DOMENICA 25 CHIUSI RICORDA DUE BAMBINE UCCISE DALLE CANNONATE A POCHE ORE DALLA LIBERAZIONE DELLA CITTA’
CHIUSI – Il 18 giugno del ’44 la guarnigione tedesca che occupapava la città di Chiusi intimò a tutti gli abitanti del centro storico di abbandonare le proprie case e sfollare nelle campagne. Molte famiglie furono cacciate a forza… Altre dovettero trasportare anziani e malati con il letto … Tra gli sfollati c’erano anche le bambine ospiti di un Collegio per la “Gioventù Italiana dei lavoratori all’estero”. Un ente creato dal fascismo per sostenere le famiglie degli italiani che erano andati a lavorare nelle colonie…
Il 25 giugno era domenica, come quest’anno. Pioveva a dirotto. In città c’era già stata la sanguinosa battaglia del teatro con circa 200 morti tra sudafricani e tedeschi. E questi ultimi resistevano ancora all’avanzata degli alleati. Intorno, nelle campagne, la gente di Chiusi, sfollata, assisteva a distanza al massacro, cercando di evitare cannonate, pallottole vaganti e rappresaglie.
In quel clima, un piccolo aereo da ricognizione alleato nota dei movimenti ai margini del bosco nei pressi delle Tombe Etrusche della Scimmia e della Pellegrina, pensando che siano tedeschi ne segnala le coordinate alla compagnia attestata nei pressi di Moiano-Maranzano che martellava la città a colpi di cannone, a copertura dell’avanzata dei sudafricani… Una cannonata uccide due bambine del collegio: Angela De Vettori e Anna Maria Paci Zogno. Rispettivamente 10 e 7 anni. Due vittime innocenti della follia della guerra, cadute peraltro sotto il fuoco amico poche ore prima che Chiusi venisse liberata. Una sorte doppiamente tragica e amara, per quelle giovanissime vite che l’alba di libertà non riuscirono a vederla… Come non la videro due soldati della Wermacht disertori che dopo aver aiutato gli sfollati tentavano di raggiungere gli alleati sulla collina di Vaiano, ma sulle rive del lago di Chiusi vennero scoperti da una pattuglia tedesca e fucilati sul posto, lo stesso giorno.
Domenica prossima 25 giugno alle ore 10,00 nell’area di sosta nei pressi della Tomba della Pellegrina, sulla strada che porta al lago, verrà posta una targa in ricordo delle due bambine.
“Un momento semplice, ma solenne per ricordare due innocenti vittime della ferocia della guerra” si legge in un breve comunicato del Comune che invita a partecipare alla cerimonia. L’Anpi ha già fatto sapere che ci sarà. E ci sarà anche Primapagina (invitiamo i lettori a partecipare).
La targa che verrà scoperta domenica sarà probabilmente provvisoria, in attesa di porre nello stesso punto una stele vera e propria.
1944, chiusi, Liberazione
L’episodio fu raccontato sulle pagine del periodico socialista La Ragione nel settembre del 1993 nell’articolo intitolato La Battaglia di Chiusi 18-26 giugno 1944 Pietà ed orrore nel racconto di chi fu testimone a firma di Loris Scricciolo. Lieta che finalmente Chiusi, si ricordi delle due bambine e renda loro omaggio come mio padre, auspicava già nel 1993, non potendo dimenticare i fatti di cui fu testimone, giovanissimo componente del locale Comitato di Liberazione Nazionale.