CHIUSI, PARCHIMETRI SENZA BANCOMAT: AUTOMOBILISTI AUTORIZZATI A NON PAGARE. E LA MULTA SI PUO’ CONTESTARE
CHIUSI – Lo avevamo già accennato ieri in un articolo su Sbottegando e Ruzzi della Conca. Abbiamo verificato e confermiamo la notizia. Se il parchimetro dei posteggi a pagamento, non ha il dispositivo per pagare anche con bancomat o carta di credito, il ticket non si paga. E l’eventuale multa per sosta senza aver pagato (assenza del biglietto sul cruscotto) può essere impugnata e contestata.
A tal proposito infatti esiste una sentenza del 21 febbraio scorso, emessa dal giudice di pace di Fondi, in provincia di Latina il quale ha accolto un ricorSo presentato da uno studio legale, sancendo che “gli automobilisti in mancanza dei dispositivi attrezzati col bancomat, potranno ritenersi autorizzati a parcheggiare gratis e senza il rischio di essere multati”. Ciò in forza di una modifica alla Legge di Stabilità 2016, secondo la quale dal 1 luglio dell’anno scorso anche i dispositivi di controllo di durata della sosta, devono accettare i pagamenti con bancomat e carte di credito. E non solo con monete o banconote.
Solo nel caso in cui il Comune dimostri l’oggettiva “impossibilità tecnica” di installare il dispositivo nel parchimetro si potrà discutere se la multa vada pagato o meno.
Non sembra essere questo però il caso del Comune di Chiusi dove i parchimetri il dispositivo ce lo avrebbero ma non funziona. Sulle macchinette infatti c’è l’apposita fessura per bancomat e carta di credito, ma un avviso ammonisce in italiano e in inglese: “Attenzione! Non inserire carte di credito”.
Quindi a Chiusi, secondo la sentenza del giudice di pace di Fondi e la modifica alla legge di stabilità 2016 si può parcheggiare gratis anche sugli stalli blu. E se il vigile o l’ausiliario del traffico fa contravvenzione, si può contestare.
Sui parchiemetri chiusini c’è invece e funziona un altro tasto. E’ un bottoncino giallo che se pigiato prima di introdurre le monete consente ai residenti di pagare la metà della tariffa. La targa dell’autoveicolo consentirà ai controllori di verificare se il proprietario è residente oppure no. Pochi lo sanno e pochi lo usano. Ma se si può posteggiare gratis chi pagherà più il ticket, anche nella misura scontata?
Il lavoro degli ausiliari del traffico assunti e mandati in campo prorio per recuperare l’evasione dei ticket per la sosta e facilitare la rotazione dei posteggi, rischia dunque di essere vanificato.
E quanti comuni sono nelle medesime condizioni?
Se i parchimetri non avranno presto il dispositivo per bancomat e carta di credito, è prevedibile che i ricorsi fioccheranno come le neve.
M.L.
chiusi, posteggi a pagamento
C’è un solo problema…i giudici di pace, ai quali è demandata la sentenza sul ricorso, spesso se ne infischiano delle precedenti sentenze giuridiche…Anzi, i vigili che sono chiamati in causa portano con se già prestampata la sentenza del giudice di pace per accelerare la procedura formale … (Ricorso per multa autovelox presso giudice di pace di Montepulciano …provare per credere)
A seguito di questo articolo, piccola e rapida verifica negli altri comuni: a Cetona non ci sono parchimetri (né posteggi a pagamento), idem a Sarteano. A Chianciano i parchimetri ci sono e si può pagare con il bancomat o credit card attraverso una app sul cellulare. Stessa cosa a Castiglione del Lago. A Città della Pieve i parchimetri sono stati aboliti qualche anno fa e sostituiti con i “gratta e sosta” che si acquistano nelle edicole e tabaccherie. Niente posteggi a pagamento invece a Sinalunga e a Torrita di Siena.