CHIUSI, E’ MORTA A 99 ANNI MARIA ROSSI DONNINI. FU SEGRETARIA DELLA DC AI TEMPI DI FANFANI
CHIUSI – Venerdì scorso è morta alla soglia del secolo di vita Maria Rossi Donnini. Aveva infatti 99 anni e per un lungo periodo, dagli anni 50 agli anni ’70 fu esponente di spicco della Democrazia Cristiana locale. Ricoprì anche l’incarico di segretaria dello scudo crociato quando in Comune il partito era rappresentato da Leo Vagnetti. Non faceva politica in modo plateale e appariscente Maria Rossi Donnini, ma per i suoi rapporti strettissimi con la Curia da una parte e con figure di primissimo piano della Dc nazionale, in particolare con Amintore Fanfani, divenne una sorta di “ufficio di collocamento” riuscendo a piazzare moltissimi militanti della Dc a lavoro nelle banche, nelle istituzioni, nei ministeri… All’epoca la politica e la ricerca del consenso passavano, soprattutto per alcuni partiti, dalla capacità di trovare lavoro alla gente. E se l’on. Scricciolo elargì decine e decine di posti, soprattutto al Monte dei Paschi, ingrossando così le fila del Psi, per la Dc fu proprio Maria Rossi la “chiave” principale di quel sistema. All’epoca la Dc aveva figure femminili importanti a livello nazionale come Tina Anselmi, Maria Eletta Martini, staffette partigiane e esponenti del cattolicesimo democratico e di sinistra. Ma la dirigente chiusina era su posizioni diverse, più vicine forse a quelle di Franca Falcucci, era del più “oltranzista” rispetto al mondo cattolico, poco amante della chiesa conciliare che pure a Chiusi aveva fatto breccia. E anche molto anticomunista. Molto di più del suo collega di partito Vagnetti che in Consiglio Comunale faceva opposizione, ma al pomeriggio una briscola o un tre sette con i “compagni” al bar Centrale non se la faceva mai mancare.
Quella Dc non c’è più, come non c’è più il Partito Comunista. Certi metodi e una concezione della politica come “ufficio di collocamento” o come trampolino per le carriera invece sono ancora in voga. Come prima, più di prima.
AMINTORE FANFANI, chiusi, Democrazia Cristiana
Con la differenza che il PCi non c’è più ed a suo posto c’è una frammentazione della sinistra che ha fatto fallimento in questi ultimi 30 anni per rispondere ai criteri ben noti di ”ognuno il proprio”, e che la DC c’è sempre pur avendo cambiato veste,nome, ma non sostanza.A dimostrazione di questo basta guardare le persone, non fare tante elocubrazioni : chi vota a sinistra e chi vota per il PD.Le persone sono sempre quelle ( in ambienti piccoli ci conosciamo da una vita…o no?) Sono cambiate le modalità di approccio ai valori ma la sostanza è inalterata, quindi chi dentro di sè possa avere qualche forma di risentimento talvolta perchè si veda venga appioppata la condivisione con la DC, sarebbe bene che non si riscaldase tanto e pensasse che la compenetrazione di questa verso la sinistra che si è lasciata assorbire esiste e dà oggi i suoi frutti.In pratica si chiamano nuovi democristiani senza saperlo di essere.Ma basterebbe poco per capirlo.Le fusioni a freddo ed a tavolino, funzionano in questo modo.C’è chi l’ha capito e chi no, e francamente guardando al passato al tempo dei personaggi che si annoverano in questo Post, devo dire che erano tempi nei quali la formazione politica delle persone veniva da lontano,inclini tutti a ribadire le differenze e gli ideali,avevano prodotto un tipo di società nonostante tutto più umana, comprensiva,anche se in certi aspetti molto lontana dalla giustizia sociale.Oggi si è compreso una cosa, che la giustizia sociale non è di questi anni, non è di questo tipo di società,che naturalmente non la può fornire, mentre invece può fornire reattività individuale pronta ad essere inglobata a scopi populistici dentro i quali ci sguazzano sia le opposizioni sia i partiti di governo, che spesso il populismo stesso dicono di combattere e che invece con la loro azione lo producono.e’ una questione di cultura politica soprattutto e parecchi dirigenti che vediamo oggi alla guida ne sono totalmente mancanti e remano per loro stessi.Questa è alla fine la loro cultura, lo scopo principale è quello, se poi di conseguenza venisse il benessere sociale tanto meglio. Ma è una larvata speranza, tutto parla e parlerà al contrario.