RUZZI: BATTUTA LA FORNACE, ALLE BIFFE LA CONCA N.37!
CHIUSI SCALO – La Conca n.37 va alla contrada delle Biffe. I Vedearancio hanno battuto in finale la Fornace con il punteggio di 16-13. Gara bellissima, combattuta, con scambi lunghi e entusiasmanti. Giacomo Ferretti, Davide Giannotti, Matteo Micheletti avevano già giocato due partite (contro Sottogrottone e Granocchiaio) mentre la Fornace è entrata in gioco solo nella partitissima. Dovevano essere più freschi i giallorossi, invece hanno sbagliato più del solito, l’esperienza di Mauro Scattoni, Alex Papi e Alessio Fastelli stavolta, tre veterani sempre fortissimi non è bastata. E non è bastato il tentativo di scompaginare i giochi e cambiare l’inerzia della gara con l’ingresso di Endrin Emini al posto di Fastelli. E’ invece risultata mossa vincente la sostituzione di Matteo Micheletti con Jacopo Venturini nelle Biffe. Il cantante dei Dudes in versione giocatore non ha demeritato, tutt’altro, ma aveva sbagliato un paio di colpi, forse per stanchezza. Il fratello Andrea, versione capitano, ha deciso il cambio. E così alla fine i fratelli Micheletti hanno avuto la meglio sui fratelli Mauro e Paolo Scattoni (anche loro uno in campo e uno in panchina come capitano). Le Biffe ribaltano dunque il risultato della finale 2016 quando fu la Fornace a trionfare.
Per la contrada verdearancio è il settimo sigillo. L’ultimo successo risaliva al 2001. Sedici anni di attesa. Resta a secco invece il Mar Nero, che ha vinto una sola volta, nel 1982. Ma i nerazzurri hanno dato filo da torcere al Granocchiaio, cedendo solo nel finale per 3 errori consecutivi da 9-9 al 12-9, del giovane Ponziani. Errori di gioventù e di inesperienza per una delle nuobe leve più promettenti di tutte e contrade.
Alla fine il miglior giocatore del torneo è stato a nostro parere Giacomo “Jack” Ferretti delle Biffe, letale al servizio e capace di colpi sia di potenza che di giustezza. Ottima performance anche per l’altro biffaiolo Davide Giannotti: ottimi colpi e pochi errori, quindi grande regolarità.
La classifica finale dietro alle Biffe dice Fornace, Granocchiaio, Mar Nero e Sottogrottone. Ma ai Ruzzi conta chi vince. Il resto è solo per gli annali. Va detto però che al di là delle posizioni nessuna contrada è apparsa una squadra materasso e tutte hanno fatto vedere una buonisima Palla al Bracciale. Gioco storico di cui esiste anche un campionato nazionale, che la prossima stagione si disputerà proprio a Chiusi.
La festa finisce stasera. In piazza Dante ballo liscio con l’orchestra Allegria. Al Pub serata rock con Five Roses (cover band dei Guns ‘n Roses).
Ieri sera, sabato, finale un po’ concitato per lo spettacolo dei comici arrivati da Italia’s got Talent, con Mirco Darar interrotto e apostrofato piuttosto duramente da uno spettatore che riteneva certe battute sui gay e il linguaggio usato dal cabarettista (gay a sua volta) di cattivo gusto e poco adatti ad un pubblico “pieno di bambini”… “Non mi era mai capitata una cosa del genere”, ha detto il comico a riflettori spenti dopo aver chiuso un po’ amaramente la serata, spiegando che le sue battute “non erano certo e non volevano essere offensive nei confronti di nessuno: né dei gay nè tantomeno del pubblico… In un video postato su facebook, ha rincarato la dose: “Non so se lo spettatore è intervenuto per omofobia, per razzismo… di sicuro ha fatto un atto di bullismo contro di me e una cosa triste!”
Forse c’è stato un equivoco davvero. La cosa è finita lì. Il sindaco, chiamato in causa dallo stesso spettatore si è limitato a dire che si trattava di uno spettacolo libero, in una piazza libera nell’ambito di una festa libera… Può piacere o meno, ma chi lavora su un palco ha diritto di farlo come meglio crede. Il pubblico, se non gradisce può alzarsi e andare via… “.
Si è trattato comunque di un episodio spiacevole, ma marginale, di cui tanti non si sono neanche accorti. Lo spettacolo era in linea con quelli degli anni passati, con altri comici televisivi. Qualcuno è piaciuto di più, qualcuno meno. Succede sempre.
La festa è andata avanti, la sfilata storica in costume 1920 ha avuto successo, c’era tanta gente in piazza Dante… al campo sportivo la sfida del Bracciale è stata di alto livello tecnico e spettacolare. Ha vinto la contrada che si è dimostrata più convinta, più determinata, più affamata. Onore alla Biffe. E bravi comunque tutti gli altri.
m.l.
cHIUSI sCALO, Ruzzi della Conca