CHIUSI SCALO, E’ LA FORNACE LA PRIMA FINALISTA DEI RUZZI 2017

domenica 27th, agosto 2017 / 19:54
CHIUSI SCALO, E’ LA FORNACE LA PRIMA FINALISTA DEI RUZZI 2017
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CHIUSI SCALO – E’ la Fornace la prima finalista della Palla al Bracciale. La contrada giallorossa ha infatti vinto la prima manche aggiudicandosi l’accesso diretto alla sfida delle sfide di domenica prossima. Entrati in gioco nello spareggio di semifinale Mauro Scattoni, Alex Papi, Alessio Fastelli con Endri Emini, Lorenzo Fuccello e Marco Leandri di rincalzo hanno battuto prima il Mar Nero (12-7), poi nella finale di giornata, il Sottogrottone (16-7).

In precedenza il Sottogrottone con Francesco e Paolo Ferretti, Niccolò Paolucci e Andrea Della Ciana aveva avuto ragione delle Biffe per 12-8, mentre il Mar Nero rappresentato in campo da Federico Ferretti, Daniele Paolucci e Davide Ponziani avevano battuto 12-9 un Granocchiaio apparso ben lontano dai fasti del passato. Sembravano i nerazzurri destinati a raccontare una giornata di gloria, ma nella seconda gara disputata contro i campioni in carica della Fornace, dopo esser stati in vantaggio fino a metà gara si sono poi sciolti come neve al sole cedendo le armi.

Vedremo domenica prossima chi tra Biffe, Mar Nero, Sottogrottone e Granocchaio, andrà a sfidare i giallorossi per la conquista della Conca n. 37.

Momenti di paura, durante la gara Mar Nero-Granocchiaio, quando Alfio Rossi, storico dirigente nerazzurro si è accasciato al suolo per un malore dopo aver presentato i giocatori in campo… Rossi è stato soccorso prima negli spogliatoi dello stadio Frullini, poi trasportato in ambulanza all’ospedale di Nottola. La situazione sembra essere sotto controllo. Forse a causare il malore è stato un colpo di calore. La temperatura sfiorava  40 gradi. Auguri di pronta guarigione ad Alfio.

Intanto la festa va avanti. Questa sera in piazza Dante concerto dei Radio Live. Musica live e Dj set anche allo Speluzzico in Piazza Garibaldi e al pub di via Mazzini. Al ristorante oco in porchetta, “stinco dei Ruzzi” e ravioli alla maremmana, oltre agli immancabili pici e maccheroni di contrada.

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