IUS SOLI: SCARAMELLI CRITICA IL PD E PARLA COME D’ALEMA…

giovedì 14th, settembre 2017 / 19:25
IUS SOLI: SCARAMELLI CRITICA IL PD E PARLA COME D’ALEMA…
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“Non mi piace la politica dei giri di parole, se si dice una cosa si fa, a prescindere dai calcoli di convenienza o di opportunità”. Così il presidente della commissione sanità della Regione Toscana del Pd Stefano Scaramelli sullo stop dello Ius soli al Senato. “Per me  dice Scaramelli  – i bambini  che nascono in Italia, che crescono nel nostro paese, che vivono le loro emozioni accanto ai nostri bambini sono e devono essere cittadini italiani. Ne va della dignità della dimensione umana. Se non si è avuto oggi il coraggio di vincere una sfida bella come quella dello ius soli – prosegue Scaramelli- non si avrà domani il coraggio di vincere sfide ben più complesse. Assecondare alleati di governo oggi e farsi condizionare domani non appartiene alla mia cultura politica. A me piace la politica del coraggio che prova a vincere sfide nuove che si fanno perché giuste, e non perché convengono. Io voglio continuare a guardare negli occhi  tutti i bambini stranieri . Io non mi fermo, la mia  e la nostra  battaglia per i diritti e doveri dei più piccoli continua senza se e senza ma”.

Ecco a noi di primapagina non capita spesso di essere d’accordo con Stefano Scaramelli. Stavolta invece, al di là dell’accentuazione sempre enfatica e personalistica tipica del personaggio, siamo fondaentalmente in sintonia. Lo stop allo Ius Soli al senato è stato un passo falso, un passo indietro. Il segnale di un cedimento del Pd alle pressioni di altri ambienti, per paura di prdere qualche voto e di perdere alleati (che per la verità sono piuttosto ingombranti). E ha ragione Scaramelli a dire che si è anteposto un calcolo politicista all’affermazione della dignità umana.

Praticamente in contemporanea con l’ex sindaco di Chiusi anche Massimo d’Alema ha dichiarato che, “proprio per una questione di sicurezza nazionale, il fatto che ci siano milioni di bambini che nascono e crescono e studiano qui ma non sono cittadini italiani è un errore enorme, perché queste persone cercheranno un’altra identità e il fondamentalismo può fornirgliene una”.

Scaramelli è un renziano di ferro, per nulla pentito. D’Alema è uscito dal Pd, sta con Mdp-Art.1 nsieme a Bersani, Speranza, Rossi… E di Renzi pensa e parla malissimo.  Ma su questa questione i due sembrano in piena sitonia, dicono esattamente la stessa cosa. Con D’Alema che pone l’accento su un aspetto anche più prosaico, rispetto alla “dignità umana”, che è quello della sicurezza nazionale, del non offrire terreno di coltura al fondamentalismo, a chi non cerca integrazione, ma scontro.

Sono valide le argomentazioni di Scaramelli e anche quelle di D’Alema. Cioè che è sbagliato e non torna è il rinvio della discussione in Senato. Con la motivazione che al momento la maggioranza che ha approvato il Ddl alla Camera, al Senato non c’è. Il Pd insomma ha avuto paura. E ha ceduto ad Alfano & c.  Insostanza, sullo Ius soli, il Pd ha fatto come i 5 Stelle alla Camera sul Ddl Fiano che introduce nuove norme sull’apologia e la propaganda fascista e nazista.  Ma non è vero che una cazzata per ciascuno non fa male a nessuno…

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