CHIUSI, SPAREGGIO PER DUE: BIANCOROSSI E AUTARCHICI, 120 MINUTI PER LA SALVEZZA
DOMENICA PROSSIMA LE DUE SQUADRE IN CAMPO PER I PLAY OUT. GARA SECCA. MA A ENTRAMBE BASTERA’ NON PERDERE
CHIUSI – Non è finita bene la regular season per le due squadre calcistiche chiusine. La formazione di Eccellenza non ce l’ha fatta a strappare almeno un punto alla capolista Montevarchi, anzi è uscita dal nido della Aquile con 4 pere nel sacco e ora dovrà giocarsi la salvezza nella lotteria dei play out. Stessa identica sorte per gli Autarchici che nel derbyssimo con il Chianciano il punticino l’hanno portato a casa, ma non è stato sufficiente. Quindi play out anche per Ferretti & C. Certo, giocarsi la salvezza in una gara da dentro o fuori non è il massimo, ma entrambe le sqadre erano neopromosse, e la salvezza era l’obiettivo. Niente drammi. Ci sarà solo un supplemento di fatica e di tensione…
Il Chiusi number one, quello di Eccellenza, ha chiuso al terz’ultimo posto, con 36 punti, a pari merito con il Vadarno F.C. unica squadra però, tra le contendenti in lotta per la salvezza, che aveva una classifica avulsa migliore. Quindi Biancorossi dietro. Adesso dovranno vedersela, domenica prossima, con la Sestese, che ha finito il campionato a quota 29. Sarà gara secca, in casa della squadra meglio piazzata. Quindi a Chiusi. In caso di pareggio al 90′, si giocheranno i supplementari. Ma al Chiusi, proprio in virtù del miglior piazzamento, basterà non perdere. Bastianelli & C. avranno dunque due risultati a disposizione: la vittoria e il pareggio. Quindi sulla carta un minimi di vantaggio ce l’hanno. Ma si sa come le partite secche siano sempre un’incognita. E il Chiusi visto nelle ultime gare non è apparso una squadra in forma smagliante. Tutt’altro. Anche la Sestese ha perso nell’ultimo turno, ma nelle tre partite precedenti aveva ottenuto 5 punti frutto di una vittoria e 2 pareggi. Diciamo che i fiorentini stanno forse un “pelo” meglio. Ma il fattore campo dovrebbe comunque dare una mano ai biancorossi di Laurenzi. Non solo per l’abitudine a giocare su manto sintetico, ma anche perché il tifo dovrebbe dare una mano. Atteso il pubblico delle grandi occasioni. Si tratta a tutti gli effetti di una finale, anzi di uno spareggio… E il Chiusi ne ha giocati tanti di spareggi sia per la promozione che per non retrocedere. Qualche volta è andata bene, qualche volta no. Stavolta è vietato sbagliare. Bastianelli è andato a segno anche a Montevarchi. Un gol che è servito a poco, ma ha comunque confermato ancora una volta le qualità del centravanti che è stato di gran lunga il miglior giocatore nell’arco della stagione. E’ uno che non si tira indietro, corre, fa a sportellate, tira, difende, si inserisce… Giocatore vero. Gli altri big (Nikolla, Dongarrà, Giustini) dovrano accendersi e giocare come sanno fare. Difendere lo 0-0, anche se basta il pareggio, potrebbe rivelarsi una tattica errata e pericolosa. Il Chiusi può vincere, ma non dovrà avere paura di farlo.
Quanto agli Autarchici, la lotteria play out li metterà di fronte al Geggiano che ha chiuso a pari punti (30 in 30 partite), ma il 23 aprile è stata battuta 4-0. La gara di spareggio è in programma domenica prossima a San Casciano Bagni (non è campo neutro, si gioca in casa della Asd Città di Chiusi, al Comunale “Frullini” c’è in concomitanza, ore 16,00, Chiusi-Sestese. Ubi maior…). Anche in questo caso partita secca con due risultati utili per gli autarchici. Vittoria e pareggio. In caso di sconfitta la formazione chiusina dovrebbe poi incontrare la perdente dell’altro spareggio tra Montecchio e Chianciano. In vista dello spareggio il problema principale per mister Brilli è quello degli infortuni. Tre giocatori (Della Ciana, Ciolfi e Corbari) sono out. Spazio ancora a Marchetti, in attacco, come domenica scorsa a Chianciano? Giocare a San Casciano anziché a Chiusi non aiuterà gli autarchici, ma la squadra ha un forte seguito e i suppoters la seguiranno comunque: 25 km non sono un ostacolo insormontabile. Gira voce che in caso di vittoria e salvezza, tutti a… bagno ai Vasconi. Se è freddo pazienza, l’acqua è calda.
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