FUSIONI DEI COMUNI, IL PD SI DIVIDE. IL 23 SETTEMBRE MANIFESTAZIONE NAZIONALE PER IL NO A TORRITA DI SIENA
MONTEPULCIANO – Il tema delle fusioni tra comuni, trattato quest’anno anche dal teatro Povero di Monticchiello, continua ad essere uno dei temi caldi dell’agenda politrica in Valdichiana e dintorni. Ma continua anche a dividere le forze politiche e in particolare il Pd. Per esempio, mentre a Montepulciano e Torrita di Siena nasce un comitato congiunto “No Fusione” che vede tra i promotori anche personaggi noti come l’ex assessore poliziano Alessandro Angiolini, l’ex consigliere di Rifondazione, sempre a Montepulciano, Piero Cappelli, il sindacalista Usb Mauro Paolucci, il Pd sembra compatto a sostegno della tesi fusionista. Cosa che invece non succede a Rapolano, dove il Pd ha preso nettamente le distanze nei giorni scorsi, da ogni ipotesi di fusione con Asciano e soprattutto da quanti sostengono tale opzione “dicendo di parlare a nome del Pd”… Insomma a Rapolano il Pd non solo ha forti dubbi sulla fusione (“visto che non ha fuzionato neammeno l’accorpamento di alcuni servizi”), ma stoppa sul nascere anche possibili fughe iun avanti interne al partito, sull’argomento.
Il partito di maggioranza insomma sembra avere un atteggiamento tutt’altro che univoco, anche a pochi chilometri di distanza: favorevole alla fusione a Torrita, Montepulciano, Montalcinoe San Giovanni d’Asso (questi ultimi due comuni fusi dal gennaio scorso) contrario a Rapolano.
Intanto a Torrita di Siena, dove il “No alla fusione” con Montepulciano sembra crescere di giorno in giorno, il 23 settembre prossimo si terrrà una manifestazione nazionale sul tema, per dire No alle fusioni imporvvisate o calate dall’alto, decise dalla politica e non dai cittadini. “Sarà una manifestazione senza simboli e bandiere di partito dove sarà data voce ai Sindaci con la fascia tricolore, ai Consiglieri Comunali, ai Cittadini, ai Comitati e alle Associazioni di tutta Italia che vogliono difendere l’autonomia dei nostri Comuni, l’importanza e la bellezza dei nostri territori” si legge nel documento di invito firmato tra gli altri dai sindaci di Volterra, Suvereto, Montieri, Montegabbione e da vari comitati sparsi in tutta la penisola.
L’autunno si preannuncia dunque piuttosto caldo.
Montalcino, montepulciano, Rapolano Terme, Torrita di Siena
La lista Possiamo di Chiusi che già un anno fa aveva preso posizione contro le fusioni per legge dei comuni ha comunicato la propria adesione alla manifestazone nazionale del 23 settembre p.v. a Torrita di Siena.
Non sono del parere che l’autunno su questo tema delle fusioni si preannunci piuttosto caldo.E non lo sono non perchè non sia importante il tema ed il dibattito, ma non lo sono perchè come quasi ogni tema trattato dove emerga divisione dentro al PD mi sembra che alla fine si ricompatti con la stessa forza dalla quale sia venuto fuori. Il mio intervento sul tema come risposta a Renato Casaioli credo possa spiegare -al di la delle necessità territoriali-le difficoltà strutturali di tale partito, composto da Renziani ed anti renziani.Ora secondo voi un partito che si fregia dell’aggettivazione ”partito di maggioranza relativa” e che esprime il governo dell’italia, può permettersi tali fratture interne? Io credo di no, anche perchè sono tali frratture che mettono in evidenza le differenza all’interno di tale forza. e quandp una forza non è omogenea sia culturalmente sia politicamente ci si dibatte in tali dilemmi. Non è pensabile che possa esistere un partito di Renziani e di anti renziani, in partito che ha scalato dall’esterno nin poco tempo la sinistra o sedicente tale,per eliminare le incrostazioni passate e rottamare e che poi si fermi e si dibatta in tali dilemmi che mettono in evidenza due opposti modi di pensare soprattutto riguardo alla storia politica ma soprattutto all’economia.E questo che si vede sotto gli occhi è il ricavato.Ed allora le levate di scudi dei sindaci che si oppongono all’allargamento giuridico amministrativo delle macchine che governano il territorio da una parte ha espressamente il carattere di una salsa che è tipica di quelle fabbricate per sanare dall’alto la endenza distruttrice delle localizzazioni che costano un pozzo di soldi ( il benessere della gente è indiretta conseguenza e non lo scopo principale).Lo scopo principale è sanare il portafoglio dei soldi amministrati e da tale punto di vista non sarebbe cosa negativa,se non si dibattessero nell’eterno dilemma che se da una parte si restringe il flusso dall’altra diminuisce la qualità ed il numero dei servizi. Ristrutturata così la cosa è la ristrutturazione di pulcinella. Dall’altro lato-e qui sposo in parte la conclusione di Casaioli fatta nell’altro Post- che inconfessabili verità siano celate dal permanere della richiesta di autonomia-.Le incofessabili vertità che si scoprono adesso caro Renato casaioli sono quelle del mantenimento locale dello status che finora hanno goduto papaveri, papaveretti, margherite, erba medica e bolognino, fino alla veccia, parlando in termini agresti e botanici.La struttura del partito al quale hanno partecipato chi oggi leva gli scudi è stata creata , mantenuta nei nostri territori soprattutto da questi che oggi credono di autoproteggersi.
Avrebbero potuto governare un pochino in maniera diversa e non girarsi dall’altra parte quando forze estranee a loro scalavano il muro di cinta del loro fortino. Oggi è tardi, perchè a livello locale,come a livello provinciale, regionale e nazionale il potere l’hanno conquistato tali forze e non è facendo un mea culpa che il potere politico ritorni nelle mano loro, la gente non si fida più.Dopo aver contribuito a tenere in piedi la baracca con le stampelle oggi in molte parti nella sinistra non si assiste ad un processo creativo di nuove verità o programmazioni.Ci si assesta nella poltrona occupata sperando di non essere cacciati.Da questi secondo il mio modesto pensiero non c’è da aspettarsi nulla se non il percorso che politicamente hanno già fatto. L’unico percorso sul quale la gente avrebbe di che guadagnare è quello di mandarli a casa.E’ difficile, lo sò, ma è l’unico modo per ripartire piano piano, e le elezioni politiche prossime saranno un segnale inequivocabile di quello che passa dentro la testa della gente.Ma personalmente tanta fiducia non ce l’ho….
L’autunno sarà caldo, almeno da queste parti, perché intanto ci sarà la manifestazione del 23 settembre in casa di un sindaco schieratissimo per la fusione… Poi perché nel 2018 Torrita e Montepulciano dovranno fare il referendum… E così altri comuni. Poi perché probabilmente dalla politica nazionale e regionale verranno input precisi che ppotrebbero scontrarsi con il sentire delle popolazioni… E se il Pd continua a spaccarsi anche su queste cose, alle elezioni politiche del 2018 come arriverà? Stesso discorso vale per Art.1 Mdp: in Toscana per esempio Rossi ha spinto per le fusioni. Adesso forse ci sta ripensando… E comunque Carlo, non è che se il tema appassiona poco i 5 Stelle vuol dire che il tema non esiste…
Il tema esiste o non esiste non perchè possa appassionare o meno i 5 stelle,che c’entrano quanto il due a briscola. Io credo che tale tema dell’unione comprensoriale-amministrativa è stato evocato – e mi ripeto- solo per una questione che è quella principale: quella dei conti pubblici in rosso,dati soprattutto i vincoli europei sul pescaggio dentro al buglione ! E non per dare sistemazioni ed assetti legislativi più consoni ai territori intervenendo sull’esistente poichè questo è fumo secondo me,-anche se vi sarebbero tali necessità- fumo e basta.Il problema vero sono i soldi che non ci sono.Punto. La questione è una: è che da tale richiesta di trasformazione portata all’ordine del giorno si pensa che venga un grande risparmio per rimpinguare le casse pubbliche, e per far questo si escogitano tutti i motivi, fin’anche quello dell’accentramento amministrativo delle tecnologie( pensa te !). Stop.Le questioni etiche ed economico finanziarie che sono evocate esistevano anche prima.Vorrei specificare e ribadire come ho detto precedentemente nei miei interventi che siamo in presenza soprattutto in questa seconda metà del 2017 di una quantità di interventi e comportamenti delle forze politiche (ma principalmente è una) che ad ogni problema che viene fatto sorgere corrisponde un altrettanto copioso fuoco di sbarramento soprattutto con l’uso mediatico teso ad invalidare le possibili risposte e poter scavare un solco dove si spera possa passare l’acqua del consenso. Per arrivare a questo si cerca di evocare ogni cosa.Se poi le trasformazioni verranno fatte oppure no, la cosa non è che sia molto importante; l’importante e che la gente veda che la macchina si muove, indipendentemente da ciò che produce.Per sottolineare tutto cio, è bastato accendere in questo ultimo mese il TG1, TG2 e TG3. Pregasi indovinare chi sia stato alla ribalta e
quali siano stati gli argomenti più presenti.Non c’è un giorno in cui non si parli copiosamente di quello che facciano il PD ed i suoi dirigenti. Sono un bugiardo se dico che una grande quantità di notizie ruota intorno a tale partito,quasi se fosse l’unico che lavorasse nella fucina della politica ? E’ la gente che pensa col cervello della televisone e lo sanno bene….
A me il PD non è mai piaciuto, non l’ho mai votato. Che nei TG reciti la parte del leone (spesso senza motivo) è indubbio. Ma è altrettanto indubbio che quanto ai partiti, il PD è,di fatto, l’unico che può dirsi tale. E anch’esso scricchiola non poco. Gli altri sono altra cosa: gruppi parlamentari, scatole vuote, uno è addirittura gestito da una srl (che decide pure le candidature e nomina dirigenti per successione ereditaria)… Il problema è nel caso specifico delle fusioni che il PD esprime più posizioni, diverse tra loro. In un comune è a favore in un altro è contro. La linea è poco chiara. E ondivaga. Alla manifestazione del 23 a Torrita contro le fusioni, ci saranno anche sindaci PD… Questo non è pluralismo. È mancanza di pensiero, di leadership, di progetto…
E’ strano talvolta a difesa di quanto si affermi si dice che i partiti non esistano più perchè si sia liquefatta l’essenza e la fiducia della gente verso questi, dall’altra parte però se un movimento di gente scontenta della gestione dei governi degli ultimi -diciamo15 anni-si riesce ad organizzare attorno certe persone ed ad usare il web come confronto questo diventa subito una cosa anomala. Ma perchè la destra che si è raggruppata negli anni attorno al magnate cavaliere come viveva e come si alimentava? Si pensa che se non ci fossero stati i soldi del magnate gli altri magnavano? Le ragnatele nello stomaco gli sarebbero cresciute, mentre assistevamo a spettacoli indegni ai quali lo stesso PD si scagliava contro. Oggi tutto è passato, non è successo nulla, non è successo che ci sia stata gente inquisita per corruzione verso i giudici, anzi ci si è appallati alla corte europea per riammettere i poveri ed innocenti bollati dall’ipocrisia dei giudici….ne abbiamo sentite a bizzeffe di tali storie….La coerenza che talvolta si richiede agli altri talvolta occorrerebbe averla in prima istanza verso se stessi (parlo del PD ma non solo) soprattutto quando lascia intendere nella sua pietosa propaganda che chi gli si oppone è una società di capitali, oscura e manovrata da loschi figuri che chissà quali reconditi scopi distruttivi abbia. I signori in causa hanno già da subito fiutato la natura di tale movimento e con tutte le limitazioni che questo possa possedere è bene ricordarlo a chi legge di una cosa non potrà mai essere imputato: Quella di rubare.E’ poco forse in politica, ma a me personalmente per adesso basta anche solo questo. Molte altre considerazioni su tale tema che vedo che ti piace evocare, nate intorno sia da destra che da sinistra,anzi più che altro dal centro sinistra, che fra l’altro ospita nelle proprie file partiti e sodalizi di centro i cui membri inquisiti riempiono liste chilometriche e dei quali la TV parla solo quando ci viene tirata per i capelli sopra le cose, e che hanno deciso di stare intorno a quel caminetto per sentire più caldo-i vecchi ricordi degli anni ’60 e ’70 sarebbero utili ad essere tenuti presente perchè la tendenza è sempre la stessa-cambia il nome ma la sostanza alla fine è quella-vedo che non insegnano nulla a chi osserva la cronaca politica.
Carlo chi ha eletto e in che modo il giovane Casaleggio alla guida dei 5 Stelle? Ad un partito gestito e diretto da una Srl e che risponde ad una Srl, io non mi iscriverei mai, neanche se gli altri fossero tutti scatole vuote o accozzaglie di galeootti e inquisiti. Punto. Ma tutto questo che c’entra con la fusione dei Comuni? Con un Pd diviso e ondivago, le opposizioni dovrebbero andarci a nozze su un tema del genere, invece che fanno?
E’ stato già detto abbastanzxa sulle discrasie interne al PD,ormai da qualche anno e non da mesi quindi non credo che ce ne sia ulteriore bisogna per la fotografia della situazione. Ormai credo-ma mi posso sbagliare- la tendenza si è rivelata con le priorità direzionali del Renzismo, una forza ed una linea che di sinistra mi sembra abbia ben poco come contenuti.Gli altri dell’altra linea bersaniana and Co. ormai sono perdenti e vogliono vedere affossata la linea renziana ma non credo che questo giuoco gli riuscià, per il semplice fatto che nella natura costituente di quel partito è presente una copiosa resistenza e coriacità che si chiama nuova DC. Non appare ma il risultato è quello.Detto questo-discrasie a parte del PD- in una epoca dove tutto è possibile e dove tutto c’è stato e ci continua ad essere, ed anche il contrario di tale tutto-se guardiamo da 20 anni a questa parte-ci sono elementi da formalizzarsi e che facciano dire che uno non si iscriverebbe ad una Srl ? Per quanto mi riguarda io non sono iscritto a nulla, resto di sinistra ma non condivido certamente la linea del PD ed alleati alla sua sinistra-sempre di meno fra l’altro- e mi sembra che certe condizionie situazioni evocate,siano tirate fuori appositamente per portare acqua al partito di maggioranza relativa, leggasi PD. E’ diventata negli ex di sinistra quasi una moda, tutti lo criticano, tutti ci tengonoa dire che sono contro il PD, ma alle elezioni lo vota la maggioranza.Chi ti ricorda tale comportamento? E mi vai a cercare in questo bailame se un Movimento è capitanato da un CDA che cerca consensi sul web e che fra l’altro se i sondaggi dicono il vero sia il primo partito italiano? ma di che si parla. E’ ora che ci voglia un cambiamento vero e se i partiti esistenti che hanno governato non ne sono stati capaci nell’effettività della situazione ma solo a parole e con i media,io credo che occorrerebbe dire ben venga un vento nuovo e che non sia illusionismo.Di illuisionismo sono anni che ci siamo pasciuti grazie a chi ci ha governato e a chi intenderebbe ancora proseguire su tale strada.
Le opposizioni mi dici ? Le opposizioni hanno bisogno di lavorare e di costruire una alternativa, ma certo è che questa non la si debba chiedere a coloro che hanno prodotto la situazione che vediamo, anche se molte discrasie ci sono ed è una grande fatica liberarsene, ma non perchè un movimento abbia la forma costitutiva di una Srl ma perchè la gente ormai non decide più nulla. Hai visto anche te quanto siano piene le sezioni del PD o di forza Italia di gente che discute e che dibatte ? Il vuoto chimico ( – 273 gradi sotto zero) eppure governano ed il loro maggiore elemento di veicolazione non nemmeno tanto i giornali ma il web e la tv. E ti scandalizzi perchè una Srl che può cambiare in un altra forma in un altro momento anche successivo sia a capo di un movimento di idee che risulta essere il primo partito ( chiamiamolo così)in italia? Non è mica il movimento dei forconi della sicilia eh? Tutti lo capivano chi c’era dietro quello, non era difficile, anche perchè la storia d’italia di movimenti come quello ne ha avuti tanti……