedremo se e come il sindaco risponderà all’interrogazione dei grillini. Visto però che Bettollini, pigiando proprio sul tasto della sicurezza stradale e dei cittadini, si è mostrato inflessibile con i poveri pini di via Oslavia, ci auguriamo che sia ugualmente determinato nei confronti della Curia e ponga in qualche modo rimedio immediato al rischio di crollo del muro di via Garibaldi.
“Rudera moenium” c’è scritto su una epigrafe qualche metro più avanti. Sarebbe un peccato imperdonabile se dovesse diventare un mucchio di macerie. Tra l’altro la Curia ai peccati dovrebbe essere sensibile…
m.l.
chiusi, Curia vescovile, Movimento 5 Stelle
Il vero problema di quel muro non è la crepa in foto quella è in quel modo da tantissimi anni, ma quella nei pressi della curva dove la strada si ristringe(in prossimità della griglia sulla strada) lì da due/tre anni si è formato un cretto in accrescimento continuo a forma di V in quanto tutta la pressione della terra e acqua grava su quella parte..
La curia è sensibile ai peccati. Degli altri.
Oh Leonello, ma stè cose un si dicono mica……via….un po’ di contegno….sennò si fa come il messaggio whatsup che un mio amico proprio oggi mi ha inviato e che riguarda il peccato sessuale e la sua denuncia da parte di chi l’ha subìto e che con precisione riguarda più propriamente il mondo del cinena negli stati uniti dal momento chè sono 20 giorni che i media ci pienano le orecchie all’inverosimile al riguardo di produttori cinematografici, attricette, comparse e via discorrendo, roba da chiodi davvero…..e che dà il segno-questo sì davvero-che ci prendono tutti per poveri dementi, ma la società funziona così purtroppo soprattutto nei paesi puritani come gli Stati Uniti d’America, ma anche noi seguiamo a ruota per certi aspetti.Il messaggio riporta il colloquio in una aula di un tribunale dove il giudice chiede ad una signorina che dopo diversi anni aveva sporto denuncia di aver subìto violenza sessuale:”signorina quando ha percepito di aver subito tale violenza?”.La signorina con non chalanche risponde: ”quando sono andata in banca ad incassare l’assegno e mi è stato detto che era scoperto”. Ecco, è una barzelletta pari pari come la conclusione del post.
Il peso della Terra al di sopra con alberature oramai da eliminare perche’ mal tenute ,a vedere la foro,e’ evidente.
Anche in questo caso il povero Juri dovrà ringraziare l’amico Scaramelli.. in che condizioni ha lasciato questo comune? e sopratutto quante gatte ancora da pelare avrà il nostro Juri, dice non poche!!