IL CHIUSI PERDE IL CENTRAVANTI, DE FRANCESCO DA’ FORFAIT PRIMA DI COMINCIARE. SI CERCA UN’ALTERNATIVA
CHIUSI -E’ durata poco, pochissimo, anzi non è neanche cominciata l’avventura di Mirko De Francesco con la maglia del Chiusi. Il forte centravanti romano ha infatti abbandonato la squadra biancorossa per ragioni personali. Avrebbe infatti trovato lavoro a Latina, con la possibilità di giocare nella formazione laziale in serie D. Una scelta che lo stesso giocatore ha comunicato qualche giorno fa alla società del presidente Fei e che – ha sottolineato – “è assolutamente dovuta solo a motivi familiari e personali e non a disaccordi con il Chiusi”. E la rescissione del contratto è stata comunicata ieri anche dalla società biancorossa, che ha provato a convincere De Francesco, ma non ci è riuscita.
Adesso per il Ds Chiupesi e per lo staff dirigenziale del Chiusi c’è il problema di trovare un sostituto all’altezza e in poco tempo. La preparazione precampionato è già inziata e un “gemello” per Bastianelli serve come il pane. Il primo nome che è circolato in questi giorni, dopo il forfait di De Francesco è quello di Marco Acatullo, classe 1998. Un ragazzo cresciuto nelle giovanili del Chiusi, poi passato al Perugia e nell’ultima stagione in forza alla Primavera del Pescara. 1,84 di altezza per 75 kg, Acatullo è una punta centrale, un bomber vero che è stato aggregatao Certo, molto più giovane e senza l’esperienza di De Francesco. Ma potrebbe essere un bel colpo. E un “ritorno” molto gradito. Ma il giocatore è approdato da poco all’Avezzano (serie D). Sarà difficile portarlo a Chiusi. Forse impossibile. Vedremo. In attesa del nuovo centravanti, il Chiusi ha risolto il prolema del portiere dopo che Strukelj, per ragioni simili a quelle di De Francesco, si è accasato al Tivoli. Preso Tiezzi dal Foiano.
Intanto nulla si sa sugli esiti della vicenda giudiziaria che un mese fa ha portato all’arresto dei presidenti del Prato e della Sestese. Da indiscrezioni relative alle intercettazioni telefoniche effettuate dalla Procura, appare sempre più evidente come il Chiusi sia stato trattato come una vera e propria vittima sacrificale. Al momento la squadra biancorossa è iscritta al campionato di Promozione, ma un ripescaggio in Eccellenza, visto come è maturata la retrocessione non sarebbe certo un’eresia. Tutt’altro. Ma il tempo scorre e l’avvio dei campionati si avvicina. Le squadre non possono sapere in quale torneo dovranno giocare due giorni prima del fischio d’inizio.
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